Quando Teresa Mattei, nel lontano 1946, scelse assieme a Teresa Noce e Rita Montagna la mimosa come fiore per le donne nella festa dedicata a loro, pensava alla semplicità, alla grazia e alla leggiadria. La torta mimosa, con il suo aspetto davvero regale e il lungo procedimento per realizzarla, è proprio così: un semplice e soffice pan di spagna, una crema delicata e degna dei dessert più raffinati, un aspetto leggero come una nuvola.
Basta pochissimo per trasformare una torta in un variopinto bouquet del colore del sole! In pochi istanti da uno degli strati di pan di spagna ottieni una pioggia di cubetti, con cui ricoprire tutta la superficie per un effetto scenico davvero entusiasmante e profumato. Alla fine dell’inverno, la torta mimosa regala un caldo raggio di primavera che porta con sé uno spirito audace e volitivo, per abbracciare appieno la vita in tutta la sua dolcezza. Per questo dedico a te mamma, figlia, nonna, sorella, amica, la mia torta mimosa: ogni fetta un pensiero positivo, ogni strato un assaggio prezioso che scaldi il cuore. Fammi sapere se ti piace!
Torta mimosa: ingredienti
per il primo pan di spagna (23 cm di diametro)
uova medie 2
tuorli 4
zucchero 100 g
farina 90 g
fecola di patate 25 g
miele 20 g
per il secondo pan di spagna (23 cm di diametro)
uova medie 2
tuorli 4
zucchero 100 g
farina 90 g
fecola di patate 25 g
miele 20 g
per la crema
latte fresco intero 450 g
panna fresca liquida 150 g
zucchero 160 g
tuorli 8 (160 g)
amido di mais 60 g
vaniglia 1 bacca
per la bagna
acqua 150 g
zucchero 100 g
Grand Marnier 80 g
per la panna montata zuccherata
panna fresca liquida 300 g
zucchero 35 g
Torta mimosa: procedimento
Per i due pan di spagna
Inizia col preparare la prima base di pan di Spagna. Metti nella tazza di una planetaria munita di fruste (o in una ciotola, se procederai con uno sbattitore elettrico) le due uova e i quattro tuorli a temperatura ambiente, aggiungi lo zucchero semolato e inizia a sbattere a media velocità per almeno 10-15 minuti; verso la fine unisci il miele. Quando avrai ottenuto un composto chiaro, cremoso e piuttosto denso, spegni la macchina e setaccia all’interno della ciotola la farina e la fecola.
Amalgama delicatamente le farine con una spatola morbida praticando un movimento dal basso verso l’alto, facendo attenzione a non smontare la massa. Imburra e rivesti con carta forno una tortiera a cerchio apribile del diametro di 23 cm e versa all’interno il composto ottenuto che infornerai in modalità statica a 170° per circa 20 minuti. Puoi seguire il mio tutorial su come foderare uno stampo con la carta forno. Mentre il primo pan di Spagna cuoce, prepara il secondo nello stesso identico modo.
Verifica la cottura facendo la prova stecchino: puoi vedere il mio video qui sotto!
Quando il primo pan di spagna sarà cotto, estrailo dal forno, togli il cerchio apribile e la carta forno sui lati, quindi fallo raffreddare completamente; togli anche la base dello stampo e la relativa carta forno, lasciando il pan di spagna su di una gratella; procedi nello stesso modo anche per il secondo pan di spagna. Con un coltello lungo e affilato, elimina solo la parte esterna più scura dei pan di Spagna. Taglia il primo pan di spagna in modo da ottenere due dischi e fai la stessa cosa con il secondo ottenendo quindi in tutto quattro dischi.
Prendi uno dei quattro dischi di pan di spagna e taglialo a fette, poi a listerelle del lato di mezzo centimetro e infine in cubetti che ti serviranno per ricoprire la torta mimosa.
Per la crema pasticciera
Dedicati alla preparazione della crema pasticciera. Metti dentro ad un tegame il latte e la panna, i semini interni di una bacca di vaniglia, i tuorli e sbatti con una forchetta o con una frusta per romperli, poi unisci lo zucchero all’amido di mais e mescola di nuovo per sciogliere tutto ed eliminare gli eventuali grumi. Accendi il fuoco e, mescolando continuamente, attendi che la crema si addensi; quando la crema comincerà ad addensarsi, mescola più vigorosamente fino a che otterrai un composto liscio e omogeneo. Spegni il fuoco, versa la crema in un contenitore basso e largo (raffredderà più velocemente) poi coprila a contatto con la pellicola trasparente* e falla raffreddare in frigorifero finché non sarà ben soda.
Per la bagna
Metti un un piccolo pentolino l’acqua, il liquore e lo zucchero: porta ad ebollizione mescolando per sciogliere lo zucchero, quindi spegni il fuoco, lascia raffreddare e metti la bagna in una bottiglietta in frigorifero.
Per la panna montata zuccherata
Versa la panna fredda da frigorifero in una ciotola, aggiungi lo zucchero semolato, copri la ciotola con pellicola trasparente e poi tagliala al centro con un coltellino (piccolo trucco per non fare schizzare la panna durante la montatura); posiziona le fruste di uno sbattitore e montala.
Per la crema diplomatica
Metti la crema pasticcera in una ciotola, sbattila con le fruste di uno sbattitore elettrico per farla ritornare cremosa e poi aggiungi a mano, mescolando con una spatola morbida, la panna montata zuccherata (tranne due cucchiaiate che terrai da parte in frigorifero): prima aggiungine un terzo alla crema pasticcera mescolando vigorosamente per ammorbidirla, poi unisci il resto con delicatezza fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Se dovessi accorgerti che ci sono dei grumi, passa la crema al setaccio.** Trasferisci la crema diplomatica in una sac-à-poche.
Torta mimosa: assemblaggio
Prendi un piatto da portata o un’alzatina sulla quale adagiare la torta mimosa. Inizia dallo strato base e irroralo con un terzo della bagna. Per fare un lavoro a regola d’arte, appoggiaci sopra un anello di acciaio abbastanza alto che possa contenere le basi e nel quale andrai a formare la torta (io ne uso uno dal diametro regolabile).
Spalma la superficie del disco con un cucchiaio di panna montata zuccherata tenuta da parte, poi spremici sopra un po’ di crema diplomatica.
Ricopri con il secondo disco di pan di spagna. Irrora il disco con un altro terzo di bagna, spalmalo con l’altro cucchiaio di panna montata zuccherata e poi spremici sopra la crema diplomatica.
Ricopri con l’ultimo disco di pan di spagna che irrorerai con il resto della bagna. Con la crema diplomatica rimasta rivesti completamente la torta.
Livella bene la superficie con una spatola e ricoprila completamente con i cubetti di pan di spagna tenuti da parte. Metti la torta in frigoerifero per 2-3 ore prima di gustarla, dopo di che la tua torta mimosa sarà pronta per festeggiare la festa della donna!
Torta mimosa: note
*Coprire una preparazione con la pellicola a contatto, significa fare aderire la pellicola alla superficie della preparazione stessa per evitare il contatto con l’aria. L’aria, nel nostro caso specifico, asciugherebbe ed ossiderebbe la superficie della crema pasticcera formando una fastidiosa crosticina che comprometterebbe la cremosità della preparazione.
**Metti un po’ di crema alla volta in un passino e premila con una spatola contro le sue maglie per farla fuoriuscire senza grumi.
Se vuoi una bagna analcolica, ti consiglio di acquistare un aroma analcolico di tuo gusto (si trovano facilmente nei supermercati) e aggiungerlo ad uno sciroppo formato da 200 g di acqua e 100 g di zucchero.
Vuoi qualche dritta per ottenere una crema pasticciera perfetta? Guarda il mio tutorial!
La torta mimosa è il dolce classico per la festa della donna. In alternativa, se vuoi stupire con un bel colore rosso accesso, puoi provare la torta red velvet!
Torta mimosa: conservazione
Conserva la torta mimosa in frigorifero dentro ad un porta torta con coperchio per massimo 3 giorni. Puoi congelare la torta mimosa a fette dentro agli appositi contenitori o sacchetti e tenerla in freezer per due mesi.
Torta mimosa: sapevi che…
Pare che la torta mimosa sia nata a Roma attorno agli anni ’50, proprio con l’obiettivo di evocare nella forma e nell’aspetto il fiore simbolo della festa della donna. C’è anche chi attribuisce la sua invenzione ad un cuoco di Rieti, Adelmo Renzi, che presentò la torta mimosa in occasione di un concorso di torte tenutosi a Sanremo nel 1962: il successo fu grande, la giuria estasiata, ma la ricetta di questa prelibatezza non venne svelata!
Ciao Sonia, posso sostituire la farina per intero con la fecola di patate? Influirebbe anche sull’intensità del giallo? Grazie!
ciao sonia, volevo sapere perche usi una ricetta diversa rispetto a quella che proponi per il pan di spagna tradizionale? grazie e complimenti per il sito
Ciao Michela! Per questa ricetta serve un pan di Spagna particolarmente intenso di colore 🙂
?? grazie
fatta e subito congelata: domani mattina passa in frigo e spero di avere un buon risultato per la sera dell’8! Merito un in bocca al lupo era la prima volta che facevo il pan di spagna tutto da solo e “stranamente” mi è venuto. Grazie Sonia!
Giulio complimenti!! Vedrai, sarà fenomenale 🙂 Mandami poi una bella foto!
Grazie Sonia! io se vuole la foto gliela mando…. ma diciamo che dobbiamo ancora lavorare sul “visual food” :-D..visto che l’ho conosciuta sull'”altro sito” un bel po’ di tempo fà, posso permettermi di darle del “tu”?
Certo Giulio, devi darmi del tu 🙂
Allora Sonia: la torta è piaciuta (manca la foto per ragioni di tempo e di decenza). Solo mi è stata riferito che la crema all’interno non era particolarmente saporita come se mancasse il caratteristico sapore e aroma della vaniglia! In effetti stavolta ho provato ad usare la vaniglia bourbon e non il baccello (3 cucchiaini da caffè. Posso attribuirlo a questa variazione? Comunque grazie per la tua attenzione e disponibilità
Un caro saluto
Ti ho sempre seguito su giallo zafferano. Non lo so perché sono sparite le tue video ricette. Sono facili da eseguire. Mi piacerebbe vederle anche su questo sito.
Ciao cara! Non ho più controllo su Giallozafferano e poco alla volta stanno eliminando le mie video ricette 🙂 Ho intenzione di riprendere a farle anche qui sul mio nuovo sito ma ci vorrà del tempo! Continua a seguirmi qui! Un abbraccio
Ciao Sonia, ricetta eccezionale come sempre! Volevo chiederti con cosa posso sostituire il liquore Grand Marnier? Grazie 🙂
Ciao Veronica! Puoi sostituirlo con ciò che preferisci 🙂 Ecco la mia guida sulla bagna per torte! https://www.soniaperonaci.it/tutorial/bagna-per-torte-guida-pratica/
Grazie mille 🙂 una curiosità personale, il limoncello può essere adatto per questo tipo di torta?
Personalmente non lo userei 🙂 Farei in mancanza d’altro una bagna analcolica o un semplice sciroppo 🙂
Ciao Sonia, innanzitutto complimenti per il nuovo sito, e poi una domanda, posso preparare l’impasto in una sola volta, o si smonterebbe durante la cottura del primo?
Grazie Jasmine! Puoi farlo ma serve uno stampo alto perché crescerebbe moltissimo 🙂
Scusami Sonia, non mi sono spiegata bene, volevo dire che preparo i 2 impasti in una sola volta, ma faccio sempre 2 teglie e quindi 2 infornate perché il mio forno è piccolo. La mia domanda è se l’impasto già montato può “aspettare” i 25′ della cottura del primo.
io l’ho fatto, ma stavo preparando dei dolcini in mono porzioni. Durante la prima infornata ho messo il resto dell’impasto in frigo e devo dire che non si è smontato e il risultato è stato buono. Ciononostante ci vedo dei rischi in questo caso specifico legati al fatto che difficilmente riuscirai a calcolare l’esatta metà dell’impasto e rischi di trovarti con un disco più grande ed uno piu’ piccolo, inoltre la seconda infornata potrebbe crescere un po’ meno… alla fine dei conti, se dovessi farlo io, mi atterrei alle istruzioni di Sonia.
Grazie, sei stata gentilissima. 🙂
Sonia il dolce è molto buono ! Ti seguo da parecchio anni e con te mi sono avvicinata e appassionata alla cucina 😉 le tue ricette sono sempre state chiare ed esaustive! Come ho giá detto il dolce è buono però sapeva molto da uovo ! Non ho bagnato il pan di spagna con la bagna al marsala ma semplicemente acqua e zucchero . È normale che si senta cosi tanto?
Comunque ecco la mia torta mimosa 😀
ciao Sonia!! Complimenti vivissimi, il tuo sito e’ meraviglioso, e seguendo le tue ricette non sbaglio mai!
Ho fatto la torta mimosa per l’anniversario di matrimonio mio e di mio marito (il 10 marzo, per cui la mimosa è in tema!!)
E’ piaciuta moltissimo! Io ho aggiunto delle fragole tagliate piccolissime alla crema diplomatica ed è stata un successone!
Invece della diplomatica, come variante, tu cosa mi consiglieresti come crema per una versione piu’ “leggera”?
Grazie mille di tutto l’amore che metti nei tuoi piatti… si vede che c’è!
un abbraccio
Laura
ti volevo chiedere ne ho avanzata e ho letto infondo a ricetta che c’era scritto che si poteva congelare lo tagliata e messa nei contenitori si puo fare ?
ciao soni ho fatto torta mimosa seguendo tua ricetta e venuta buonissima
Ecco la mia…ho seguito la ricetta alla lettera ed è venuta buonissima!
Non sono mai stata così soddisfatta!
Ciao Sonia ho fatto la mimosa era ottima grazie per tutte le tue ricette .
🙂
Ciao sonia, Il pan di Spagna mi è venuto molto basso, non riesco a tagliarlo a metà, cosa ho sbagliato? Come posso rimediare?
Ciao Michela! Il segreto per il pan di spagna è montare le uova molto a lungo 🙂 Ecco il mio tutotorial sull’argomento: https://www.soniaperonaci.it/tutorial/ottenere-un-pan-di-spagna-alto/
Ciao Sonia, alla fine sono riuscita a tagliare il pan di Spagna anche se basso, e la torta e’ veramente buonissima. Ho letto il tuo tutorial, ho veramente montato a lungo le uova, penso di aver sbagliato perché ho usato uova fredde da frigo e non a temperatura ambiente. Me lo confermi?
Esatto, potrebbe essere il problema 🙂
Grazie
ciao sonia grazie per questa magnifica torta voglio provare a farla ma se io il miele non lo metto va bene lo stesso e ci deve essere
Ciao Stefania! Puoi ometterlo senza variare gli altri ingredienti 🙂
ciao sonia lo fatta ma senza miele e venuta buonissima
Che meraviglia questa torta!!! Grazie per la dedica e tantissimi auguri anche a te Sonia <3
:-*
Grazie Sonia di dedicarci tutte queste belle ricette! Moltissimi auguri per questa nostra giornata
Grazie a te <3
ciao sonia mi dici per favore a che velocità utilizzi la planetaria per l’impasto della torta? grazie anna
Anna io ho usato la velocità 4/6 (su 10) 🙂
Ciao Sonia, vorrei provare questa ricetta..al posto del grand marnier cosa posso usare? Oppure posso ometterlo?
Ciao Michela! Per la bagna puoi usare il liquore che preferisci oppure puoi scaldare semplicemente acqua e zucchero 🙂
Grazie
Ciao Sonia, complimenti per questo meraviglioso posto di classe e di amorevole condivisione dei tuoi tesori! Ricordavo che nella mimosa ci fosse l’ananas, è possibile?
Un caro saluto,
Simona
Ciao Simona! Grazie mille cara 🙂 Avevo fatto una versione all’ananas quando ancora ero a Giallozafferano ma la ricetta classica è questa 🙂
Grazie Sonia, per la ricetta e per la dedica a noi donne. E auguri anche a te! 🙂
<3