Una torta salata in cui il gusto dolce delle pesche nettarine si sposa con quello sapido del formaggio e con quello agrodolce delle cipolle rosse caramellate. Ideale per uno sfizioso antipasto o per uno spuntino originale

Quiche con pesche, cipolle rosse e formaggio

  • Preparazione: 0h 45m
  • Cottura: 1h 0m
  • Riposo: 1h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 8 porzioni
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Francese, Italiana

Un’alternativa alla torte salate più tradizionali, ideale come antipasto o come piatto unico da accompagnare a una bella insalata. La quiche che ti propongo unisce la fragranza della pasta brisée con la dolcezza delle pesche, che incontra la sapidità del formaggio e il tocco agrodolce delle cipolle caramellate. Può rappresentate un’idea originale per uno spuntino o per un aperitivo sfiziosi, come alternativa ad altri finger food (come tartellette salate al gorgonzola, baci di dama salati, miniburger) o ai tanti lievitati salati tradizionalmente presentati sui buffet. Per una versione più elegante puoi anche realizzarla in formato monoporzione (come nel caso delle mini quiche con radicchio, funghi, gorgonzola e prugne).

Ingredienti per UNO STAMPO DA 36X10 cm (alto 2,5 cm)

PER LA PASTA BRISÉE

  • Farina 00 200 g
  • Burro freddo 100 g
  • Acqua fredda 70 g
  • Sale 1 pizzico
  • Timo 2 rametti

PER LE CIPOLLE CARAMELLATE

  • Cipolle rosse 180 g
  • Burro 15 g
  • Zucchero di canna 20 g
  • Aceto di vino bianco 20 g

PER IL RIPIENO

  • Cipolle caramellate preparate
  • Pesca Nettarina di Romagna IGP (125 g)1
  • Emmental 150 g
  • Latte 65 g
  • Panna fresca liquida 75 g
  • Uova medie 2
  • Sale 1 pizzico
  • Timo 2 rametti
  • Pepe q.b.

PER DECORARE

  • Pesca Nettarina di Romagna IGP (125 g)1
  • Timo q.b.

Allergeni

Cereali e derivati Latte Anidride solforosa e solfiti Uova

Procedimento

PER LA PASTA BRISÉE

Metti la farina nella tazza di un cutter (robot da cucina con tazza munito di lame), insieme al burro freddo di frigorifero a pezzetti. Frulla per 20 secondi fino a ottenere un composto dalla consistenza fine come la sabbia (“sabbiatura). Quindi aggiungi l’acqua ghiacciata, il timo sfogliato e il pizzico di sale; aziona di nuovo la macchina fino a far compattare gli ingredienti.

A questo punto trasferisci il composto ottenuto sul piano della cucina, lavoralo velocemente a mano e dagli la forma di un panetto. Poi avvolgilo nella pellicola trasparente e mettilo a rassodare in frigorifero per un’ora prima utilizzarlo.

PER LE CIPOLLE CARAMELLATE

Sbuccia le cipolle e tagliale a falde larghe 1 cm. Quindi fai sciogliere il burro in una padella antiaderente, aggiungi le cipolle e lo zucchero di canna, copri con il coperchio e lascia cuocere a fuoco medio 15 minuti. A questo punto, togli il coperchio, alza la fiamma e sfuma con l’aceto.
Lascialo asciugare e tieni da parte a intiepidire.

PER IL RIPIENO

Metti in una ciotola il latte, la panna, le uova, un pizzico di sale e pepe, il timo sfogliato
Sbatti tutto con una frusta a mano. Quindi aggiungi l’Emmental grattugiato a julienne, la pesca tagliata a cubetti e le cipolle caramellate preparate (tranne qualche pezzetto, da tenere da parte per la decorazione finale). Mescola bene e tieni da parte.

COMPOSIZIONE

Riprendi la pasta brisée dal frigorifero e stendila tra due fogli di carta forno aiutandoti con un mattarello, fino a ottenere un rettangolo di circa 40×15 cm. Adagialo nello stampo imburrato (o cosparso con staccante spray) e premi per far aderire bene l’impasto ai bordi, tagliando l’eccesso di pasta con un coltellino.

Riempi il guscio di brisée con il ripieno, utilizzando un cucchiaio in modo da lasciare sul fondo della ciotola il liquido rilasciato dagli ingredienti. Solo all’ultimo momento preleva anche quest’ultimo e distribuiscilo in maniera uniforme su tutto il ripieno.

DECORAZIONE

Taglia la seconda pesca a spicchi molto sottili e adagiali lungo i lati lunghi della quiche, disponendoli in obliquo e sovrapponendoli leggermente.

COTTURA

Inforna in forno statico preriscaldato a 200° per 40 minuti. Trascorso questo tempo estrai la quiche dal forno, disponici le falde di cipolla tenute da parte e completa con le cimette di timo. Inforna per altri 3-4 minuti alla stessa temperatura e lascia intiepidire prima di servirla.

Note & consigli

Come tutti gli impasti che contengono molto burro, anche la pasta brisée soffre il caldo; quindi oltre a utilizzare farina, burro e acqua freddissimi, l’ideale sarebbe lavorarli in un ambiente fresco (tra i 18 e 20 gradi) e toccarli il meno possibile, per evitare che il calore delle mani ammorbidisca troppo l’impasto. L’uso del cutter è un vantaggio in questo senso, perché consente di non toccare la pasta con le mani e quindi di non riscaldarla. In più rende la lavorazione velocissima e ti permette di raffreddare ciotola e lame in frigorifero per un risultato ottimale.

 

Varianti della ricetta

Puoi variare la ricetta in base ai tuoi gusti, per esempio sostituendo l’Emmental con un altro formaggio a pasta semidura (come Latteria o Caciocavallo) o profumando la quiche con del rosmarino in alternativa al timo.

Conservazione

Puoi conservare la tua quiche in frigorifero per un paio di giorni coperta con pellicola.

Curiosità

La quiche è una delle ricette più note della cucina francese: una torta salata composta da un guscio di pasta brisée (a base di farina, burro e acqua fredda) e riempita con diverse farciture. Il nome di questa ricetta in realtà non ha nulla di francese, deriva infatti dal tedesco kuchen, termine che indica appunto un “guscio” di pasta adatto a contenere un ripieno dolce o salato da cuocere in forno. La quiche più famosa è senza dubbio la lorraine, che deve il suo nome all’antica regione della Lorena, dove sarebbe nata alla fine dell’Ottocento, all’epoca della guerra franco-prussiana nella quale i francesi furono costretti a cedere l’Alsazia e la Lorena al neonato impero tedesco.

 

Il contenuto di questa campagna promozionale rappresenta soltanto le opinioni dell’autore ed è di sua esclusiva responsabilità. La Commissione europea e l’Agenzia esecutiva europea per la ricerca (REA) non accettano alcuna responsabilità riguardo al possibile uso delle informazioni che include.

 

 

4.5/5
vota