Dolcetti tipici siciliani, preparati nel periodo di Halloween, a forma di semisfere al cacao, con marmellata, glassa al cioccolato e granella di pistacchi

Rame di Napoli

  • Preparazione: 0h 40m
  • Cottura: 0h 25m
  • Riposo: 0h 20m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 8 pezzi
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Siciliana

A dispetto del nome, le Rame di Napoli sono dolci tipici della cucina siciliana (in particolare della città di Catania), tradizionalmente preparati durante le festività dei defunti e ancora oggi consumati in occasione di Halloween. Si tratta di piccole semisfere al gusto di cacao, ricoperte da un velo di marmellata di arance e poi da una glassa al cioccolato e granella di pistacchi.

Ingredienti per 8 pezzi

PER L’IMPASTO

  • Farina 00 250 g
  • Cacao amaro in polvere 50 g
  • Cannella in polvere 1 cucchiaino
  • Chiodi di garofano in polvere 1 cucchiaino
  • Burro freddo 80 g
  • Miele 1 cucchiaino
  • Zucchero 120 g
  • Latte 150 g
  • Ammoniaca per dolci 6 g
  • Scorza di limone 1

PER SPENNELLARE

  • Marmellata di arance 200 g

PER LA GLASSA

  • Cioccolato fondente 600 g
  • Burro 300 g

PER COMPLETARE

  • Granella di pistacchio 40 g

Allergeni

Cereali e derivati Latte Frutta a guscio

Procedimento

PER L’IMPASTO

In una planetaria munita di foglia metti la farina, il cacao amaro in polvere, la cannella e i chiodi di garofano in polvere, l’ammoniaca, lo zucchero, il miele e il burro freddo a tocchetti.

Aziona la macchina e fai si che il burro si sbricioli finemente. A questo punto unisci il latte a temperatura ambiente e la scorza di limone grattugiata e lascia che tutti gli ingredienti si mischino e amalgamino. Otterrai un composto simile ad una frolla morbida.

Dividi la frolla in 8 pezzetti di circa 80 g l’una, con cui formerai delle palline e disporrai su una teglia foderata con carta forno. Cuoci le palline nel forno statico a 170° per circa 20 minuti, poi sfornale e falle raffreddare.
Spennella ogni semisfera con la marmellata di arance per riempire i solchi formatisi durante la cottura e lasciale asciugare per 10 minuti su una gratella.

PER LA GLASSA

Nel frattempo sciogli il cioccolato fondente tritato a bagnomaria, poi aggiungi il burro e sciogli anch’esso, amalgamandoli molto bene.

Quando il composto di cioccolato e burro arriverà a 38°-40°, puoi colarlo sulle semisfere e ricoprirle interamente.

PER COMPLETARE

Spolverizza subito ogni semisfera con la granella di pistacchi fin quando il cioccolato non si sarà ancora asciugato.

Lascia asciugare le semisfere e le tue rame di Napoli sono pronte per essere gustate!

Varianti della ricetta

Puoi arricchire la ricetta originale con crema di nocciole o di pistacchi, oppure sostituire la marmellata di arance con altre confetture o composte di frutta o vegetali. Per esempio nella città siciliana di Acireale, (dove le Rame di Napoli sono chiamate “nucatuli”) è abitudine utilizzare la zuccata, una confettura realizzata con la zucca e condita con scorze di agrumi. 

Conservazione

Puoi conservare le tue Rame di Napoli per 3-4 giorni a temperatura ambiente coperte con una campana per dolci.

Curiosità

*L’origine del nome di questo dolce è incerta e a riguardo esistono diverse ipotesi: la prima attribuisce l’invenzione della ricetta a un pasticciere di Napoli come inventore di questa ricetta; un’altra ipotesi riferisce di un atto di vassallaggio della Sicilia nei confronti di Napoli durante l’epoca del Regno delle due Sicilie. L’ultima invece sostiene che si tratta di un’invenzione popolare, risalente al regno borbonico e inspirata alla nuova moneta di rame introdotta in sostituzione della più ricca lega di oro e argento. 

*Oggi questo dolce viene tradizionalmente regalato ai bambini in occasione di Ognissanti, come dono dai parenti defunti per essere stati buoni durante l’anno.

 

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