Olio al basilico

Vegetariana
  • Preparazione: 1h 15m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: alto
  • Porzioni: 100 g
  • Metodo cottura: Senza cottura
  • Cucina: Italiana

Se l’olio extravergine d’oliva è considerato l’oro verde d’Italia, capace di nobilitare le eccellenza della tradizione gastronomica nazionale, ci sono ricette in cui anche altri condimenti si prestano bene a valorizzare gli ingredienti tipici della nostra cucina. Oltre a salsa verde, maionese, pesto di pistacchi, di zucchine o di pomodori secchi, salsa cocktail, ecc, anche gli oli aromatizzati possono rivelarsi un asso nella manica! Oggi ti propongo la ricetta dell’olio al basilico, che ho utilizzato per dare un tocco in più nella ricetta dell’orata al cartoccio con cous cous di verdure!

Ingredienti

  • Olio d’oliva 100 g
  • Basilico fresco 200 g

Procedimento

Inizia la preparazione del tuo olio aromatico lavando bene il basilico per eliminare eventuali tracce di terra. Poi sfoglialo eliminando i gambi e le parti rovinate e tienilo da parte lontano da fonti di
calore.

Metti sul fuoco una pentola d’acqua non salata e, quando avrà raggiunto il bollore, facci sbianchire il basilico per un secondo. Quindi trasferiscilo immediatamente in una ciotola con acqua e ghiaccio per farlo raffreddare e mantenerne il colore verde brillante.

A questo punto strizzalo, tamponalo con della carta assorbente, mettilo nel bicchiere di un frullatore a immersione e frullalo, versando a filo l’olio d’oliva.

Trasferisci il tutto in un colino rivestito di carta assorbente sospeso su un bricchetto e lascialo filtrare per gravità, senza mescolare.

A questo punto preleva il liquido ottenuto, mettilo in un pentolino e fallo scaldare a fuoco alto per 3 minuti e poi procedi con il secondo filtraggio (che eseguirai allo stesso modo del primo).
Una volta raffreddato l’olio al basilico è pronto per essere utilizzato.

Note & consigli

*Per questo come per altri oli aromatizzati, è meglio utilizzare come base del semplice olio d’oliva, non extravergine, perché quest’ultimo ha un gusto già molto intenso.

*La sbianchitura e il successivo passaggio in acqua ghiacciata serve a creare uno shock termico che fissa i pigmenti e ne impedisce l’ossidazione a contatto con l’aria. In questo modo sarai sicuro che le foglie non anneriranno.

*Allo stesso modo, anche il passaggio dell’olio filtrato una volta sul fuoco serve a rendere più intenso il colore e facilitare il secondo filtraggio. In più questa fase permetterà di eliminare la piccola percentuale d’acqua rilasciata dal basilico, consentendo all’olio di durare più a lungo.

Varianti della ricetta

Con un procedimento simile puoi realizzare anche altri oli al gusto di erbe aromatiche (erba cipollina, prezzemolo, finocchietto, salvia). Nel caso invece degli oli aromatizzati agli agrumi, all’aglio, al rosmarino, al peperoncino sarà invece necessario un processo di macerazione o infusione a freddo affinché l’ingrediente aggiunto rilasci il suo aroma all’olio. Ovviamente si possono realizzare anche aceti aromatizzati (per esempio al lampone o ad altri frutti), partendo da una base di aceto di vino o di mele (non balsamico).

Conservazione

Puoi utilizzare il tuo olio al basilico immediatamente dopo averlo preparato, ma anche conservarlo in frigorifero (per 34 giorni), in freezer o sottovuoto fino a un mese. Se tenderà a scurirsi non significa che non è più buono ma solo che si è leggermente ossidato.

Curiosità

Lulivo è una pianta nota e utilizzata per produrre condimenti (ma anche unguenti per il corpo, oli per le lampade e medicinali) fin dallantichità: in Palestina i frantoi esistevano già prima di Cristo e gli ulivi si diffusero poi in tutta larea mediterranea grazie ai commerci. In Italia lulivo è stato introdotto attorno al 1000 a.C. dai Greci, ma furono gli Etruschi a produrre il primo olio nazionale, ormai diventato simbolo della dieta mediterranea nonché ingrediente fondamentale della tradizione culinaria italiana.

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