La pizza mi ha sempre affascinata soprattutto per il suo potere di unire famiglie, amici e innamorati con la sua tradizionale unicità. Vuoi mettere la convivialità che si crea a tavola di fronte ad una bella pizza fumante appena sfornata? E il suo profumino poi! Ti descriverò qui le caratteristiche che dovrebbe ufficialmente avere la vera pizza margherita.
La vera pizza margherita: storia
Non c’è alcun dubbio che la pizza originale sia di Napoli, e i primi documenti che la riguardano risalgono a inizio 1700. Sull’origine della pizza margherita invece si lotta ancora: c’è chi sostiene che sia nata a fine 1800 in onore della Regina Margherita e che la mozzarella sia comparsa sulla pizza solo in questa occasione, chi afferma invece che esistesse già prima, prendendo semplicemente il nome dall’omonimo fiore.
La vera pizza margherita: le “regole”
La “verace” è soggetta a regole ben precise su quantità, lievitazione e ingredienti:
- Il pomodoro dev’essere S.Marzano, dell’Agro Sarnese-nocerino
- La mozzarella rigorosamente di bufala campana o fiordilatte dell’appennino meridionale
- L’olio deve essere extravergine affinché resista alle alte temperature che si generano in cottura
- Il cornicione (cioè il bordo) non deve superare i 2 cm di spessore
- Anche sulla cottura sono ferrei: in forno a legna ad un temperatura di 485°, per 60-90 secondi al massimo.
Non si può pretendere che tutte queste regole siano rispettate in una cucina casalinga, ma seguendo la massima del “si fa quel che si può” puoi ottenere una pizza margherita davvero eccellente!
Ora che sai tutto su come deve essere la vera pizza Margherita, guarda la mia ricetta dell’impasto e della pizza… che dici, a Napoli piacerà lo stesso?