“Dolce sognar e lasciarsi cullar dall’incanto della notte…” No, non sono impazzita, canticchio solo la romantica colonna sonora di Lilli e il Vagabondo, precisamente nella scena della cenetta di Lilli e Biagio a lume di candela. Questa è la prima cosa che mi viene in mente se penso agli spaghetti meatballs, gli spaghetti con le polpettine, un piatto considerato recente storpiatura americana dell’italianità.
Spaghetti meatballs: forse non sapevi che…
La maggior parte delle persone che conosco rimane piuttosto inorridita all’idea di pasta e polpette. Sembra pensare “cosa ne sanno in America della cucina italiana?! La interpretano male!”. In realtà non tutti sanno che questo piatto è stato introdotto negli States proprio da noi italiani, che da secoli e secoli prepariamo polpette e che da altrettanto tempo, in regioni come l’Abruzzo ad esempio, le gustiamo con la pasta.
Spaghetti meatballs: un po’ di storia
Risale tutto all’epoca della grande migrazione. Tra fine ‘800 e inizi ‘900, questa determinò il trasferimento oltre Oceano di migliaia di nostri compaesani. E’ noto quanto all’inizio facessero fatica e quanto dovessero lavorare e sacrificarsi. Gran parte di loro faceva la fame e alimenti come la carne erano davvero un miraggio.
Appena la crisi iniziò ad arretrare questo ingrediente cominciò a far parte di nuovo della loro dieta. Prendendo i tagli di carne comunque più economici e cercando di mantenere la tradizione di diverse nostre regioni, gli italo-americani resero celebri le polpette. Fu così che pasta al pomodoro e polpette entrarono a far parte anche della tradizione italo-americana, ora del tutto americanizzata.
La cosa che più mi fa tenerezza e che mi ha dato l’ispirazione per scrivere questo articolo? La reazione che mia figlia Laura, la piccola di casa, ha ogni volta che le preparo gli spaghetti meatballs. Lei, a differenza della maggior parte delle persone di cui ti ho scritto prima, dopo la prima forchettata esclama: “Mamma, sono come le polpettine che mi fa la nonna Isabella quando vado a trovarla!”