Lo zabaione è una crema dolce al cucchiaio della tradizione italiana, famosa per la sua consistenza vellutata e il suo gusto avvolgente. Preparato con pochi ingredienti come tuorli, zucchero e Marsala, è un dessert perfetto per concludere un pasto in bellezza o per coccolarti con una dolce pausa.
Le origini dello zabaione risalgono al Rinascimento, quando veniva servito come tonico energizzante grazie al suo alto contenuto calorico. Oggi è un dolce apprezzato in tutta Italia, spesso accompagnato da biscotti come lingue di gatto o savoiardi. La sua preparazione è più semplice di quanto si possa pensare: con 15 minuti di lavoro e un po’ di attenzione nella cottura a bagnomaria, otterrai una crema soffice e deliziosa.
Caldo, alcolico e zuccherato, perfetto per accompagnare torte e biscotti e considerato il progenitore di liquori come Vov e Zabov.
Lo zabaione è perfetto con lingue di gatto, savoiardi o dei biscotti di Natale alla Nocciola. Puoi servirlo anche da accompagnamento ad una soffice angel cake. La sua massima espressione è però nella torta Elvezia mantovana.
Ingredienti
- Tuorli 6
- Zucchero 80 g
- Marsala all’uovo 3 cucchiai
Allergeni
Procedimento
Metti a bollire una pentola riempita per 1/4 di acqua per la cottura a bagno maria. Considera che la pentola dovrà essere abbastanza capiente in quanto dovrà contenere un’altra pentola più piccola sospesa sui manici. Separa gli albumi dai tuorli. Versa i tuorli all’interno di una bastardella (recipiente con i manici dalla forma semisferica usato per cuocere a bagnomaria) oppure di un tegame.
Aggiungi ai tuorli lo zucchero semolato e il marsala e colloca la bastardella sospesa sopra la pentola di acqua. E’ molto importante che il fondo della bastardella non tocchi l’acqua sottostante, questa infatti deve solo fremere e non bollire violentemente. Inizia a sbattere gli ingredienti costantemente con uno le fruste elettriche per almeno 10 minuti; quando avrai ottenuto un composto chiaro, spumoso e cremoso, togli la bastardella dal tegame. Non devi superare i 70°-75°, altrimenti lo zabaione si coagulerà.
Versa lo zabaione in dei bicchierini monoporzione o in una bella ciotolina e guarnisci con alcune scaglie di cioccolato fondente o del cacao in polvere. Mi raccomando: servilo quando è ancora ben caldo!
Note & consigli
Al posto del Marsala all’uovo puoi utilizzare del Vermouth bianco, del vino moscato dolce oppure del vino Passito.
.Puoi servire lo zabaione in piccoli bicchierini come dolce al cucchiaio, arricchendolo con scaglie di cioccolato fondente o un velo di cacao, puoi gustarlo con biscotti oppure servirlo come accompagnamento per torte e dolci.
Domande frequenti
Posso fare lo zabaione senza alcool?
Certo, soprattutto per una versione adatta ai bambini o a chi preferisce evitare l’alcool. Basta non inserirlo nella preparazione.
Posso prepararlo in anticipo?
Lo zabaione è migliore quando consumato fresco, dopo poco infatti si separa perdendo cremosità e consistenza.
Come posso rendere lo zabaione più denso?
Per una consistenza più densa, aumenta leggermente la quantità di tuorli rispetto al liquido (Marsala) o cuoci la crema un po’ più a lungo a bagnomaria.
Qual è la temperatura ideale per lo zabaione?
Lo zabaione deve raggiungere una temperatura di circa 70-75°C durante la cottura a bagnomaria. A questa temperatura, le uova si pastorizzano senza cuocersi eccessivamente.
Perché il mio zabaione si è separato?
Perchè l’hai preparato da troppo tempo e si è diviso.
È sicuro consumare lo zabaione crudo?
Se prepari lo zabaione senza cottura, è consigliabile utilizzare tuorli pastorizzati per garantire la sicurezza alimentare.
Varianti della ricetta
Se sei un amante dello zabaione non perderti la versione della crema di zabaione, o ancora, se ti piacciono i gusti più decisivi, prova lo zabaione al caffè.
Conservazione
Lo zabaione tende a liquefarsi e separarsi con il passare del tempo, quindi è sempre consigliabile consumarlo fresco, subito dopo la preparazione, per apprezzarne al massimo sapore e consistenza.
Curiosità
Le origini dello zabaione sono legate al Rinascimento italiano, quando questa crema dolce veniva servita come tonico energizzante e ricostituente. Grazie al suo alto contenuto calorico, derivante dai tuorli d’uovo e dallo zucchero, era considerato un alimento ideale per rinvigorire corpo e mente.
Secondo una leggenda, lo zabaione sarebbe stato creato per la prima volta a Torino, nel XVI secolo, e il nome deriverebbe da San Bajon (San Giovanni), un santo molto venerato in Piemonte. La ricetta si diffuse rapidamente in tutta Italia, diventando un dolce simbolo della tradizione.
Un’altra teoria lo collega alla città di Venezia, dove lo zabaione sarebbe stato ispirato dalle influenze culinarie portate dai mercanti che commerciavano spezie e vini dolci.
L’origine dello zabaione si perde tra storia, miti e leggende di ogni tipo. Una delle più antiche menzioni di questa salsa risale ad una ricetta napoletana del XV secolo, in cui, tra gli ingredienti vengono citati “rossi de ova fresca, (…) zucaro, canella e vino dolce“.