Se dovessi scegliere tra quelle italiane la cucina a maggior tasso di golosità, credo che non avrei problemi a definire quella laziale come regina!
Ditemi voi se non ho ragione: accanto a paste come la carbonara, la amatriciana e la cacio e pepe, ci sono delizie come questi supplì, che nulla hanno da invidiare ai parenti siciliani! E proprio dalla sorpresa che celano sembra derivi il termine supplì, che si rifarebbe alla parola “surprise” francese.
I supplì al telefono devono il nome al loro irresistibile e morbido cuore filante di mozzarella: quando la crocchetta di riso cotto in un sugo di pomodoro e carne si apre, la mozzarella si allunga fluente a formare una sorta di filo che unisce le due “cornette”: non hai l’acquolina solo a leggere la descrizione? Beh, io si! Quindi meglio non perdere altro tempo e correre in cucina a preparare questa bontà!
Ingredienti per 18 supplì
riso superfino 500 g
carne trita mista di bovino e suino 150 g
fegatini di pollo 50 g
funghi secchi 60 g
mozzarella 300 g
pomodoro passato 400 g
brodo di carne 1 l
cipolla 50 g
burro 80 g + 40 g per mantecare
Grana Padano grattugiato 120 g
vino bianco 150 ml
olio extravergine d’oliva 50 g
sale
pepe
Per impanare
farina 00 200 g
uova medie 3
pangrattato 400 g
Per friggere
Olio di arachidi 2 litri
Procedimento
Sciogli 80 g di burro con l’olio e soffriggi la cipolla a fuoco basso per 10 minuti. Aggiungi la carne e i fegatini tritati e cuoci a fuoco vivace per 5 minuti, mescolando. Unisci i funghi tritati, dopo averli fatti ammollare in acqua tiepida, il vino e la passata; sala e cuoci lentamente per 20 minuti. Aggiunti il riso e qualche mestolo di brodo*. Spegni e manteca con 40 g di burro, poi unisci il formaggio grattugiato. Trasferisci il riso in una teglia e fallo raffreddare.
Bagnati le mani. Prendi 110 g di riso, stendilo sul palmo e poni al centro un rettangolo di mozzarella** lungo 5 cm e largo 1 cm; chiudi e forma un ovale.
Passa il supplì nella farina e nelle uova sbattute, poi nel pangrattato, poi di nuovo nell’uovo e ancora nel pane grattugiato. Scalda l’olio e friggi i supplì.*** Falli dorare e servili ben caldi.
Note
* Io ti ho indicato il brodo di carne: se vuoi puoi prepararlo seguendo la mia ricetta!
** Scegli una mozzarella di qualità, e lasciala scolare perchè sia piuttosto asciutta: in questo modo filerà senza però bagnare il risotto e rovinare la frittura del tuo supplì
*** La frittura del supplì è il vero passo critico della ricetta: l’olio dovrà essere a circa 175°-180° . Se fosse più basso, non si formerebbe la crosticina dorata e la mozzarella non sentirebbe il calore necessario a filare, se fosse più alto il rischio sarebbe di avere un supplì decisamente troppo… abbronzato!
Fritti che passione
Il fritto, con la sua doratura e la crosticina croccante che crea intorno al cibo, è certamente uno dei cibi più invitanti per il palato!
Fritto è buono tutto, si dice….ma io voglio darti qualche ricetta per avere la certezza della riuscita!
- Calzone fritto siciliano
- Gnocco fritto con ghirlanda di salumi
- Fritto misto di pesce
- Frittelle di cavolfiore
- Carciofi fritti
Conservazione
Come tutti i fritti, anche i supplì danno il loro meglio se gustati caldi appena fatti. Se tuttavia dovessero avanzare, puoi conservarli in frigorifero in un contenitore ermetico per 24 ore: riscalda i tuoi supplì in forno, così riacquisteranno la loro croccantezza! Sconsiglio di congelarli una volta cotti, ma puoi farlo da crudi, dopo la panatura.