Sei alla ricerca di un secondo piatto gourmet che unisca tradizione e innovazione? Le cipolle al forno ripiene con crema di patate e cotechino Modena IGP sono la ricetta perfetta per stupire i tuoi ospiti durante le feste invernali. Un piatto elegante che valorizza due eccellenze della cucina italiana: le cipolle dolci cotte nel sale aromatico e il pregiato cotechino IGP di Modena.
Questa preparazione, ideale come piatto principale per cene importanti o pranzi delle feste, richiede un po’ di tempo ma il risultato è garantito. La tecnica di cottura nel sale mantiene tutto il sapore delle cipolle, mentre la delicata crema di patate e porri e le briciole croccanti di cotechino creano un contrasto di consistenze che conquisterà anche i palati più esigenti.
Un piatto che unisce la cucina povera della tradizione contadina a una presentazione moderna e ricercata, perfetto per chi ama sperimentare in cucina senza rinunciare ai sapori autentici della gastronomia italiana.
Ingredienti
per le cipolle
- Cipolle bianche da 270-280 g l’una6
- Sale grosso 1.2 kg
- Anice stellato 6
- Bacche di ginepro 1 cucchiaino
- Pepe nero in grani1 cucchiaio
per il ripieno
- Cotechino Modena IGP 200 g
- Burro 30 g
- Porro 50 g
- Patate 200 g
- Timo q.b.
- Cipolle la parte interna cotta e tritata
- Vino bianco 60 g
- Brodo vegetale q.b.
- Cipolle bianche cotte e svuotate
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Allergeni
Procedimento
cuoci le cipolle nel sale grosso
Per realizzare le tue cipolle ripiene al cotechino per prima cosa dedicati alla loro cottura.
In una ciotola, mischia il sale grosso e le spezie, mescola bene.
Prendi una teglia, disponi sul fondo uno strato di sale speziato, poi riponici le tue cipolle, con tutta la loro buccia e ricoprile totalmente con il sale e le spezie. È importante che siano ben circondate dal sale e non si tocchino tra di loro.
Preriscalda il forno a 180°C in modalità statica e inforna le tue cipolle per un’ora e mezza.
cuoci il cotechino
Nel frattempo immergi totalmente la busta sigillata contenente il cotechino in acqua bollente e lasciacela per 25 minuti.
Quindi toglila dall’acqua e tagliala lungo il lato più corto, fai sgocciolare il liquido che si sarà formato durante la cottura ed estrai il cotechino.
Lascialo intiepidire, privalo del budello e taglialo in piccoli dadini. Tienilo da parte in un contenitore con coperchio.
farcisci le cipolle
Trascorso il tempo indicato, sfornale, lasciale intiepidire e dopo, con l’aiuto di un cucchiaio, elimina la crosta di sale e preleva le tue cipolle. Con un pennello da cucina togli il sale sulla parte esterna.
Quando saranno della temperatura giusta per poterle maneggiare, con un coltello ben affilato, taglia in orizzontale la parte superiore a ¾ di altezza della cipolla.
Con l’aiuto di un cucchiaio, preleva la polpa presente al suo interno lasciando intatti i due anelli più esterni della polpa di cipolla che serviranno come struttura per contenere la farcia che andrai poi a riporre al suo interno.
Disponi su un tagliere tutta la polpa di cipolla prelevata e tritala con un coltello.
In una padella sciogli il burro e facci appassire il porro tagliato sottilmente. Aggiungi le patate tagliate in piccoli cubetti, il timo, le cipolle cotte tritate, il sale e il pepe. Fai rosolare gli ingredienti per 5 minuti mescolando.
Sfuma con il vino bianco, poi una volta asciugato, aggiungi un po’ di brodo che arrivi a filo degli ingredienti, copri con un coperchio e cuoci a fuoco medio per una ventina di minuti, mescolando di tanto in tanto.
Gli ingredienti devono cuocersi e il brodo si deve asciugare. Trascorsi i venti minuti, frulla tutto accuratamente con un frullatore ad immersione, aggiusta eventualmente di sale e tieni da parte la crema di patate.
In una teglia foderata con carta forno, poggia le 6 cipolle svuotate e disponi al loro interno una cucchiaiata di cotechino; riempile con la crema di patate, poi metti in superficie ancora del cotechino, un po’ di timo e un filo di olio evo. Infornale a 180°C per 15-20 minuti e prima di servirle falle riposare per qualche minuto.
Note & consigli
Quando cuocerai le cipolle nel sale, assicurati di disporre almeno 1-2 cm di sale sul fondo della teglia. Non far toccare le cipolle direttamente con la base della teglia, altrimenti in cottura, i loro succhi rischierebbero di fuoriuscire asciugando troppo le cipolle, e facendole attaccare al fondo della teglia. La stessa cosa vale anche per i lati della teglia: le cipolle devono essere circondate dal sale grosso per cuocere in maniera ottimale.
Domande frequenti
Devo necessariamente cuocere le cipolle nel sale o esistono metodi alternativi?
La cottura nel sale esalta il sapore naturale delle cipolle e le mantiene morbide. Se vuoi evitare il sale, puoi cuocerle al vapore o bollirle, ma il risultato sarà diverso.
Posso utilizzare un altro tipo di cipolla al posto di quelle indicate?
Sì, puoi sostituire le cipolle bianche con cipolle rosse di Tropea tonde (e non allungate) dal sapore molto dolce, oppure dorate per un gusto più deciso. Sconsigliate le cipolle rosse comuni perchè dal sapore troppo aggressivo.
Posso sostituire la crema di patate con un altro tipo di farcia? Quale consiglieresti?
Certo, puoi provare con una crema di zucca, o di sedano rapa oppure una crema di cannellini per una variante più originale.
È possibile utilizzare un brodo diverso da quello vegetale?
Sì, puoi usare brodo di carne o di pollo per un sapore più ricco. Per una variante vegana, puoi optare per brodo di funghi.
Che tipo di patate sono consigliate per la crema (es. farinose o novelle)?
Le patate farinose, come quelle usate per il purè, sono ideali perché si schiacciano facilmente e danno una consistenza più cremosa.
Posso cuocere le cipolle al forno nel sale e svuotarle il giorno prima per poi ultimarle il giorno dopo?
Certo! Cuocile e svuotale tritando la polpa e tieni tutto da parte in frigorifero in contenitori per alimenti con coperchio. Puoi anche cuocere il cotechino il giorno prima per poi sbriciolarlo e tenerlo da parte in frigorifero. Il giorno dopo puoi ultimare il tuo piatto e infornare le cipolle ripiene come da ricetta!
Conservazione
Conservazione in frigorifero
Una volta pronte, le cipolle ripiene possono essere conservate in frigorifero per 2-3 giorni, in un contenitore ermetico per evitare che si asciughino o assorbano odori di altri cibi.
Prima di servirle, è consigliabile riscaldarle in forno a 180°C per circa 10-15 minuti, coprendole con alluminio per evitare che il ripieno si secchi.
Preparazione in anticipo
Puoi preparare le cipolle fino a un giorno prima, completando tutti i passaggi fino alla farcitura. Conservale in frigorifero coperte con pellicola o in un contenitore chiuso con coperchio.
Effettua la seconda cottura in forno (15-20 minuti) solo al momento di servirle, per mantenerle fresche e gustose.
Congelamento
È possibile congelare le cipolle ripiene prima della seconda cottura in forno.
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- Disponile in un contenitore adatto al congelamento.
- Congelate in questo modo, si conservano fino a 3 mesi.
- Per utilizzarle, scongelale in frigorifero per una notte e poi cuocile in forno a 180°C per circa 20 minuti.
Cotechino avanzato
Il cotechino avanzato può essere conservato separatamente in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1-2 giorni. Può essere riutilizzato per altre ricette, come crostini, farciture o zuppe.
Intolleranze & allergie
La ricetta delle Cipolle al forno con crema di patate e briciole di Cotechino Modena IGP contiene ingredienti che possono causare allergie o intolleranze. Ecco i principali:
1. Glutine
- Presente in: potenziali contaminazioni dal cotechino se non è certificato senza glutine.
- Soluzione: utilizzare un cotechino certificato senza glutine.
2. Lattosio e proteine del latte
- Presente in: burro usato per la crema di patate.
- Soluzione: sostituire il burro con margarina vegetale o olio d’oliva.
3. Solanacee
- Presente in: patate e peperoni (se aggiunti per aromatizzare).
Le solanacee possono causare reazioni in individui intolleranti. - Soluzione: sostituire le patate con un’alternativa come il topinambur o la zucca per la crema.
4. Cipolle
- Presente in: le cipolle stesse, che sono l’ingrediente principale.
Possono causare problemi digestivi o intolleranze specifiche in alcune persone. - Soluzione: purtroppo, non c’è un sostituto diretto per le cipolle, ma puoi optare per un piatto diverso se necessario.
5. Anice stellato e ginepro
- Presente in: spezie usate nella cottura del sale.
Possono causare reazioni allergiche in soggetti sensibili a queste spezie. - Soluzione: omettere queste spezie e utilizzare aromi alternativi come rosmarino o salvia.
6. Alcool
- Presente in: vino bianco usato per sfumare la crema di patate.
Sebbene gran parte dell’alcool evapori durante la cottura, potrebbe essere un problema per chi deve evitarlo completamente. - Soluzione: sostituire il vino bianco con brodo vegetale o succo di limone diluito.
7. Spezie e sale
- Presente in: sale grosso e pepe.
Persone con ipertensione o che devono seguire una dieta a basso contenuto di sodio devono fare attenzione. - Soluzione: ridurre la quantità di sale e utilizzare spezie delicate per compensare il sapore.
8. Possibile contaminazione crociata
- Presente in: cotechino e altri ingredienti confezionati.
Possono contenere tracce di allergeni comuni come soia, frutta secca, o glutine, a seconda della produzione. - Soluzione: controllare sempre le etichette degli ingredienti per allergeni nascosti.
Consigli generali
- Chiedi agli ospiti eventuali allergie o intolleranze prima di preparare questa ricetta.
- Leggi attentamente le etichette degli ingredienti confezionati, in particolare per il cotechino, il brodo vegetale e le spezie.
- Personalizza la ricetta per adattarla a chi ha particolari esigenze alimentari.
Curiosità
La cottura nel sale è davvero un affascinante viaggio nella storia della gastronomia! Pensa che questa tecnica ha origini antichissime: è nata in Cina e poi si è diffusa nel Mediterraneo, dove i pescatori la usavano per cuocere il pesce appena pescato sulla spiaggia. Solo nel ‘700 questa tecnica “povera” è entrata nelle cucine dei nobili europei, che ne hanno apprezzato l’eleganza e l’efficacia.
Ma sai qual è la vera magia di questo metodo? Il sale crea una specie di scrigno attorno all’alimento, un guscio protettivo che mantiene intrappolati tutti i sapori e gli aromi. È come se l’ingrediente cuocesse in una piccola sauna personale, avvolto dal proprio vapore. E qui viene il bello: nonostante si usi tutto questo sale, il cibo non diventa salato! Sorprendente, vero?
Per quanto riguarda il sale da usare, il grande classico è il sale grosso marino, ma c’è chi ama dare un tocco di classe usando il sale rosa dell’Himalaya. L’importante è evitare il sale fino, che tenderebbe a compattarsi troppo.