La torta salata con verze, ricotta, funghi, pomodori secchi e cotechino è una ricetta passe partout, ideale come antipasto per la tavola delle Feste, ma anche come piatto unico per ogni occasione

Torta salata con verze, ricotta, funghi, pomodori secchi e cotechino

  • Preparazione: 1h 0m
  • Cottura: 1h 30m
  • Riposo: 1h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 8 porzioni
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana

Ingredienti PER UNO STAMPO DA 25 CM DI DIAMETRO

PER LA PASTA BRISEÉ

  • Farina 00 fredda200 g
  • Burro freddo100 g
  • Sale 1 pizzico
  • Acqua ghiacciata70 g

PER LA FARCITURA

  • Ricotta di pecora sgocciolata180 g
  • Funghi champignon 260 g
  • Verza 380 g
  • Cotechino Modena IGP 150 g
  • Pomodori secchi sott’olio 90 g
  • Cipolla dorata 60 g
  • Aglio 3 spicchi
  • Timo 6 rametti
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Brodo 230 g

Procedimento

PER LA PASTA BRISEÉ

Metti la farina nella tazza di un food processor (robot da cucina con tazza munito di lame), aggiungi il burro freddo di frigorifero a pezzetti. Frulla per 20 secondi fino a ottenere un composto dalla consistenza fine come la sabbia (“sabbiatura”). Quindi aggiungi l’acqua ghiacciata e il pizzico di sale; aziona di nuovo la macchina fino a far compattare gli ingredienti.

A questo punto trasferisci il composto ottenuto sul piano della cucina, lavoralo velocemente a mano per renderlo liscio e omogeneo, dandogli la forma di un panetto e poi stendilo con un mattarello tra due fogli di carta forno fino a ottenere un disco da circa 30 cm di diametro che metterai a riposare in frigorifero per 1 ora.

PER LA FARCITURA

Immergi la busta sigillata contenente il cotechino in acqua bollente e lasciacela per 25 minuti. Quindi toglila dall’acqua e tagliala lungo il lato più corto, fai sgocciolare il liquido che si sarà formato durante la cottura ed estrai il cotechino. Lascialo intiepidire e privalo del budello.

Metti la ricotta già sgocciolata in una ciotola e condiscila con un goccio d’olio, un pizzico di sale e pepe e 3 rametti di timo sfogliato. Mescola rapidamente con una spatola senza lavorarla troppo (non deve diventare una crema bensì conservare una consistenza grossolana) e tienila da parte a insaporire.

Taglia i funghi già puliti in sezioni spesse circa mezzo cm. Quindi, in una padella, fai scaldare un goccio d’olio con l’ aglio schiacciato e il timo sfogliato. Quando si sarà insaporito facci saltare i funghi e lasciali cuocere per 5 minuti, aggiustando di sale e pepe.

Infine elimina gli spicchi d’aglio e tieni anch’essi da parte a sgocciolare su un colino sospeso sopra una ciotola.

Trita la cipolla e falla appassire in una padella con un po’ d’olio. Dopo 10 minuti aggiungi la verza lavata e tagliata a strisce grossolane. Aggiusta di sale e pepe e lascia cuocere per circa 1 minuti aggiungendo il brodo poco alla volta. Metti anch’essa a sgocciolare.

COMPOSIZIONE

Trascorso il tempo di riposo, recupera il disco di brisée dal frigorifero e utilizzalo per foderare lo stampo imburrato (o cosparso di staccante spray) e con un disco di carta forno sul fondo. Ripiega verso l’interno l’eccesso di pasta sui bordi e procedi con la farcitura distribuendo a mucchietti tutti gli ingredienti al suo interno. Completa con i pomodori secchi sgocciolati e tagliati a tocchetti da 1 cm e con il cotechino sbriciolato grossolanamente.

cottura

Inforna la tua torta salata in forno statico preriscaldato a 200°, posizionandola a metà altezza e lasciala cuocere per 40 minuti.
Una volta sfornata, lasciala intiepidire prima di rimuoverla dallo stampo e tagliarla a fette.

Note & consigli

É importante che tutti gli ingredienti della farcitura siano ben sgocciolati prima di essere distribuiti sulla base di pasta brisée. In questo modo si eviterà di bagnare troppo l’impasto, rendendolo molle e poco fragrante.

*Come tutti gli impasti che contengono molto burro, anche la pasta brisée soffre il caldo; quindi oltre a utilizzare farina, burro e acqua freddissimi, l’ideale sarebbe lavorarli in un ambiente fresco (tra i 18 e 20 gradi) e toccarli il meno possibile, per evitare che il calore delle mani ammorbidisca troppo l’impasto. L’uso del food processor è un vantaggio in questo senso, perché consente di rendere la lavorazione velocissima e di raffreddare ciotola e lame in frigorifero per un risultato ottimale.