Un antipasto dall’aspetto divertente e dal nome esotico: i nidi di pasta kataifi sono sfiziose monoporzioni ideali per dare un tocco originale alla tavola delle Feste e aprire il menù di Natale e Capodanno insieme al classico cocktail di gamberi in salsa rosa, al panettone gastronomico o all’insalata russa. Ma cosa contengono questi scrigni di pasta sottilissima? Una crema avvolgente di zucchine e formaggio sormontata da una decorazione di prosciutto crudo, chicchi di melagrana e germogli.
Ingredienti per 8 nidi
PER LA CREMA DI ZUCCHINE
- Zucchine 200 g
- Valtellina Casera DOP 45 g
- Cipolla dorata 20 g
- Aglio 1 spicchio
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Timo 3 rametti
- Sale q.b.
PER I NIDI
- Pasta kataifi 160 g
- Prosciutto crudo 80 g
PER DECORARE
- Aneto q.b.
- Germogli di ravanello q.b.
- Chicchi di melagrana 24
Allergeni
Procedimento
PER LA CREMA DI ZUCCHINE
In una padella antiaderente versa un po’ d’olio e facci imbiondire la cipolla tritata e l’aglio schiacciato. Quindi inserisci le zucchine mondate, lavate e tagliate grossolanamente, profumale con il timo e lasciale cuocere fino a quando risulteranno morbide (ci vorranno circa 15 minuti).
A questo punto elimina l’aglio e trasferisci tutto nel bicchiere di un frullatore a immersione. Inserisci anche il Casera grattugiato a julienne e frulla con il frullatore a immersione per farlo sciogliere e ottenere una crema.
per i nidi
Prendi la pasta kataifi e realizza dei nidi inserendone 20 g in ognuno degli 8 pirottini (io ho utilizzato degli stampini da muffin con diametro superiore da 7 cm, inferiore di 5,5 cm e altezza 3 cm), disponendola a forma di piccola ciambellina, rasente i bordi dello stampino e con un buco al centro ma con il fondo coperto.
Infornali in forno statico preriscaldato a 180° per 12 minuti.
Una volta sfornati riempili con un po’ di crema di zucchine (20 g ciascuno) e disponi al centro di ciascuno di essi una fetta (da 10 g) di prosciutto crudo arrotolata a rosellina.
DECORAZIONE
Decora la sommità di ogni nido con 3 chicchi di melagrana, qualche filo di aneto e un germoglio di ravanello rosso.
I tuoi nidi sono pronti!
Note & consigli
*La pasta kataifi, una volta aperta la confezione, tende a seccardi in fretta. Pertanto presta attenzione a maneggiarla rapidamente e a cuocere i nidi subito dopo averli composti, riponendo quella inutilizzata in un sacchetto ben sigillato, al riparo dall’aria.
Varianti della ricetta
Se vuoi altre idee di ricette in cui utilizzare la pasta kataifi per dare croccantezza agli ingredienti ti suggerisco anche i miei gamberoni in pasta kataifi, anch’essi adatti alla tavola delle Feste.
Conservazione
Ti consiglio di consumare i tuoi nidi poco dopo averli farciti. Al massimo puoi preparare in anticipo i nidi vuoti e riempirli con la crema poco prima di portarli in tavola.
Curiosità
La pasta kataifi (nota anche come “capelli d’angelo”) è una preparazione di base tipica della cucina greca e mediorientale a basa di acqua, a farina e amido. Si caratterizza per un gusto neutro e una consistenza che, una volta cotta, risulta particolarmente croccante. Piò essere cotta al forno ma anche fritta e utilizzata tanto nelle preparazioni dolci quanto in quelle salate.