Vitello alla sarda

Il vitello alla sarda è un arrosto piuttosto recente della tradizione dell’Isola. Gli allevamenti vaccini infatti non erano molto diffusi tradizionalmente nello splendido territorio sardo, maggiormente votato all’allevamento di pecore e capre. Tuttavia è possibile che siano state le influenze genovesi  a portare anche sulle tavole sarde questa carne, e come sempre poi gli isolani hanno saputo farne un capolavoro. 

Il vitello alla sarda è anche chiamato malloro…. cosa ti ricorda questo nome? Esatto, i malloreddus, i tipici gnocchetti sardi che un tempo venivano conditi proprio con il sughetto di questo stufato di fesa, magro e tenero, entrato nella tradizione gastronomica festiva della bella Sardegna!

Oltre alla fesa, taglio di carne magro e asciutto, il vero ingredienti segreto ma indispensabile perchè questa ricetta venga alla perfezione è il tempo: la cottura di questa carne è lunga, ma credimi, in quei minuti carne e condimento si uniscono e si scambiano profumi e sapori, per un risultato finale che ti lascerà a bocca…piena! Curiosi di scoprire la ricetta? 

Vitello alla sarda a fette su piatto

PREPARAZIONE:20 min. COTTURA: 80 min.  DIFFICOLTÀ: facile COSTO: medio

Ingredienti per 4 persone

fesa di vitello 1/1,2 kg
farina 00 q.b.
capperi 40 g
limone 4 fette
cipolla bianca 150 g
carote 250 g
vino bianco fermo 150 g
brodo vegetale 500 g
aglio 2 spicchi
olio extravergine d’oliva 50 g
prezzemolo 2 ciuffi
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento

Trita le foglie di prezzemolo e tienile da parte; lava e affetta un limone. Pela le carote ed elimina la buccia delle cipolle, tagliale poi a cubetti di circa 1 cm e mettile in una ciotola. Sbuccia e trita gli spicchi di aglio e il prezzemolo, uniscili alle verdure e tieni tutto da parte. Infarina molto bene la fesa di vitello*.

Prendi una pentola non troppo grande, ma che contenga il pezzo di carne senza lasciare troppo spazio intorno, e scaldala sul fuoco assieme a dell’olio . Non appena sarà caldo, fai rosolare la fesa su tutti i lati, formando una crosticina nocciola su tutta la superficie**. Sfuma con il vino bianco, fallo evaporare e unisci le verdure, che farai rosolare per qualche minuto per far sprigionare i sapori. Aggiungi il prezzemolo e 4 fette di limone, qualche mestolo di brodo vegetale e cuoci la fesa per circa un ora coprendo il tegame con un coperchio e aggiungendo del brodo vegetale al bisogno, per non farla asciugare troppo durante la cottura.

Una volta che la fesa di vitello sarà cotta, estraila dalla pentola, e avvolgila nell’alluminio per circa 15 minuti, mentre fai addensare leggermente il sugo***. Taglia la carne a fette, disponile su di un piatto da portata e irrora la superficie con la salsa. Il tuo vitello alla sarda è pronto per essere gustato.

Note

* Infarinare la carne prima di rosolarla è sempre molto utile per gli stufati: il velo di farina andrà a far addensare meglio il sughetto che si creerà nel condimento

** La formazione della crosticina dovuta alla reazione di Maillard: oltre a rendere più golosa e appetibile la carne, farà in modo che i succhi restito tutti all’interno dell’arrosto, garantendo un risultato finale morbidissimo

*** Puoi decidere di frullare il fondo del tuo arrosto (eliminando prima le fette di limone) e renderlo cremoso oppure di lasciarlo più rustico, a pezzetti.

Carne di vitello : morbida bontà

La carne di vitello permette di portare in tavola tanto gusto e tanta morbidezza. Io l’ho sempre usata molto, perché amata sia dai più grandi che dai più piccini. Hai già sperimentato qualcuna delle mie ricette?

Conservazione

Il tuo arrosto di vitello, ben chiuso con il suo fondo di cottura in un contenitore ermetico, può essere conservato in frigorifero per un paio di giorni. Puoi anche congelarlo per un mese.

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