Il tamagoyaki è una frittata giapponese a base di uova, brodo dashi, salsa di soia e zucchero utilizzata come street food o all'interno del sushi

Tamagoyaki (frittata arrotolata giapponese)

  • Preparazione: 0h 10m
  • Cottura: 0h 10m
  • Difficoltà: media
  • Costo: basso
  • Porzioni: 1 pezzi
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Giapponese

Il tamagoyaki è una frittata giapponese, apparentemente simile a una comune frittata, ma con la consistenza morbida di un’omelette e uno spessore sottile, che la rende facile da arrotolare come le crepes. Rispetto alla ricetta italiana, prevede l’aggiunta di dashi, salsa di soia, zucchero e mirin e la cottura su una particolare padella che le conferisce una caratteristica forma quadrata o rettangolare. 

Può essere consumata calda o fredda e per il suo gusto leggermente agrodolce si sposa bene con altre preparazioni tipiche della cucina nipponica, come i vari tipi di sushi (in particolare futomaki, temaki e chirashi) ed è stesso presente nei bento (pranzi da asporto) o servita come stuzzichino o street food.

Ingredienti per 1 frittata

  • uova medie 4
  • Brodo dashi 50 g
  • Salsa di soia 15 g
  • Zucchero 20 g
  • Sale 4 g
  • Mirin (1 cucchiaio)10 g

per cuocere

  • Olio di semi q.b.

Allergeni

Uova Pesce Soia Anidride solforosa e solfiti Arachidi Frutta a guscio

Procedimento

Per prima cosa prepara il brodo dashi, seguendo la mia ricetta a questo link , e lascialo raffreddare (se invece lo hai già pronto in frigorifero o in freezer, riportalo a temperatura ambiente).

Sguscia le uova e sbattile leggermente in una ciotola utilizzando una forchetta o le bacchette giapponesi, in modo che non risultino troppo schiumose né troppo amalgamate.

A questo punto unisci tutti gli altri ingredienti: il brodo dashi, la salsa di soia, lo zucchero, il sale e il mirin e mischiali velocemente.

Ungi un pezzetto di carta assorbente da cucina con dell’olio di semi e passalo sul fondo della padellina quadrata tipica per questa preparazione e mettila a scaldare sul fornello.

Quando la padella sarà ben calda, versavi 1/3 di composto preparato, distribuendolo per creare uno stato sottile. Lascia rapprendere a fuoco basso e poi, senza toglierlo dalla padella, arrotola questo primo strato di frittata procedendo dal lato più lontano della padella verso quello più vicino a te.

Ora ungi nuovamente la padella e versa un altro strato sottile di composto a base di uova, alzando leggermente il rotolino già formato per far sì che il composto crudo vi passi anche sotto. Lascia rapprendere di nuovo e arrotola di nuovo, procedendo stavolta nella direzione opposta per creare un secondo strato attorno al rotolino di frittata già formato.

Ripeti l’operazione per una terza volta, arrotolando di nuovo il tutto verso di te e realizzando un terzo strato attorno alla tua frittata. Il tuo tamagoyaki è pronto! taglialo a striscioline e utilizzalo come preferisci!

Note & consigli

*Per preparare questa frittata dovrai munirti del tradizionale padellino quadrato o rettangolare che ti permetterà di realizzarla della giusta forma e di spessore uniforme. 

*L’aggiunta del brodo dashi serve a mantenere il tamagoyaki leggero: più se ne aggiunge più si raggiungerà questo risultato, con però lo svantaggio di rendere il composto più liquido e quindi più difficile da cucinare e da arrotolare senza farla rompere. Il risultato deve essere una frittata leggera ma compatta e non troppo oleosa.

Varianti della ricetta

La versione di tamagoyaki con lo zucchero (quella che si trova anche nelle varie preparazioni di sushi) è tipica della regione del Kento (ma non del Kansai); in altre zone del Giappone si utilizza invece il sakè.

Conservazione

Puoi utilizzare subito il tuo  tamagoyaki, caldo o freddo, ma se dovesse avanzarti puoi conservarlo per massimo un giorno in frigorifero, chiuso in un contenitore ermetico o ben avvolto nella pellicola trasparente affinché resti morbido.

Curiosità

Il tamagoyaki non è considerato un vero e proprio piatto a sé, bensì uno stuzzichino da accompagnare ad altri cibi. Come tale viene servito negli izakaya, i bar giapponesi, e si trova quasi sempre nei pranzi da asporto (bento). Nella zona di Tsukiji, vicino a dove si trovava il vecchio mercato del pesce di Tokyo è servito come specialità da passeggio.

Il Tamagoyaki è la prima pietanza che i giapponesi più esigenti ordinano nei ristoranti per testare la maestria del sushi chef, dal momento che quest’ultimo deve essere esperto non solo nel taglio del pesce ma anche nella preparazione di questa frittata.

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