Una torta salata tipica dell'Emilia Romagna, in cui un involucro sottile di pasta fragrante racchiude un ripieno di spinaci

Erbazzone

  • Preparazione: 0h 40m
  • Cottura: 1h 5m
  • Riposo: 0h 30m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 8 porzioni
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Emiliana, Romagnola

L’erbazzone è una torta salata tipica dell’Emilia Romagna, in particolare di Reggio Emilia, composta da un involucro di pasta (che ricorda un po’ la pasta sfoglia o la pasta brisée) ma è preparata con lo strutto e un ripieno di spinaci, cipollotti, lardo e Parmigiano. Un tripudio di sapori, che, tradizionalmente viene cotto in una grande teglia rettangolare e servita tagliata in quadratoni, nei ristoranti o come street food.

 

Ingredienti

per una teglia di 30×40 cm

Per l’impasto

  • Farina 00 500 g
  • Acqua 220 g
  • Strutto 70 g
  • Sale 8 g

Per il ripieno

  • Spinaci freschi (giù puliti)2.5 kg
  • Cipollotti 250 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Lardo 200 g
  • Parmigiano Reggiano 100 g
  • Sale q.b.

Per spennellare

  • Lardo 30 g
  • Strutto 2 cucchiai

Allergeni

Cereali e derivati Latte

Procedimento

Per la pasta

In una ciotola unisci farina, strutto, sale e l’acqua a filo. Poi impasta sul piano e forma una palla liscia; ponila sotto una ciotola rovesciata e falla riposare per almeno 30 minuti.

Per il ripieno

Fai sfrigolare il lardo tritato, unisci i cipollotti tritati e cuoci a fuoco basso per 10 minuti; aggiungi gli spinaci e falli asciugare per bene, poi aggiustali di sale. Da freddi tritali, unisci il Parmigiano e mescola.

Formatura

Con l’impasto forma due rettangoli un po’ più larghi della teglia. Nella teglia pennellata con lo strutto, adagia una sfoglia e falla debordare leggermente. Trasferiscici il ripieno e distribuiscilo equamente sulla superficie, poi copri con l’altra sfoglia, increspandola leggermente. Taglia un po’ di pasta dai bordi, lasciandone circa  1 cm. Prendi i due lembi sovrapposti di sfoglia e attorcigliali tra di loro per chiudere.

Cuoci l’erbazzone in forno statico a 200° per 25 minuti, poi estrailo dal forno, spennella la superficie con un trito di lardo e strutto e inforna per altri 10 minuti.
Servi il tuo erbazzone tiepido o freddo.

Note & consigli

* Il tempo di riposo della pasta è fondamentale: permetterà alla pasta di rilassarsi e per te sarà molto più semplice riuscire a tirarla in una sfoglia sottilissima

*Tradizionalmente nell’erbazzone si usa il Parmigiano Reggiano.

*Se preferisci evitare di aggiungere altri grassi animali, puoi spennellare con dell’olio anziché con lardo e strutto.

Varianti della ricetta

Come spesso accade per le ricette regionali, anche l’erbazzone vanta  innumerevoli varianti: qualcuno aggiunge al ripieno anche riso o ricotta, per un risultato ancora più goloso. Oggi ne esistono anche versioni monoporzione e persino dei mini-erbazzoni, cucinati con gli stessi ingredienti di quello originale, ma fritti!

Conservazione

L’erbazzone si conserva perfettamente in frigorifero anche per un paio di giorni, ben coperto o in un contenitore ermetico. Puoi congelarlo sia da cotto che da crudo.

Curiosità

*In origine l’erbazzone nasce come piatto povero, che veniva preparato con la parte bianca delle coste, meno appetibile della foglia verde, ma che in questa preparazione riuscivano a risultare ugualmente deliziose.

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