Sai cosa penso? Che nel nostro meraviglioso Paese ogni regione è un piccolo forziere di tesori preziosi: ricette e ingredienti che vengono tramandati di generazione in generazione e costituiscono un vero patrimonio che tutti noi possiamo contribuire a valorizzare.
Per esempio, per l’idea che ti propongo oggi ho scelto di utilizzare gli anelletti: sono un formato di pasta tipico di Palermo, protagonista indiscusso di tutte le festività natalizie dall’8 dicembre in poi e compagno fedele dei palermitani durante i pic nic e le gite fuori porta.
La leggenda vuole che gli anelletti venissero realizzato dagli arabi, nel Medioevo, per richiamare i piccoli gioielli e monili delle donne arabe a forma di anello, come gli orecchini e i bracciali . Leggende e tradizioni a parte, questa pasta ha una consistenza e una grandezza che la rendono perfetta per timballi e cotture al forno. E allora eccoti, dopo la mia ricetta classica degli anelletti alla siciliana, un’altra idea originale e scenografica, un piatto unico che saprà convincere e soddisfare tutti! Che dici, ti metti ai fornelli con me?
PREPARAZIONE: 2 ore COTTURA: 1 ora e 30 min. DIFFICOLTÀ: media. COSTO: economico.
Ingredienti per uno stampo a ciambella delle dimensioni di cm 23*
Per il sugo di pomodoro
cipolle 100 g
aglio 1 spicchio
olio extravergine 4 cucchiai
passata di pomodoro 1,6 l
sale q.b.
Per le polpettine
carne trita di vitello 500 g
Grana Padano (o Parmigiano Reggiano) grattugiato 70 g
Pecorino grattugiato 50 g
aglio 1 spicchio
prezzemolo tritato 1 ciuffo
mollica di pane rafferma 100 g
uova medie 3
noce moscata in polvere a piacere
pepe in polvere a piacere
sale q.b.
Per lo sformato
anelletti 500 g
scamorza affumicata 250 g
pisellini 100 g
pecorino grattugiato 50 g
Per spennellare
burro 30 g
pangrattato 3 cucchiai
Procedimento
Per il sugo di pomodoro
Per preparare il timballo di pasta con polpettine trita la cipolla finemente e falla appassire a fuoco dolcissimo in un tegame assieme all’olio extravergine e a uno spicchio di aglio che poi potrai eliminare. Dopo circa 10-15 minuti aggiungi la passata di pomodoro e portala a bollore.
Per le polpette
In una ciotola capiente metti la carne trita di vitello, la mollica di pane raffermo tritata finemente (io utilizzo il cutter), le uova, i formaggi grattugiati, lo spicchio di aglio schiacciato, il prezzemolo tritato finemente, la noce moscata in polvere, il pepe macinato. Impasta tutto ed amalgama per bene gli ingredienti dopo di chè assaggia l’impasto e aggiusta di sale. Ora puoi formare delle piccole polpettine (io le ho fatte di 5 g l’una) con l’impasto e tuffarle a mano a mano nel sugo che sobbolle. Quando tutte le polpettine saranno nel sugo, falle sobbollire a fuoco basso per circa mezz’ora e cinque minuti prima della fine della cottura, aggiusta di sale.
Componi lo sformato
Lessa gli anelletti nell’acqua bollente salata per metà del tempo di cottura indicato sulla confezione (io li ho cotti per 10 minuti), quindi scolali bene e mettili in una ciotola condendoli con un po’ di sugo di pomodoro (sii abbondante) e 1/3 delle polpettine; tieni il restante condimento da parte.
Aggiungi il pecorino grattugiato, i pisellini decongelati e la scamorza tagliata in piccoli cubetti quindi amalgama il tutto.
Imburra molto bene e rivesti uno stampo a ciambella con il pangrattato poi versa all’interno il composto di pasta e livellalo con il dorso di un cucchiaio e cospargi la superficie con un po’ di sugo di pomodoro. Inforna lo sformato in forno statico preriscaldato a 180° per circa 40 minuti. Una volta sfornato, lascia riposare lo sformato per 15 minuti, poi capovolgilo sul piatto da portata prescelto e metti al centro, nel foro, le polpettine rimaste. Servi il tuo sformato immediatamente guarnendolo con delle foglioline di prezzemolo o basilico.
Suggerimenti
* Il foro al centro dello stampo che ho utilizzato è piuttosto largo; 9 cm di diametro che poi va a restringersi, quindi è decisamente capiente. Se il tuo stampo non dovesse essere altrettanto capiente e ti dovessero avanzare delle polpettine, servile a parte in un piccolo pentolino o ciotolina. Andranno letteralmente a ruba!
Conservazione
Una volta pronto, consiglio di servire immediatamente il tuo timballo; in alternativa puoi conservarlo in frigorifero, intero o a fette. Se vuoi puoi congelarlo per un massimo di 3 mesi, in questo caso ti consiglio di porzionarlo così da scongelare solo le porzioni che servirai in tavola.