Il Radicchio rosso tardivo di Treviso IGP è un ortaggio pregiato e versatile, dal gusto amaro e dolce insieme e dalla consistenza croccante. Puoi abbinarlo a una gran varietà di ingredienti, utilizzandolo crudo o cotto in molte ricette, come questa torta con la base di polenta, veloce e facile da preparare ma gustosa e di grande effetto.
Ingredienti per una teglia del diametro di 28 cm
Per la polenta
- polenta istantanea 190 g
- Acqua 800 g
- Burro 15 g
- Olio extravergine d’oliva 1 cucchiaio
- Sale grosso q.b.
Per la farcitura
- Radicchio rosso di Treviso tardivo IGP 450 g
- Taleggio 200 g
- Scalogno 1
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Allergeni
Procedimento
Per la polenta
Per preparare la base della tua torta, parti dalla polenta.
Metti sul fuoco una pentola d’acqua con un cucchiaio d’olio e il sale grosso. Quando avrà raggiunto il bollore, versavi a pioggia la polenta mescolando continuamente con la frusta per evitare la formazione di grumi.
Prosegui la cottura per 7-8 minuti (in ogni caso verifica i tempi di preparazione indicati sulla confezione della polenta), infine inserisci il burro e mescola fino a che non sarà stato completo assorbito.
Una volta pronta, versa la polenta nella teglia unta d’olio e appiattiscila al centro aiutandoti con il dorso di un cucchiaio in modo da ottenere una sorta di “cornicione” esterno (che simuli quello di una pizza).
Per la farcitura
In una padella antiaderente fai scaldare un filo d’olio e fai appassire lo scalogno affettato finemente. Aggiungi poi le foglie del radicchio pulite e tagliate a pezzi di circa 2 cm.
Fai rosolare a fiamma alta per qualche minuto, poi abbassa la fiamma e prosegui la cottura a tegame coperto per 3-4 minuti in modo che il radicchio si ammorbidisca. Quindi trasferisci tutto in una ciotola e lascia intiepidire.
Composizione e cottura
Per comporre la tua torta di polenta distribuisci uniformemente sulla base il taleggio tagliato a cubetti e inforna a 200° in forno statico preriscaldato fino a quando non si sarà sciolto.
A questo punto estrai la pizza dal forno, e distribuiscivi la farcitura di radicchio, senza coprire uniformemente la superficie bensì creando dei mucchietti sparsi qua e là sulla base di formaggio.
Completa con una generosa spolverata di pepe nero.
Servi immediatamente la tua pizza ben calda tagliata a fette.
Note & consigli
Esistono molte tipologie di radicchio, che appartengono tutte al gruppo delle cicorie, ma si differenziano per forma e colore delle foglie: rosso, bianco, verde, variegato.
Il Radicchio rosso di Treviso è considerato il più pregiato: si coltiva nelle province di Treviso, Padova e Venezia e, dal 1996, è protetto dal marchio IGP. Si distingue in due varianti: quello “precoce” (meno pregiato), e quello “tardivo” (considerato il re dei radicchi).
Altre varietà di radicchio protette dal marchio IGP sono il Radicchio di Chioggia IGP, il Radicchio variegato di Castelfranco IGP e il Radicchio di Vero IGP.
Domande frequenti
Perché il radicchio rosso di Treviso tardivo IGP è così pregiato?
Perché si tratta di un ortaggio prettamente invernale, che ha bisogno di almeno due gelate per raggiungere le sue caratteristiche organolettiche e la sua consistenza croccante. Questo lo rende più difficile da raccogliere e bisognoso di un trattamento particolare: infatti dopo la raccolta, i cespi vengono coperti da teli e infine immersi in vasche a una temperatura di 11° per il tempo necessario affinché raggiungano il giusto grado di maturazione.
Varianti della ricetta
Di polenta non ce n’è solo una. A seconda dei gusti e delle ricette (ma anche della Regione in cui ti trovi) puoi scegliere tra quella gialla (raffinata e integrale), bianca o taragna (che contiene anche grano saraceno) e utilizzarla in modo classico oppure come base per le più diverse farciture.
Se invece vuoi sbizzarrirti con il radicchio in cucina, ti consiglio di renderlo protagonista del risotto al radicchio classico o arricchito al gorgonzola, di provarlo nel condimento per i tuoi gnocchi, o nella farcitura di una crostata salata. Se invece preferisci gustarlo in purezza, prova a prepararlo semplicemente alla piastra!
Curiosità
*La polenta istantanea è comodissima, perché consente di ridurre molto i tempi di cottura rispetto a quella bramata, che invece deve sobbollire per minimo 40-60 minuti. La base del prodotto è la stessa, ma mentre la polenta tradizionale si ottiene dalla semplice spezzatura del chicco di mais, la polenta istantanea subisce una sorta “precottura”: i chicchi di mais vengono preriscaldati a vapore e trasformati in fiocchi prima di essere essiccati e macinati.
*Anche se la polenta istantanea è pronta in pochi minuti, prolungare la cottura per qualche minuto in più rispetto a quanto indicato, ti aiuterà a migliorarne consistenza e digeribilità.