Se stai cercando un antipasto originale e sfizioso da servire sulla tua tavola natalizia, questi gamberoni avvolti in pasta kataifi e serviti con una salsa agrodolce al mango, sono quello che fa per te. La pasta, a base di acqua e farina, risulta molto croccante e mantiene il gambero morbido e carnoso.
Per un sapore più deciso, prova la ricetta dei gamberi imperiali avvolti da fette di bacon.
Con gli antipasti natalizi puoi davvero sbizzarirti con moltissime ricette: dalle più classiche alle più innovative.
Ingredienti per 12 gamberoni
Per i gamberoni
- Gamberoni 12
- Pasta kataifi 150 g
Per la marinatura
- Peperoncino fresco 1
- Timo fresco4 rametti
- Scorza di lime 1
- Succo di mezzo lime
- Olio extravergine d’oliva 30 g
- Pepe nero macinato q.b.
- Sale fino q.b.
Per la salsa al mango
- Mango (1 frutto)400 g
- Succo di mezzo lime
- Miele 30 g
- Senape di Digione50 g
- Olio extravergine d’oliva 10 g
- Sale fino q.b.
Per la frittura
- Olio di arachidi q.b.
Allergeni
Procedimento
Per i gamberoni
Per preparare i gamberoni in pasta kataifi inizia pulendo attentamente i crostacei. Per non sbagliare questo passaggio segui il mio tutorial su come pulire i gamberi. Prima di tutto elimina carapace, poi, con l’aiuto di uno stecchino, rimuovi l’intestino lasciando però la testa e la coda.
Disponi i gamberi puliti in una pirofila bassa e larga, senza sovrapporli.
Per la marinatura
Prepara la marinatura dei gamberoni. Rimuovi i semini interni dal peperoncino fresco e tritalo finemente. Trasferiscilo in una ciotola assieme alle foglioline di timo e alla scorza del lime. Aggiungi l’olio extravergine di oliva.
Unisci ora il sale, una macinata di pepe e il succo di mezzo lime filtrato; mescola bene per ottenere un’emulsione. Versa la marinatura sui gamberoni e falli riposare in frigorifero per mezzora, coperti con pellicola trasparente.
Per la salsa al mango
Nel frattempo dedicati alla salsa al mango. Taglia a dadini la polpa del frutto e mettila in un recipiente stretto e dai bordi alti; aggiungi poi la senape e il miele.
Versa il succo dell’altra metà del lime e l’olio extravergine di oliva. aggiusta con un pizzico di sale e riduci in crema con un frullatore a immersione. Versa la salsa in una ciotolina e tienila da parte, in frigorifero.
Per la frittura
Ora che i gamberoni sono marinati puoi prepararli alla frittura. Srotola delicatamente la matassa di pasta kataifi per distenderla molto bene.
Tagliala per ottenere porzioni di 12 g circa e, con ciascuna, avvolgi ogni gambero dopo averlo scolato bene dalla marinatura. Per comodità distendi la porzione di pasta e arrotola il gambero da un’estremità all’altra. Lascia libere testa e coda.
Porta l’olio ad una temperatura massima di 175°: verifica la temperatura con un termometro da cucina. Friggi un paio di gamberoni alla volta, fino a che la pasta kataifi non risulti bella dorata.
Scola i gamberoni sulla carta assorbente. Non ti resta che servire i tuoi favolosi gamberoni in pasta kataifi assieme alla salsa al mango!
Note & consigli
Se vuoi evitare la frittura puoi cuocere i gamberoni in pasta kataifi in forno statico preriscaldato a 180° per qualche minuto.
Qualche altra idea per la salsa? Mescola 50 g di purea di frutti di bosco, 120 g di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, un pizzico di pepe bianco e il gioco è fatto!
*La pasta kataifi è composta da sola acqua e farina, viene poi lavorata in sottili filamenti che rimangono molto croccanti in frittura. Puoi trovarla in negozi di alimentari etnici o puoi ordinarla online.
*Puoi conservare il carapace dei gamberoni per fare un buon fumetto di pesce ed arricchire risotti e pasta.
*Il termometro è fondamentale per ottenere il fritto perfetto.
Conservazione
Una volta fritti, ti consiglio di consumare immediatamente i gamberoni, quando saranno ancora belli caldi e soprattutto croccanti; non ti consiglio di congelarli.
Puoi preparare la salsa al mango qualche ora prima e conservarla in frigorifero, chiusa in un contenitore ermetico.
Curiosità
La pasta kataifi (chiamata anche kadaif, konafa o knafe) è una composta da sola farina e acqua. L’impasto viene poi tagliata in fili molti sottili, come se fossero spaghettini. Questa pasta è molto utilizzata nella cucina greca, turca e del Medio Oriente. La pasta kataifi è ottima per dare un tocco croccante ai piatti sia dolci che salati. Grazie alla loro forma, puoi modellare gli spaghettini in diverse forme e adagiarli sui tuoi piatti sbizzarrendosi con la tua creatività.