I crackers all'acqua sono sfoglie sottili e croccanti, realizzati con pochi ingredienti e leggermente salati in superficie, ideali da utilizzare in alternativa a pane e grissini

Crackers all’acqua

  • Preparazione: 0h 30m
  • Cottura: 0h 12m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 50 pezzi
  • Metodo cottura: Forno

Solo pochi ingredienti e una preparazione rapidissima: i crackers all’acqua sono sfoglie sottili e croccanti a base di acqua, farina, olio e sale che, grazie alla cottura al forno assumono una consistenza leggera e friabile. Buoni da mangiare da soli, sono ideali anche come base per finger food e antipasti sfiziosi o in alternativa al pane, ai grissini o ad altri lievitati, come pizze, focacce o cornetti soffici salati. Se sbriciolati si possono utilizzare anche per dare un tocco di croccantezza ad altre ricette più sofisticate, come bicchierini di mousse salate, in sostituzione del classico crumble.

Ingredienti per 50-60 crackers

  • Farina tipo 1 150 g
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Acqua 70 g
  • Sale 4 g

per completare

  • Sale q.b.

Allergeni

Cereali e derivati

Procedimento

Metti la farina nella ciotola della planetaria munita di foglia; emulsiona in un bricchetto a parte l’acqua, il sale e l’olio. Aziona la macchina e versa i liquidi a filo nella farina.

Quando gli ingredienti si saranno incorporati rovescia il composto sul piano della cucina leggermente infarinato e finisci di lavorarlo a mano fino a renderlo completamente liscio. Forma una pallina e lasciala riposare per mezz’ora sotto ad una ciotola rovesciata.

A questo punto preleva l’impasto poco alla volta (tenendo il resto coperto) e stendilo con la sfogliatrice, facendolo passare più volte tra i rulli partendo dallo spessore maggiore fino a ottenerne uno di massimo 1 mm.

Procedi così per stendere tutto l’impasto e poi spennella la superficie con poca acqua, taglia le sfoglie ottenute in modo da ottenere due serie di crackers di forme diverse: utilizza un coppapasta esagonale da 5 cm di lato per ottenere i primi 25-30 pezzi. Poi con una rotella liscia ottieni dei crackers rettangolari da 7×4 cm che disporrai su una teglia foderata con carta forno.

Rimpasta e ristendi i ritagli di pasta fino a esaurirla. Man mano che procedi adagiali su delle teglie rivestite di carta forno separandoli per forma.

Con uno stuzzicadenti, realizza sui cracker rettangolari una linea centrale di buchini parallela ai lati corti più altri puntini sparsi qui e là su tutta la superficie. Cospargi i tuoi crackers con dei fiocchi di sale.

cottura

Inforna tutti i crackers a 170° in forno statico e lascia cuocere quelli rettangolari per 10 minuti e quelli esagonali per 12 minuti.
Quindi sfornali e lasciali raffreddare prima di servirli!

Note & consigli

*Per la preparazione di questa ricetta è necessario utilizzare la sfogliatrice e non il mattarello. Solo così riuscirai a rendere la sfoglia abbastanza sottile da risultare croccante e friabile dopo la cottura e non molle e gommosa.

*Mentre stendi l’impasto abbi cura di tenerlo coperto per evitare che la pasta si secchi troppo.

Varianti della ricetta

Se vuoi puoi aromatizzare i tuoi crackers con spezie o aromi vari (paprika, curcuma, erba cipollina, zenzero in polvere, pepe, ecc). Se vuoi ottenerli tutti dello stesso sapore puoi aggiungere queste spezie direttamente in planetaria. In caso contrario, per ottenere dei gusti diversi, puoi aromatizzarli dopo aver composto l’impasto neutro, direttamente prima di stendere la sfoglia, lavorando brevemente la porzione prelevata sul piano della cucina inserendovi il nuovo

Conservazione

Puoi conservare i tuoi crackers per una settimana chiusi in un barattolo a chiusura ermetica o in una scatola di latta per biscotti.

Curiosità

I cracker sono nati negli Stati Uniti d’America tra fine Settecento e inizio Ottocento. La prima idea per la loro realizzazione risale al 1792 e si deve al fornaio Theodore che, nel suo negozio in Massachusetts, decise di realizzare una nuova versione della galletta (fino ad allora durissima) che costituiva i pasti principali di marinai e soldati. Nacquero così delle gallette di farina, acqua e sale, che il fornaio chiamò Pearson’s Pilot Bread. Ma i crackers veri e propri iniziarono a diffondersi solo nel 1801 grazie all’iniziativa di Josiah Bent che per primo ebbe l’idea di biscottare le nuove gallette nel forno, rendendole croccanti e friabili. E forse fu proprio lui a dargli il nome di “cracker”.

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