Susumelle

Per questi dolcetti scoperchio il vaso di Pandora dei ricordi: non esisteva Natale a casa mia da piccola senza che apparissero magicamente dalla cucina le susumelle, morbidi biscottoni al cacao aromatizzati con miele e cannella e ricoperti di glassa che mio papà, in nome della tradizione calabrese, non faceva mai mancare. 

In alcune zone le chiamano anche pitte di San Martino, perché, dato che hanno una lunga conservazione, si cominciavano a preparare l’11 novembre, in modo che potessero accompagnare durante tutto il tempo di avvento. Lo stesso impasto veniva a volte coperto di glassa al cioccolato, altre con una candida glassa al cacao: era un gioco per noi bambini rubarci le nostre preferite! Ogni volta, al primo morso, vengo catapultata indietro nel tempo, alle giornate fredde e piene degli inverni di quando ero bambina, e al calore della casa che si riempiva del profumo degli aromi dei biscotti che avremmo gustato la mattina seguente a colazione! Che bei momenti!

Oggi mi succede spesso di preparare questi dolci anche “fuori stagione”: del resto anche in Calabria ormai si riescono a trovare un po’ tutto l’anno… forse ho capito da chi ho preso il DNA goloso! Andiamo in cucina a fare questo viaggio nel tempo!

PREPARAZIONE: 30 min. COTTURA: 15 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: economico

Ingredienti per circa 20 susumelle

Per l’impasto

farina 00 500 g
zucchero 150 g
miele di castagno 200 g *
latte fresco intero 125 g
ammoniaca 8 g
cacao amaro in polvere 10 g
uva passa 40 g

Per la copertura di cioccolato

cioccolato fondente 125 g
burro 15 g
panna fresca liquida 30 g
miele 10 g

Per la glassa di zucchero

zucchero a velo 125 g
acqua bollente 25-30 g

Procedimento

L’impasto

In una ciotola metti la farina e il cacao setacciati, lo zucchero, l’ammoniaca** e il miele. Comincia ad impastare tutto ed aggiungi il latte e in ultimo l’uva passa (senza ammollarla). Otterrai un impasto consistente e leggermente appiccicoso; dividilo in 20 pezzetti da circa 50 g l’uno, poi lavorali per ottenere degli ovali a cui darai spessore di 1 cm e una lunghezza di circa 10 cm.

Disponi tutte le susumelle su una placca foderata con carta forno (io ne ho disposte 10 su ogni teglia) e infornale in forno statico preriscaldato a 180° per 15 minuti.

Sforna le susumelle e lasciale raffreddare. Intanto prepara le ricoperture; 10 susumelle verranno intinte nella ricopertura di cioccolato e altre 10 nella glassa di zucchero.

Copertura al cioccolato (10 susumelle)

Sciogli il cioccolato fondente tritato al microonde o a bagnomaria e mescolando, aggiungi il burro a pezzetti, la panna bollente*** e il miele. Miscela tutti gli ingredienti per bene e versali in una ciotola non troppo grande dove sia agevole intingere ogni susumella.

La parte da intingere è quella bombata, quindi tieni ogni susumella dalla base e intingi la parte bombata nel cioccolato, poi mettila su una gratella o su un piatto indurire.

Copertura di zucchero (le restanti 10 susumelle)

Metti lo zucchero a velo in una ciotolina ed aggiungi l’acqua bollente; mischia per ottenere un composto fluido. Intingi nella glassa di zucchero la parte bombata delle susumelle e scolale tenendole per qualche secondo in verticale. Adagia poi ogni susumella su una gratella ad asciugare per almeno un’ora.

Quando le ricoperture delle susumelle saranno asciutte puoi gustarle in tutta la loro bontà!

Note

* Un po’ perché ben si sposa all’aroma del cioccolato, un po’ perché era quello maggiormante diffuso in Calabria, in questi biscotti si usa il miele di castagno, ma tu puoi anche sostituirlo con altri: ti lascio la mia pagina di approfondimento sui mieli per farti scegliere il tuo preferito!

** L’ammoniaca per dolci è un agente lievitante che però al contempo conferisce una maggiore fragranza ai dolci e li mantiene freschi più a lungo. Non spaventarti se aprendo il forno sentirai un forte odore di ammonio: è volatile e non resterà nulla nei tuoi biscotti!

*** È fondamentale che la panna sia ben calda sia per sciogliere il miele che per evitare che faccia cristallizzare il cioccolato.

Ricette calabresi

Le mie origini calabresi si sentono nella mia cucina, sopratutto perchè amo la forza e il grande legame con la tradizione che la cucina calabrese mantiene anche nel passare degli anni! Ti lascio qualche ricetta di quelle che la terra di mio papù mi ha ispirato… ne hai già provata qualcuna?

Conservazione

Questi biscottoni si conservano molto a lungo: saranno perfetti anche dopo 1 mese, ben conservati in una scatola di latta! Non serve congelarli, e te lo sconsiglio.

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