Treccia ai frutti rossi

Qui lo dico. Amo alla follia i lievitati. Riesco sempre a stupirmi di come l’impasto prenda vita e sappia ogni volta trasformarsi in qualcosa di speciale, dolce o salato che sia. Trovo in loro un che di ancestrale, uno stretto legame con la natura. Forse anche perché richiedono una cura particolare e un uso sapiente del forno, l’antico fuoco, vero artefice della magia finale. E poi c’è quel profumino che sa solleticare l’appetito… solo a pensarci!

Fedele a questa mia grande passione, ho deciso di puntare sul dolce e proprio da qui è nata l’idea della treccia ai frutti rossi, che ho prontamente aggiunto nella lista dei miei preferiti. Merenda perfetta e colazione raffinata, nasconde al suo interno confettura di fragole e piccoli frutti dal colore rubino che sono un vero spettacolo! Il tocco finale è la granella di zucchero croccante che ne scandisce la superficie proprio come una trama ben articolata pronta ad essere svelata. Se ti ho incuriosito non ti resta che provarla, perché non c’è cosa più bella che gustare un dolce preparato con le proprie mani!

Treccia ai frutti rossi

PREPARAZIONE: 60 min. LIEVITAZIONE: 180 min. COTTURA: 40 min. DIFFICOLTÀ: media COSTO: economico

Treccia ai frutti rossi: ingredienti

Per l’impasto

farina 00 250 g
farina manitoba 250 g
burro ammorbidito 90 g
zucchero 90 g
latte 140 g
lievito di birra disidratato 5 g
uova medie 3 (sgusciate 150 g)
limone la scorza grattugiata di 1
vaniglia 1 bacca
sale 2 g

Per il ripieno

confettura di fragole 300 g
frutti rossi disidratatati 150 g

Per decorare

granella di zucchero 40 g

Per spennellare

uova 1 tuorlo
panna 2 cucchiai

Treccia ai frutti rossi: procedimento

L’impasto

Per fare la treccia ai frutti rossi, metti nella tazza di una planetaria munita di gancio le due farine, lo zucchero, la scorza di limoe grattugiata e il lievito di birra disidratato. Successivamente versa il latte in un’altra ciotola assieme alle uova sgusciate e sbatti gli ingredienti con una forchetta.

Treccia ai frutti rossi

Aziona la planetaria e aggiungi la miscela di latte e uova; lascia incordare l’impasto: significa che si deve attorcigliare al gancio staccandosi completamente dai bordi della ciotola; ci vorranno almeno 5 minuti. Nel frattempo, riduci il burro a piccoli cubetti e aggiungi i semini interni di una bacca di vaniglia.

Treccia ai frutti rossi

Sempre con la planetaria in azione, unisci poco alla volta piccoli cubetti di burro, aspettando che quello precedente si sia ben assorbito prima di aggiungere il successivo. Per fare inglobare all’impasto tutto il burro ci vorranno 10-15 minuti, alla fine dei quali otterrai un impasto liscio e molto elastico; rovescialo su un piano di lavoro leggermente imburrato.

Treccia ai frutti rossi

Lievitazione e farcitura

Impasta per ottenere una palla, adagiala in una ciotola imburrata che coprirai con della pellicola trasparente e lascia lievitare l’impasto per 2 ore e mezza. Nel frattempo, reidrata i frutti rossi: mettili in una terrina e coprili di acqua, lasciandoli in ammollo per una decina di minuti, infine scolali e lasciali da parte.

Treccia ai frutti rossi

Trascorso il tempo di lievitazione, trasferisci l’impasto (che avrà triplicato il suo volume) sulla spianatoia e dividilo in 3 porzioni di identico peso (circa 320 g l’uno). Stendi ciascuna prima con i polpastrelli e prosegui poi con il matterello, fino ad ottenere delle strisce larghe 12 cm e lunghe 35-40 cm.

Treccia ai frutti rossi

Stendi su ciascuna 100 g di confettura lasciando i bordi liberi, che devi poi spennellare con l’uovo sbattuto. Aggiungi anche 50 g di frutti rossi reidratati per striscia e arrotola su se stessa ogni striscia dal lato lungo, avendo cura di lasciare la chiusura verso il basso; otterrai così i tre capi per la treccia. Sigillali bene da un’estremità e forma la treccia.

Treccia ai frutti rossi

Procedi così: il capo esterno va sempre al centro, alternando il destro e il sinistro ad ogni intreccio. Arrivato all’estremità, sigilla la treccia e ripiega sotto la parte finale; trasferisci la treccia su una leccarda foderata con carta forno e lasciala lievitare ancora 40 minuti nel forno spento.

Treccia ai frutti rossi

Cottura

Spennella bene la superficie con l’uovo sbattuto con la panna e cospargila uniformemente con la granella di zucchero. Inforna la treccia in forno statico preriscaldato a 175° per 35-40 minuti; dopo 20 minuti di cottura, controlla la treccia perchè se cominciasse a scurirsi troppo, dovrai coprirla con un foglio di alluminio. A cottura ultimata, sforna la treccia e trasferiscila su una gratella per farla intiepidire.

Treccia ai frutti rossi

Taglia la tua fetta e gusta la treccia ai frutti rossi ancora tiepida, profumata e fragrante!

Treccia ai frutti rossi fetta tagliata e pronta da gustare

Treccia ai frutti rossi: note

Per la mia treccia ai frutti rossi io ho preferito la confettura di fragole e i frutti rossi come farcitura, ma tu puoi sbizzarrirti: prova confettura di prugne e mandorle a lamelle, crema spalmabile alle nocciole e cioccolato a pezzetti, marmellata di arance e scorze candite, ad esempio.

Hai dubbi sulla lievitazione: con il mio tutorial mai più segreti!

Scommetto che questa treccia riuscirà a catturare l’attenzione dei tuoi commensali sulla tavola: perchè non provarla anche nella versione salata? E se stai cercando spunti per le ricette pasquali o per i dolci di Pasqua da portare al picnic di Pasquetta, porta anche la treccia ai frutti rossi!

Treccia ai frutti rossi: conservazione

Una volta formata la treccia puoi congelarla, per poi lasciarla rinvenire qualche ora e cuocerla in forno come da ricetta. Da cotta può essere conservata a temperatura ambiente sotto una campana di vetro oppure in un contenitore di metallo. Puoi congelarla anche da cotta, intera oppure a fette.

Treccia ai frutti rossi: sapevi che…

La temperatura di lievitazione è molto importante: 28° sono l’ideale per fare in modo che il lievito si attivi ma oltre i 40° questo risulta inefficace. Per ottenere la giusta temperatura puoi accendere qualche istante il forno, per poi spegnerlo e controllarne la temperatura con un termometro da cucina, oppure lasciar lievitare l’impasto in forno spento con la luce accesa.

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