Come organizzare il lunch box

Per fare questo tutorial mi sono ispirata a Chiara, la mia collaboratrice. Lei si porta tutti i giorni la schiscetta per pranzo e a volte impazzisce, soprattutto quando fa più freddo e non si è più propensi a optare per la “comoda” insalata. Gli alimenti si incollano, la confezione si rivela non essere ermetica e le gocciola in tutta la borsa, le cose scaldate poi al microonde sono immangiabili. Ecco quindi, dedicato a lei e a te che hai la stessa abitudine, una simpatica guida su come organizzare il lunch box.

Come organizzare il lunchbox nei mesi freddi

Come organizzare il lunch box: le schiscette del mondo

Tutto il mondo è paese. Tutto il mondo sta fuori casa per vari motivi e in moltissimi, per scelta o necessità – ad esempio, diete e/o l’assenza di mense cui poter sostare – ogni sera o al mattino presto preparano il pranzo da portarsi dietro. Ho viaggiato e devo dire che ne ho viste di tutti i colori. Dal porta banana, al porta cupcake singolo.

America

Negli States vanno per la maggiore i take away e le, appunto, lunch box già preparate nelle backery. Prima scelta tra tutte, il bagel. Questi panini particolarissimi e col buco a ciambella sono farciti con abbondanti formaggi, salumi o salmone e di solito sono tagliati a metà e chiusi in una graziosa scatola di cartone. Queste si possono acquistare anche vuote, per poter personalizzare il proprio bagel o panino homemade. In Brasile è chiamata quentinha ed è un’esplosione di sapori e ingredienti: carne, riso e legumi sono quasi basilari ma si aggiungono patate, verdure e formaggi. Diciamo che è un piatto unico solitamente molto sostanzioso.

Giappone

Il bento è una delle composizioni culinarie che preferisco al mondo: piccoli capolavori equilibrati e nutrizionalmente quasi impareggiabili. Il bento è la confezione in cui incasellare gli alimenti, dotata persino di bacchette e di vaschetta per soia o condimenti vari.

Il riso deve esserci, di solito bianco oppure in nigiri ovvero i tanto amati tronchetti con adagiata sopra una sottile fetta di sashimi (pesce crudo). Non mancano poi prelibatezze come okonomiyaki, la celebre “pizza di Osaka” farcita con verdure di ogni sorta o carne; calamari e gamberi alla piastra; piccoli wurstel intagliati a mo’ di graziosi polpi; geometrie incantevoli fatte con edamame e alga nori. I genitori mettono molta cura in questi pranzi, per avere la certezza che i bambini mangino tutto, volentieri e nella maniera più sana.

Europa

Che sia “pranzo al sacco” o “schiscetta“, come si dice qui a Milano, in Europa e nella fattispecie in Italia si usa molto. Le persone spesso preferiscono risparmiare o semplicemente preferiscono evitare locali affollati o con poca scelta non adatta alle proprie esigenze. Chi, come me, ha la fortuna di lavorare in casa o comunque avere una cucina a disposizione sa che vantaggio immenso sia!

Ho visto lunch box contenenti invitanti belgian waffle; piadine e panini, così come insalate e paste fredde; molti optano per il riciclo con gli avanzi del giorno prima, come spesso si fa in meridione con la frittata di spaghetti!

Come organizzare il lunch box: come scegliere il box

E’ ovviamente di importanza fondamentale il contenitore che scegli. Deve essere della giusta dimensione, quindi non troppo grande ma nemmeno troppo piccolo in cui saresti costretto a comprimere tutto. Deve essere resistente e di qualità, e per qualità intendo a tenuta stagna. A prova di zuppa. Ormai ne trovi in commercio e online di tutti i tipi, cavi o con scomparti regolabili e solitamente vanno molto in silicone, vetro e plastica.

Silicone

Comodi anche per riscaldare, più leggeri e meno spigolosi quindi senza il rischio che forino sacchetti o diano fastidio nelle borse. Unica accortezza: la qualità. Un contenitore in silicone di bassa qualità è terribile, perché imprime il suo odore al cibo che contiene cambiandone spesso il sapore. A Chiara è successo più volte e, in questo caso, bisogna buttare via tutto.

Vetro e plastica

Più pesanti e ingombranti ma più facili da pulire bene. Io li preferisco e di solito scelgo quelli con la valvola del sottovuoto sul coperchio. Ne esistono anche con un doppio coperchio, uno siliconato per la tenuta stagna e uno più grande per sigillare tutto.

Thermos

Li adoro, farei una collezione. Che siano di plastica, alluminio, o addirittura in ceramica, i thermos sono un oggetto stupendo e comodissimo. Té, tisane, caffè ma anche brodo caldo o una vellutata. La maggior parte è dotata di un bicchiere avvitato come tappo, che fa da tazza o bicchiere. Prova con una bella vellutata di lenticchie rosse o di patate dolci!

Come organizzare il lunch box: le stagioni

Ogni schiscetta, ha la stagione perfetta!

Mesi caldi

In Primavera e in Estate ci si può sbizzarrire con piatti freddi di ogni sorta: quei piatti che non richiedono quasi cottura e che si possono preparare in grandi quantità per farli durare più giorni.
Parlo dell’insalata di riso e dell’insalata di pollo in primis! Poi ci sono le crepes classiche che puoi gustare anche fredde se farcite, ad esempio, con il formaggio spalmabile e qualche verdura.

Mesi freddi

E’ però in autunno e in inverno che il gioco si fa duro e i duri cominciano a giocare! Arrivi a casa la sera, stanco, e devi preparare cena e pranzo per il giorno dopo. E non si ha più voglia di insalatine o cruditè. Vero? Il mio consiglio è di organizzarsi e preparare più porzioni per volta, senza più l’angoscia di stare ai fornelli o accendere il forno.

Nel mio lunch box metterei senza ombra di dubbio il riso pilaf, accompagnato da pollo al curry, oppure un bel saporito cous cous di verdure. Anche le frittate sono davvero l’ideale!

Col freddo si è più tranquilli anche con gli avanzi di pasti più sostanziosi e importanti. Le lasagne alla bolognese, gli gnocchi o pasta come i conchiglioni ripieni, ad esempio, sono perfetti anche il giorno dopo.

Come hai già capito navigando sul sito, ho un debole per le frittate: strepitose anche fredde ma facilmente riscaldabili. Prova il mio rotolo di frittata verde, oppure la mia frittata ripiena o ancora la frittata di albumi e zucchine!

Come organizzare il lunch box: conservare e riscaldare

Ogni frigorifero e ogni congelatore deve essere ben organizzato e ordinato. Per questo motivo ogni contenitore deve avere la propria etichetta: cosa contiene, data di quando è stato congelato. Per i lievitati, pane e dessert consiglio una congelazione a fette, per scongelare di volta in volta solo la porzione che serve.

Forno e microonde

Come ho spiegato nel mio tutorial su come usare il microonde, alcuni alimenti sono da accompagnare con una piccola dose di acqua mentre li si scalda. Questo per non seccarli o non alterare la consistenza in nessun modo. Perfetta per il microonde è anche la pellicola trasparente, che trattiene l’umidità; per il forno invece opta per l’alluminio.

Ora che hai letto tutto su come organizzare il lunch box nei mesi freddi, non ti fermeranno vento e intemperie! Buon appetito!

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