Quando penso ad alcuni contesti, come pic nic o feste di compleanno, ma anche ad una sorpresa originale da fare ad una persona speciale, ovviamente mi vien spontaneo puntare sul dolce. Ce ne sono alcuni meravigliosi: la crostata di roselline di mele, la babka, una chiffon cake… e la mia preferita, ovvero la torta magica. Te ne ho già proposta una versione al cacao ma è la torta magica alla vaniglia ad avermi conquistata la prima volta che ho l’ho trovata.
La magia rimane celata fino al raffreddamento, che è una fase estremamente importante perché in un paio d’ore la torta si assesta e si stratifica. Esatto, inforni un unico impasto e te ne ritrovi tre: il primo superficiale morbido come una torta classica, quello centrale molto umido e compatto, lo strato finale golosissimo e simile ad un dolce budino. La puoi presentare a fette oppure, come tradizione vuole, a cubotti; mettili tutti su un vassoietto per l’ora del tè, o sulla tavola imbandita di un bel buffet, e avranno un successo clamoroso. Dal gusto molto delicato, la torta magica alla vaniglia sembra fatta apposta per far sognare chi la vede: l’assaggio è d’obbligo, l’attrazione è proprio come un incantesimo!
Torta magica alla vaniglia: ingredienti per una teglia da 20×20 cm
burro 125 g + q.b. per la teglia
uova 4 medie a temperatura ambiente
zucchero semolato 150 g
bacche di vaniglia 1 bacca
acqua fredda 15 g
farina 00 115 g
latte fresco intero 500 g
succo di limone 5 g
sale fino 1 pizzico
Per decorare
zucchero a velo q.b.
Torta magica alla vaniglia: procedimento
Per fare la torta magica alla vaniglia inizia* sciogliendo il burro e facendolo poi raffreddare a temperatura ambiente. Separa ora gli albumi – che devi tenere da parte – dai tuorli e monta questi ultimi in una ciotola, assieme allo zucchero semolato. Incidi la bacca di vaniglia e aggiungi i semini, non buttarla poi via ma segui il mio tutorial su come riciclare una bacca di vaniglia. Procedi per 10 minuti, per ottenere un composto chiaro e spumoso. Io ho usato le fruste elettriche, che garantiscono uniformità, ma puoi procedere anche a mano.
Versa l’acqua fredda, senza smettere di tenere le fruste in azione; procedi poi con il sale e il burro fuso ormai a temperatura ambiente.
Aggiungi ora la farina setacciata, per amalgamarla bene mescolando manualmente dal basso verso l’alto. Scalda il latte e versalo a filo nel composto, sempre mescolando bene.
In un’altra ciotola monta gli albumi; appena cominciano a diventare bianchi e spumosi aggiungi il limone e procedi qualche istante: non devono essere montati completamente, ma risultare a neve non troppo ferma**. Unisci gli albumi al composto e mescola anche in questo caso molto delicatamente e dal basso verso l’alto.
Segui il mio tutorial su come foderare uno stampo con la carta forno, dopo aver imburrato la teglia quadrata. Versa il composto al suo interno e livella bene la superficie. Cuoci in forno statico preriscaldato a 150° per 80 minuti circa. Una volta cotta, sforna la torta e lasciala raffreddare*** completamente in frigorifero, coperta con pellicola trasparente: impiegherà almeno due ore.
Ora che è pronta, sformala ed elimina i bordi, per evidenziarne la stratificazione. Tagliala a cubotti con una lama sottile o con un filo.
Non ti resta che spolverizzare la tua torta magica alla vaniglia con lo zucchero a velo e gustarla!
Torta magica alla vaniglia: note
*Come ho spiegato anche nella torta magica al cacao, è fondamentale rispettare alla lettera la successione di ingredienti. Solo con questo metodo riuscirà la tripla stratificazione!
**Mi raccomando, fidati: non montare completamente gli albumi, è un’altra condizione per ottenere una torta perfetta!
***Il raffreddamento è la parte più importante. Appena cotto, il composto è ancora instabile e necessita di qualche ora per assestarsi; è durante questo lasso di tempo che gli strati si formeranno in modo definitivo.
Torta magica alla vaniglia: conservazione
Puoi conservare la torta magica alla vaniglia per 2-3 giorni in frigorifero e coperta con pellicola trasparente. In aternativa puoi congelarla, o intera nella teglia oppure già tagliata a cubotti.