Ricordo molte vacanze trascorse in Sicilia con la mia famiglia e tantissime le volte che ci sono tornata per puro piacere. Si nota anche dalle numerose ricette che mi ha ispirato, come quella delle panelle, perché i percorsi di gusto che mi ha sempre offerto mi hanno permesso di provare piatti e sapori spesso inediti.
I paesaggi mozzafiato e l’atmosfera calda restano impressi nella memoria, ma ogni volta che ci torno è come se fosse la prima.
Qualche settimana fa, ho avuto la possibilità di trascorrere un weekend con Francesco. Pochi giorni… tante tappe, tra cui Ragusa, Modica e Scicli. Ma alla fine sono sopravvissuta 🙂
Ragusa è una perfetta prima tappa e con questa primavera altalenante, siamo stati fortunati perché ci ha accolti con il sole. Passeggiando per la città, ho amato il colore predominante della pietra di tufo che esalta i decori che ornano le piazze, le chiese e i palazzi. Inoltre, mi è stato svelato che molti dei luoghi della città – come la terrazza in foto – sono frequentemente utilizzati come set di Montalbano.
Non abbiamo perso occasione di provare alcuni degli antipasti tipici siciliani in alcune trattorie e come sempre mi hanno lasciata senza parole, per il mix di gusti e la qualità dei prodotti. A Modica, la nostra seconda tappa e città barocca per eccellenza, abbiamo provato la pasta ccà bruaru e paddunedda, una “cassatina moderna” e il gelo alle mandorle oltre ai tipici cannoli, a cui non rinuncio mai quando sono nella loro terra natia.
Durante la terza tappa a Scicli abbiamo invece visitato la Fornace Penna (poco fuori), un monumento industriale dove venivano prodotti laterzi e abbiamo fatto anche una breve sosta a Donnalucata, piccolo porto molto carino dove sono stata rapita dall’acqua cristallina e dallo splendido contrasto con la sabbia molto fine e dorata. Credo di aver scattato più di 50 foto e di aver sfidato anche la pazienza di Francesco!
Ci siamo spostati poi verso la punta est: a Portopalo di Capo Passero e a Marzamemi. Il primo ha dei punti dove si gode di un panorama stupendo e il secondo invece, è un piccolo villaggio di pescatori dove mi sono rilassata vista mare dopo tutto il trambusto dei vari spostamenti e dove ho gustato finalmente un piatto con pistacchi freschi, gamberi e pomodorini.
Queste, le ultime due tappe. Abbiamo poi fatto ritorno a Ragusa per prendere il nostro aereo di rientro a Milano. Un tour breve, ma intenso, come già accennavo all’inizio, ma credo che spesso staccare un po’, soprattutto quando si vive nel caos continuo di auto e caos cittadino, faccia bene alla mente e soprattutto sia un’occasione unica per vedere e vivere luoghi mai visti. E ora raccontatemi voi se avete fatto ultimamente qualche viaggio, in Sicilia, magari una meta da consigliarmi o la vostra meta dei sogni.
Alla prossima!
Sonia