Per il mio Natale ho scelto Eataly
Il periodo natalizio per me è sempre un momento di gioiosa frenesia: dietro le quinte delle Feste c’è molto da fare a casa, alla Factory, in cucina… Eppure riuscire a organizzare tutto non è impossibile, se oltre al giusto entusiasmo si può contare anche su alcuni punti di riferimento dove reperire l’occorrente, dagli ingredienti per il pranzo del 25 o il cenone di Capodanno, ai regali. Il mio è Eataly, un luogo in cui trovo sempre il meglio dell’enogastronomia italiana e in più tante idee originali per regali gourmet adatti ai gusti di tutti i miei amici e conoscenti.
Una stella polare per il menu delle Feste
Qualsiasi cosa decida di cucinare per i miei ospiti, da Eataly so di poter trovare tutto ciò che mi occorre (e anche di più!). Qui posso scegliere tra i prodotti di 70 Presìdi Slow Food provenienti da tutte le Regioni d’Italia. Ogni reparto è un vero e proprio viaggio attorno allo stivale: dalla macelleria, dove posso trovare i tagli di carne migliori da cucinare (tra cui la pregiata Razza Bovina Piemontese) ma anche polli e faraone già ripieni e pronti per il forno, al banco dei salumi e formaggi, che ospita il meglio delle piccole produzioni casearie e norcine nazionali (inclusi zamponi e cotechini), dalla pescheria dove posso scegliere tra i prodotti ittici (sempre freschissimi) pescati nei nostri mari in modo sostenibile da piccole cooperative nazionali, ma anche il salmone selvaggio, proveniente da Canada e Alaska, e più di 15 varietà di caviale 100% italiano. Infine non mancano la pasta fresca, quella secca trafilata a bronzo, e il pane preparato ogni giorno con farine biologiche. E per il brindisi? Da Eataly posso scegliere tra 50 tipi di panettoni e pandori e tra 400 etichette di vini e bollicine.
Idee e spunti prêt-à-porter
Da Eataly non vado sempre con la lista della spesa già compilata: anche in questo periodo mi piace cercare spunti direttamente tra i banchi del fresco e gli scaffali e lasciarmi guidare dall’ispirazione del momento per trovare un inaspettato filo conduttore dei miei menù. Per esempio di recente ho organizzato una cena prenatalizia dedicata ai sapori del Piemonte. Ho ceduto alla tentazione del bue grasso e l’ho accompagnato con il topinambur fritto e un buon Barolo, sia sottoforma di ristretto sia come vino da bere a tavola. Unica licenza geografica: la fonduta al Puzzone di Moena. Ma perché porsi limiti se in Italia è tutto buono?
Non solo in negozio
Se invece, tra mille impegni, non ho tempo di fare la spesa di persona, mi affido allo shop online e mi lascio ispirare dal catalogo delle chicche, una selezione di prodotti particolari, scelti tra quelli più adatti alla tavola delle Feste. E quando faccio shopping da Eataly non penso solo al mio Natale ma anche a quello dei miei amici: tra buoni sconto, EatalyCard e tante idee per chi per chi ama il cibo e le bevande di qualità, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
L’assortimento dei cesti enogastronomici è stato rinnovato e arricchito: oltre ai classici che racchiudono tanti ingredienti gustosi e di qualità, sono disponibili anche alternative con un risvolto etico a sostengono delle iniziative di World Food Programme e, novità di quest’anno, anche delle Oasi del WWF.
In più non mancano le box dedicate alla cosmesi e le esperienze didattiche e culinarie da regalare, come i corsi di cucina della Scuola di Eataly e i cofanetti di Eatinerari, pensati per vivere un’esperienza diversa all’insegna del buon cibo e soprattutto da ricordare e condividere. Quale modo migliore per celebrare lo spirito conviviale del Natale?