Tempo fa mi sono ritrovata a pensare alle splendide vacanze in Sicilia che ho passato con la mia famiglia la scorsa estate. Sono stati giorni davvero indimenticabili, in cui ricordo di essermi letteralmente persa tra le bellezze mozzafiato di questa isola, piacevolmente rapita dai profumi che essa emanava ad ogni angolo, così intensi e profondi. Nella mia ricetta ho voluto portare tutta la freschezza e la bontà delle arance, che, si sa, di questa terra sono uno tra i frutti più belli e rappresentativi in assoluto. La loro storia ha origini molto antiche e risale addirittura alla dominazione araba che a scopo ornamentale vestì i rigogliosi giardini siciliani di agrumeti. Immagina che spettacolo! Ecco, proprio con le arance ho deciso di realizzare un contorno leggero e ricco di gusto, che potrai preparare in poche e semplici mosse: l’insalata di arance e finocchi.
Credimi, in questo piatto la frutta e la verdura invernale danno davvero il meglio di sé: arance e finocchi, un binomio di sapori suggellato da una saporita orangette in un incontro di ingredienti armonicamente bilanciati. Se anche tu credi che le insalate siano sempre noiose, beh, con questa ricetta ti ricrederai!
Insalata di arance e finocchi: ingredienti
arance 600 g (2)
finocchi 400 g
olive nere 100 g
olio extravergine di oliva 50 ml
sale q.b.
Insalata di arance e finocchi: procedimento
Per prima cosa pela le arance a vivo, ovvero ottieni gli spicchi di arance senza scorza nè membrane bianche. Elimina con la lama di un coltellino la buccia assieme alla parte bianca dell’agrume; estrai ogni spicchio tagliando dall’esterno verso il centro dell’arancia in prossimità delle membrane bianche che puoi facilmente vedere guardando l’estremità dove, per esempio, prima c’era il picciolo. Taglia lasciando la membrana all’esterno della lama del coltello.
Quando avrai ricavato tutti gli spicchi, ti rimarrà in mano una specie di “libretto”di membrane che potrai strizzare ponendoti sopra ad una ciotola che ne raccoglierà il succo.
Con il succo di arance otteieni un’emulsione* che ti servirà per condire l’insalata; aggiungi l’olio extravergine e il sale e sbattendo il tutto con una forchetta.
Lava e monda i finocchi, eliminando le estremità verdi; taglia i finocchi in quarti e togli la parte in basso al centro, più coriacea. Tagliali sottilmente, aiutandoti, se ce l’hai, con una mandolina e mettili in un’insalatiera.
Aggiungi le fette di arance pelate a vivo, quindi versa il condimento ottenuto con il succo di arancia. Aggiungi in ultimo le olive nere che avrai denocciolato; io ho scelto quelle nere pugliesi infornate, ma puoi utilizzare quelle che trovi più facilmente o quelle della tua regione; il mercato è un ottimo posto dove trovarne di tante varietà: dalle liguri taggiasche alle nere di Gaeta e molte altre ancora. Mescola bene tutti gli ingredienti e la tua insalata di arance e finocchi è pronta!
Insalata di arance e finocchi: note
* Si chiama orangette l’emulsione di olio, succo di arancia e sale; mentre con il termine citronette, si intende un emulsione di succo di limone, olio e sale. Esiste anche la vinaigrette che invece è un emulsione di aceto di vino, olio e sale.
Ma cos’è un’emulsione? Non è altro che la miscela di un liquido in un altro mediante la dispersione sotto forma di particelle piccolissime (che avviene mediante la sbattitura con fruste o forchetta o frullatore ad immersione), nella quale, comunque, queste ultime non si sciolgono. Il classico esempio di emulsione è proprio l’acqua nell’olio.
Insalata di arance e finocchi: conservazione
Una volta conditi, i finocchi tendono molto velocemente ad annerire e a perdere croccantezza; se desideri conservare l’insalata di arance e finocchi per un giorno in frigorifero (dentro ad un apposito contenitore con coperchio) ti consiglio di non condirla. Non è adatta al congelamento.
Insalata di arance e finocchi: sapevi che…
L’arancia è un agrume originario della Cina e del sud-est asiatico, risultato di un antico ibrido tra il pomelo e il mandarino. Letteralmente significa “fiore prediletto dagli elefanti”. Molte sono le teorie che tentano di spiegare l’arrivo dell’arancia dolce in Europa che, per alcuni, è da attribuire ai marinai portoghesi del XIV secolo (portogallo infatti è il nome dell’arancia in diverse lingue). Furono, invece, gli Arabi a diffondere l’arancia amara in Asia Minore, in Nord Africa e in Italia in seguito agli scambi commerciali e alle loro dominazioni, prima tra tutte la Sicilia.
Un consiglio. Posso aggiungere all’emulsione un poco di aceto balsamico?
Grazie x attenzione
Ciao Adriana, certamente che puoi aggiungerlo, come tutte le ricette puoi personalizzarle a tuo piacere.
buona giornata
Ciao Sonia, complimenti per questa ricetta, l’ho già provata ed è stata un successo.
Volevo riproporla per una cena di 8 persone, ma non mi regolo con le quantità.
Mi potresti indicare quante arance, finocchi ed olive servono?
Grazie
Nella ricetta siciliana si aggiunge pure la cipolla nuova ( o lunga) e l’acciuga. È una delle mie insalate preferite.
🙂
è la mia insalata preferita, ma solitamente io aggiungo pinoli tostati, semi di zucca e girasole e uvetta rinvenuta nel succo d’arancia. Dopo aver filtrato il succo lo uso per l’emulsione.
Mia nonna l’arancia l’ha sempre chiamato portogallo, sin da piccola sapevo le sue .origini
🙂
Ciao Sonia
Sto mettendo a punto il menù x la comunione di mia figlia.
Pensavo a questa insalata: mi verrebbe da aggiungere pinoli e uvette oppure mandorle. Tu cosa mi consigli?
Grazie
buonissima, io addirittura metto l’origano pure 😛