Sorriso e risata fan rima con risottata! Per me è sempre così: il riso è uno dei miei ingredienti preferiti in assoluto e son sempre felice di “inventarmi” una ricetta per esaltarlo. In questo tutorial ti spiegherò quale varietà di riso scegliere in base a quello che vuoi preparare.
Questo prezioso cereale è talmente diffuso che in moltissime aree del mondo, come l’Oriente, è usato come da noi il pane; è davvero interessantissimo scoprire come in ogni Paese ci sia almeno una ricetta che lo coinvolge!
Varietà di riso: caratteristiche
E’ molto importante scegliere il riso giusto, perché a seconda della cottura cambia consistenza e assorbe più o meno i condimenti. Te lo assicuro, il risultato può cambiare completamente! Ecco le diverse varietà di riso italiani e nel mondo.
In Italia
- Integrale. Una delle tipologie di riso che preferisco in quanto, non subendo il processo di raffinamento e sbiancatura, conserva integre tutte le preziose proprietà della crusca che avvolge il chicco. Lo uso spesso ed è particolarmente adatto alla semplice bollitura, per accompagnarlo a carne e verdure, oppure per preparare ottime e saporite zuppe
- Arborio e Carnaroli. Sono le due varietà di riso più diffuse in Italia ed entrambe, grazie ai chicchi grossi e resistenti alla cottura, sono perfette per il risotto
- Originario e Balilla. I chicchi di queste due varietà di riso sono piccoli e molto resistenti alla cottura, perfetti per gli arancini di riso e crocchette grazie alla loro forma tondeggiante e regolare. Io li uso anche per le minestre e per il sushi
- Roma. I suoi chicchi grossi e tondi lo rendono adatto alla maggior parte delle cotture e delle ricette ma io solitamente lo scelgo per i piatti da cuocere in forno
- Padano. Nei minestroni e nelle zuppe è particolarmente gustoso anche per il suo caratteristico chicco morbido
- Sant’Andrea. I suoi chicchi sono abbastanza grossi e assorbono molto bene i condimenti grazie all’alta percentuale di amido che contengono. Lo scelgo soprattutto per i minestroni e per i dolci
- Vialone nano. Diffuso nell’Italia di Nord-Est, con i suoi chicchi mediamente grossi è perfetto per i risotti e per piatti orientali come il sushi
- Glutinoso, nero e bianco. La percentuale di amido nei suoi chicchi è molto elevata, il che lo rende abbastanza colloso da cotto. Per questo motivo è molto adatto alla preparazione di dolci, anche al cucchiaio
Nel mondo
- Red. Un chicco molto pregiato originario del Borneo. Come il riso Venere, ha una caratteristica sfumatura naturale che dona ai piatti una delicata nota rossastra. Ottimo come semplice contorno o per accompagnare pesce e verdure
- Venere. Il naturale colore nero di questo riso di origine cinese è stupendo da vedere e molto spesso lo si sceglie per tortini o per accompagnarlo al pesce, anche per la sua consistenza spessa e il suo sapore deciso
- Thai. Perfetto per essere preparato come semplice contorno o per esaltare spezie ed aromi, ha chicchi affusolati e sottili molto saporiti e dal sentore esotico
- Basmati. Il mio riso preferito. Originario dell’India, si presenta con chicchi lunghi e affusolati, perfetti per piatti unici particolarmente conditi. L’aroma che sprigionano questi chicchi è delicato ma persistente, esalta di sicuro gli ingredienti nel piatto. Io lo uso per il favoloso e profumato riso pilaf!
Parboiled
E’ riso grezzo precotto seguendo un particolare procedimento, che serve a non farlo mai scuocere al momento dell’uso. Molti lo usano per fare il risotto ma a me personalmente non piace, lo scelgo di rado ma lo trovo interessante per le insalata estive particolarmente condite e ricche
Nella mia dispensa tengo sempre una scorta della maggior parte di queste varietà di riso; per me scegliere il riso prima di cucinare è come scegliere un ombretto in profumeria: valuto occasione, sfumatura e ovviamente tenuta! Trovo sia necessario anche saper scegliere la pentola giusta, come nel caso del risotto. Che ne dici di iniziare da un buon risotto alla zucca o un risotto con funghi e salsiccia?