Stiaccia, schiacciata, focaccia dolce… in Toscana indica una cosa sola: la vendemmia. Annuncia a settembre l’arrivo dell’autunno e delle prime uve, di ogni colore e di ogni profumo. Aria più frizzante, forno acceso volentieri e tutti in casa raccolti in attesa che sia sfornata. Ecco che quando arriva a tavola ancora tiepida e bella umida, tutti se ne innamorano e il primo assaggio è quasi sacro. Sto descrivendo la ciaccia con uva fragola, nella mia versione dedicata appunto a questo frutto delizioso ma ahimè di breve durata.
Puoi fare però questo lievitato con l’uva che preferisci, quella originale è la Canaiolo, uva nera da vino, con acini piccoli e tondi tipica dell’Italia centrale, oppure puoi scoprire con altre uve ogni volta un’intensità differente. Anticamente si realizzava con gli scarti di panificazione: il pane avanzato era arricchito con l’uva e cotto con una generosa spolverata di zucchero. Molti forni profumavano la superficie anche con del rosmarino, ti consiglio di provarla così perché ne vale la pena.
Ricordo ancora la prima volta che ho assaggiato la ciaccia con uva fragola, da allora per me rimane la variante preferita e a settembre non vedo l’ora di farne una bella scorpacciata. Bisogna approfittarne!
PREPARAZIONE: 25 min. LIEVITAZIONE: 2 h. per l’impasto + 1 h per la focaccia COTTURA: 35 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: economico
Ciaccia con uva fragola: ingredienti per una teglia 40 x 30 cm
Per l’impasto
farina 0 500 g*
lievito di birra disidratato 3,5 g**
miele 1 cucchiaino
acqua 240 g
sale 5 g
olio extravergine di oliva 50 g
Per il condimento
uva fragola 800 g
zucchero semolato 100 g
olio extravergine di oliva 50 g + q.b. per il piano di lavoro e la lievitazione
Per la teglia
olio extravergine di oliva q.b.
Ciaccia con uva fragola: procedimento
Per l’impasto e la prima lievitazione
Per fare la ciaccia con uva fragola, in una planetaria munita di gancio metti farina O, il miele e il lievito di birra disidratato.
In un caraffa mischia l’acqua e il sale che scioglierai al suo interno e l’olio. Versa il contenuto della caraffa poco alla volta nelle farine e impasta a media velocità per almeno 15 minuti, fino a quando l’impasto si attorciglierà sul gancio della planetaria staccandosi dalle preti della ciotola.
Trasferisci l’impasto ottenuto sul piano di lavoro leggermente unto e ottieni una sfera. Ponila in una ciotola oliata e copri tutto con la pellicola trasparente. Lascia lievitare per 2 ore in forno spento.
Nel frattempo, occupati dell’uva. Lavala e asciugala bene, quindi sgrana gli acini e tienili da parte.
Per la focaccia e la seconda lievitazione
Trascorso il tempo della lievitazione trasferisci l’impasto sul piano di lavoro unto e, con un tarocco, dividilo a metà. Stendi la prima porzione, direttamente nella teglia oliata coprendo tutta la superfice.
Distribuisci sulla superficie metà degli acini di uva fragola, poi cospargi tutto con metà dose di zucchero semolato (quindi 50 g).
Ricopri tutto con l’altra porzione di impasto, dalla quale avrai ottenuto un rettangolo delle stesse dimensioni del precedente. Adagialo come secondo strato della focaccia, chiudendo bene i bordi.
Distribuisci sulla superficie l’uva restante e cospargi con lo zucchero semolato rimanente. Un filo d’olio extravergine di oliva e procedi con la seconda lievitazione*** lasciando riposare la ciaccia per un’ora nel forno spento.
Trascorso il tempo della seconda lievitazione, cuoci la ciaccia in forno statico preriscaldato a 180° per 35 minuti. Estrai la ciaccia dal forno, lasciala intiepidire e poi tagliala a quadrotti e gustala in tutta la sua bontà!
Ciaccia con uva fragola: note
Consiglio a chi segue un’alimentazione vegana di prestare attenzione allo zucchero e al lievito di birra che si acquista, assicurandosi che non vi siano elementi di origine animale.
*La farina 0 è più adatta alla panificazione, essendo più glutinosa.
**In alternativa puoi usare il lievito di birra fresco in panetto, 10,5 g. In questo caso devi prima scioglierlo in un dito di acqua tiepida.
***A questo punto, se vuoi, puoi aggiungere anche degli aghi di rosmarino: è un’altra tipica versione della ciaccia!
Ciaccia con uva fragola: conservazione
L’ideale sarebbe consumare subito la ciaccia con uva fragola, perché è molto umida e con il tempo perde la sua eccezionale consistenza. Se non hai alternative puoi conservarla per un paio di giorni a temperatura ambiente coperta da una campana di vetro, oppure in frigorifero.