Gnocchi di semolino

Adoro fare e, ovviamente, mangiare, gnocchi di ogni tipo: ogni volta scelgo ingredienti diversi e impasto tutto con i soliti gesti di sempre, rituali, che ormai mi vengono quasi in automatico. Oltre ai classici di patate, ho provato a fare gnocchi di zucca, di carote viola, di spinaci, persino senza patate… ogni volta un successo e un divertimento assoluti! Pensa che meraviglia presentare a tavola tante proposte, ognuna di un colore diverso per incantare tutti i tuoi ospiti, puntando su condimenti semplici. Oggi, per completare la collezione, ti presento i miei gnocchi di semolino: fatti anni fa a Laura, la mia piccola di casa, che quando era bambina voleva sempre e solo semolino!

Gli gnocchi di semolino sono stati una scoperta, una validissima alternativa per chi ha poca dimestichezza in questo genere di preparazioni e procedimenti; il loro sapore è molto delicato e la loro consistenza è unica, perfetta da accostare anche solo con del burro fuso oppure olio e peperoncino. Per renderli ancora più gustosi puoi aggiungere all’impasto una bella grattugiata di Grana Padano e pepe, così da cuocerli e avere gli gnocchi di semolino già praticamente conditi una volta cotti! 

Gnocchi di semolino, delicati ma consistenti da condire come preferisci

PREPARAZIONE: 60 min. COTTURA: 20 min. DIFFICOLTÀ: facile. COSTO: economico.

Gnocchi di semolino: ingredienti per 4 persone

semolino 250 g
latte fresco intero 900 g
burro 50 g
uova medie 2 tuorli*
sale fino q.b.

Gnocchi di semolino: procedimento

Il semolino

Per fare gli gnocchi di semolino poni il latte a scaldare in un pentolino, assieme al burro. Rompi le uova e aggiungi uno dei due tuorli** nel composto di burro e latte, mescolando bene con le fruste.

Gnocchi di semolino

Aggiungi anche il semolino a pioggia, il sale e lavora l’impasto fino ad ottenere la giusta densità. Trasferisci il semolino in una ciotola.

Gnocchi di semolino

Incorpora ora l’altro tuorlo e impasta fino ad ottenere un composto malleabile e compatto. Trasferisci tutto sulla spianatoia e lavora a mano per formare un panetto, per poi dividere con un tarocco e formare dei filoncini da ogni porzione.

Gnocchi di semolino

Gli gnocchi

Ottieni dai filoncini piccoli pezzi del peso di circa 8 g l’uno; passa ciascuno sul riga gnocchi, facendo una leggera pressione col pollice perché da un lato abbiano la caratteristica rigatura, e dall’altro una piccola conca ideale per raccogliere il condimento.

Gnocchi di semolino

Gnocchi di semolino: note

*Non buttare via gli albumi! Puoi usarli per fare delle meringhe alla francese o una leggera frittata di albumi e zucchine.

**Puoi, in alternativa, aggiungere i tuorli direttamente nel semolino una volta che ha preso consistenza.

Gnocchi di semolino: conservazione

Puoi cuocere e gustare gli gnocchi di semolino al momento oppure puoi congelarli da crudi; in questo caso mettili sopra un vassoio foderato con carta forno e congelali, poi chiudili in un sacchetto gelo e conservali per al massimo 3 mesi.

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9 Commenti

  1. Ciao anche io sto provando questa ricetta ma la dose del latte non è corretta leone la dose del semolino
    Forse 250 g di semolino e poi aggiungete
    Il latte poco per volta
    Con le dosi indicate da Sonia per ora è tutto liquido
    Provo a lasciare a riposo
    Altrimenti aggiungerò farina di semola

  2. Ciao Sonia cottura 40 minuti, scrivi, ma il latte non deve superare 80°, non capisco, Se posso, ti chiedo, l’impasto va cotto, come, quanto? grazie

    1. Ciao Franceschina!I tempi di cottura si riferiscono alla somma di tutte le preparazioni: il semolino può cuocere una decina di minuti dal momento che il latte è caldo. Suggerisco in altre ricette di non superare mai gli 80° di temperatura per il latte, per non denaturare le proteine al suo interno!

  3. Ciao Sonia,
    stasera per la prima volta una tua ricetta non mi è riuscita: proprio gli gnocchi al semolino. Sicuramente ho sbagliato qualcosa e mi piacerebbe capire cosa: dopo aver scaldato il latte (a 80°), sciolto il butto e messo il tuorlo, ho versato a pioggia il semolino; quindi ho fatto andare per un minuto circa e poi ho spento il fuoco, ma l’impasto… non era un impasto, bensì una brodaglia molto, molto liquida. Non sapendo cosa fare, ho aggiunto altra semola e per fartela breve, il risultato è stato catastrofico (culinariamente parlando): gnocchi duri come sassi dopo la cottura… Dove ho sbagliato? Ti ringrazio molto se mi vorrai rispondere, perché la ricetta mi è sembrata gustosa.
    Claudia

  4. Ciao Sonia, anch’io vorrei sapere a che temperatura si scalda il latte, non c’è sulla ricetta, grazie

    1. Ciao Giacomo! Il latte, in tutte le preparazioni, non deve mai superare gli 80° perché altrimenti comprometterebbe le proteine al suo interno. Per scaldare il latte intendo quindi abbastanza per poter sciogliere il burro ma non da farlo bollire.

  5. Ciao Sonia, ho fatto gli gnocchi di semolino ma,una volta tuffati in acqua,si sono un po’ spappolati. Puoi dirmi quale errore ho fatto? Grazie Rosanna

    1. Ciao Rosanna! hai seguito dosi e tempistiche indicate? L’impasto era compatto dopo averlo lavorato e ottenuti gli gnocchi? 🙂 fammi sapere!

      1. Ciao Sonia, in realtà non mi era chiaro a che temperatura doveva arrivare il latte prima di versare il semolino. E comunque l’impasto non era abbastanza sodo. Per capirci, non aveva la consistenza degli gnocchi di patate. Aspetto consigli anche perché sono piaciuti lo stesso.

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