“(…) Non si sentì rassicurato, sentì invece una grande nostalgia, di cosa non saprebbe dirlo, ma era una grande nostalgia di una vita passata e di una vita futura, sostiene Pereira (…)”, quante volte mi sono sentita anche io così, quando in certi momenti sembra che la vita non riesca ad andare né avanti né indietro. Per fortuna a stomaco pieno si ragiona sempre meglio e, come l’abitudinario Pereira che ogni giorno si reca al Café Orquidea per ordinare omelette alle erbe aromatiche e limonata, anche io ho i miei comfort food abituali. L’omelette con prosciutto e formaggio è uno di questi, decisamente.
Ben più di una frittata, l’omelette è cotta e servita in modo tale che il cuore rimanga molto morbido, che coccoli ad ogni assaggio. Quando posso me la concedo per un intimo brunch con le mie figlie, per una chiacchierata e per ritrovarci un po’. Omelette, una bella tazza di caffè o un succo di arancia, pane tostato con una rosellina di burro ed ecco che parole e spirito volano verso orizzonti più positivi! Ti cedo volentieri la mia ricetta della classica omelette con prosciutto e formaggio, assaporala in un momento tranquillo, con una buona lettura, e fammi sapere poi che ne pensi.
Omelette con prosciutto e formaggio: ingredienti
burro 20 g
sale q.b
uova medie 3
emmental 50 g
prosciutto cotto 30 g
Omelette con prosciutto e formaggio: procedimento
Per la base
Per fare l’omelette grattugia l’emmental e tienilo da parte. Prendi poi le uova e rompile in un recipiente; sbatti velocemente albume e tuorlo senza preoccuparti di amalgamarli troppo, quindi aggiungi il sale. Fai rosolare leggermente il burro in una padella antiaderente dai bordi bombati.
Per la farcitura
Versa il composto di uova, roteando fluidamente la padella per distribuirlo su tutta la superficie. Quando la parte inferiore dell’omelette (quella a contatto con la padella) comincerà a rapprendersi, rimanendo però cruda in superficie, disponi al centro il formaggio grattugiato e, sopra, le fette di prosciutto.
L’omelette a questo punto deve piegarsi “a bussolotto”, ovvero con due lati opposti sovrapposti sul ripieno.
Inclina la padella e muovila a decisi scatti in modo tale che il lato dell’omelette opposto a te si pieghi sul composto. Subito dopo, dando un netto contraccolpo con la padella, piega verso il centro anche l’altro lato dell’omelette. Servi la tua omelette con prosciutto e formaggio capovolgendola sul piatto da portata, ovvero con la giuntura dei lati nascosta alla vista.
Omelette con prosciutto e formaggio: note
Sembra facile ma ottenere la giusta forma di omelette col solo movimento della padella è molto complicato. Anche perché è fondamentale piegarla quando sulla superficie è ancora molto morbida, altrimenti diventerebbe una frittata e si romperebbe.
Io ho fatto davvero molti esperimenti e le prime volte mi sono aiutata con una spatola. Puoi fare così anche tu, tranquillo, non lo dirò a nessuno!
La mia versione è quella originale dell’omelette ma molto spesso l’ho vista servire come una crepe, ovvero ben cotta da entrambi i lati e piegata a metà.
Dolce o salata? L’omelette è perfetta in entrambe le versioni! Per quella dolce basterà aggiungere zucchero al posto del sale e arricchirla con i semini di una bacca di vaniglia. In questo caso non farcirla, una crema o una confettura contrasterebbero con la consistenza già molto morbida dell’interno. Servila liscia, accompagnandola ad una crema chantilly o ciò che preferisci!
A differenza della frittata o della crepe, la parte interna dell’omelette può essere non completamente cotta. Si parla di “baveuse” come dicono i francesi, che la amano particolarmente in questa versione!
Omelette con prosciutto e formaggio: conservazione
Ti consiglio di gustare la tua omelette con prosciutto e formaggio ben calda appena preparata. Non consiglio di conservarla in frigorifero o di congelarla.
Omelette con prosciutto e formaggio: sapevi che…
Omelette: che storia! Pare che questo piatto, tipico della cucina francese, abbia delle origini davvero molto antiche. Sembra, infatti, che l’omelette francese, come la conosciamo noi oggi, sia l’evoluzione dell’ovo mellita, una pietanza preparata in epoca romana a base di uova sbattute col miele e cotte in forno.