Gli gnocchi alla crema di verza e cotechino sono un ricco primo piatto invernale, ideale anche come ricetta antispreco dopo le feste di Natale e Capodanno

Gnocchi alla crema di verza e cotechino

  • Preparazione: 0h 45m
  • Cottura: 0h 55m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 4 persone
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Italiana

Gli gnocchi di patate alla crema di verza e cotechino sono un primo piatto invernale, ideale anche come ricetta antispreco dopo i pranzi di Natale e Capodanno. Facili da preparare e ricchi di gusto, piaceranno a tutti!

Ingredienti per 4 persone

PER GLI GNOCCHI

  • Patate rosse 1 kg
  • Farina 00 300 g
  • Uovo medio 1
  • Sale q.b.

PER IL CONDIMENTO

  • Verza pulita 400 g
  • Porro 70 g
  • Burro 60 g
  • Patate 100 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Brodo vegetale 200 g
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

PER COMPLETARE

  • Gran cotechino Negroni (600 g)1
  • Salvia 4 foglie
  • Timo 4 rametti

Allergeni

Cereali e derivati Uova Latte Sedano

Procedimento

PER GLI GNOCCHI

Lava le patate e immergile con tutta la buccia in una pentola con abbondante acqua fredda salata. Accendi il fuoco e porta tutto a bollore, lasciando cuocere a fuoco medio per 40 minuti fino a che le patate risulteranno abbastanza morbide da poter essere infilzate con i rebbi della forchetta, ma non troppo cotte da sfaldarsi. A questo punto scolale e lasciale intiepidire prima di sbucciarle e passarle nello schiacciapatate.

Infarina il piano di lavoro e impasta la purea ottenuta con l’uovo, il sale e la farina, aggiungendola poco alla volta in base al grado di umidità del composto.

Quando avrai ottenuto una consistenza soffice e lavorabile, dividi l’impasto in porzioni più piccole, e ricava prima tanti filoncini dello spessore di 3 cm e poi dei tocchetti della larghezza di 2-3 cm.

Passali uno a uno sul riga-gnocchi infarinato o sui rebbi di una forchetta, esercitando una piccola pressione con il pollice in modo da conferire da una parte la rigatura e dall’altra la classica cavità che caratterizzano gli gnocchi.

Man a mano che li prepari, poni i tuoi gnocchi su un canovaccio pulito e cosparso con della farina senza sovrapporli e tienili da parte.

PER IL CONDIMENTO

In una padella antiaderente fai fondere il burro insieme all’aglio schiacciato, aggiungi quindi il porro tagliato a rondelle sottili e le patate tagliate a dadini di mezzo cm. Lascia rosolare il tutto per una decina di minuti, quindi aggiungi in padella anche la verza pulita e tagliata grossolanamente. Lascia cuocere per 5 minuti con coperchio, aggiungendo un po’ di brodo se necessario.

Aggiusta di sale e pepe e tieni da parte un po’ di questo preparato per la decorazione finale dei piatti.

Trasferisci il resto delle verdure nel bicchiere di un frullatore a immersione e frulla fino a ottenere una crema fluida (se necessario aggiungi del brodo o dell’acqua) e rimettila nella stessa padella in cui farai saltare gli gnocchi.

PER IL COTECHINO

Immergi la busta sigillata contenente il cotechino in acqua bollente e lasciavela per 25 minuti. Quindi toglila dall’acqua e tagliala lungo il lato minore, fai sgocciolare il brodo che si sarà formato durante la cottura ed estrai il cotechino.

In una padella antiaderente fai scaldare un goccio d’olio con la salvia e il timo interi (non sfogliati) in modo che si insaporisca.

Quando il cotechino si sarà intiepidito, elimina il budello, sgranane metà con le mani e, dopo 3-4 minuti, aggiungilo in padella e fallo saltare per 3 minuti, poi tienilo da parte.

COTTURA E IMPIATTAMENTO

Metti sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata. Quando raggiungerà il bollore tuffaci i tuoi gnocchi, lasciali lessare per qualche istante da quando vengono a galla e scolali direttamente nella padella con la crema di verza e patate.

Falli insaporire mescolando bene e impiattali nei singoli piatti, completando in superficie con le briciole di cotechino rosolate e con un po’ delle verdure a pezzetti.

Note & consigli

*Puoi tagliare a fette l’altra metà del cotechino rimasta, e servirla assieme agli gnocchi per avere un piatto unico.

Varianti della ricetta

Se non ami la verza, puoi preparare la vellutata anche con del cavolo nero, del broccolo, del sedano rapa, del topinambur o qualsiasi altro ortaggio.

Conservazione

Puoi preparare i tuoi gnocchi in anticipo e conservarli un giorno in frigorifero o un paio di mesi in freezer, negli appositi sacchetti per alimenti.

Curiosità

Oggi sotto il termine “gnocchi” ricade un’infinità di preparazioni realizzate e amate in tutto il mondo, che affondano le loro radici nella tradizione contadina, ma che in realtà hanno un’origine del tutto “moderna” che risale al XV-XVI secolo ed è legata alla scoperta dell’America e all’inizio delle importazioni di alcuni alimenti tipici del Nuovo Continente fino ad allora sconosciuti in Europa, come appunto le patate (insieme ai pomodori, al mais, ai peperoni, ai peperoncini, al mais, alla zucca, al cacao e ai fagioli).

In inglese si chiamano “potato dumplings”, in francese “boulettes de pâte”, in tedesco   “kartoffelkloß” o “kartoffelknödel” (ma anche “kloß”, “klößchen”, “tölpel” o “knödel”, nel caso dei canederli), “nokedli” o “galuska” in ungherese,“kroppkakor” in svedese, “potetball” o “komle” in norvegese. Questo dimostra quanto questa preparazione sia diffusa in tutto il Vecchio Continente, ovviamente con varianti nazionali e locali che non si limitano al modo di chiamare questa preparazione (rendendone più o meno esplicita la presenza del tubero protagonista) ma anche per il modo in cui l’ingrediente di base viene lavorato, abbinato con altri ingredienti in sede di preparazione e utilizzato all’interno del menù.

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