I nutellotti sono biscotti al cioccolato, farciti con una golosa crema spalmabile alle nocciole e ideali per la merenda dei bambini o per l’ora del tè degli adulti. Scoprire quanto è facile prepararli ti stupirà: ti basterà realizzare l’impasto di base, spremerci sopra un ricciolo di cioccolata e decorarli con un po’ di granella di nocciole.
Ingredienti per 20 pezzi
PER L’IMPASTO
- Nutella 200 g
- Farina 00 150 g
- Uovo medio 1
PER LA DECORAZIONE
- Nutella 200 g
- Granella di nocciole q.b.
Allergeni
Procedimento
PREPARAZIONE
In una ciotola sbatti l’uovo e la Nutella con uno sbattitore elettrico per amalgamare bene gli ingredienti. Poi aggiungi nel recipiente anche la farina setacciata e mescola tutto con una spatola fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
COMPOSIZIONE
Preleva l’impasto a piccole porzioni (da circa 20 g ciascuna) e, con le mani, dagli la forma di tante palline. Disponile su una leccarda foderata di carta forno, appiattiscile in superficie e premile al centro in modo da realizzare una piccola conca.
COTTURA
Cuoci i tuoi nutellotti in forno statico preriscaldato a 170° per 10 minuti. Quindi estraili dal forno e lasciali raffreddare.
DECORAZIONE
Metti la Nutella per la decorazione in una sac à poche con bocchetta stellata da 1,5 cm di diametro e spremine un ciuffo su ciascun dolcetto, in modo da riempire la conca centrale e dargli la forma di una piccola fiamma.
Completa distribuendo un po’ di granella di nocciole su ciascun nutellotto (o, se preferisci, solo su metà dei dolcetti).
Note & consigli
Per ottenere dei nutellotti della giusta consistenza è importante che rispetti scrupolosamente i tempi di cottura e che il forno non superi i 170°, altrimenti risulteranno troppo secchi.
Conservazione
Puoi conservare i tuoi nutellotti per 3-4 giorni a temperatura ambiente, coperti con una retina per dolci.
Curiosità
La Nutella è nata nel 1964, in Piemonte, grazie a un’idea di Pietro Ferrero, pasticcere e proprietario dell’omonima azienda dolciaria di Torino. Nel 1925, creò una sorta di panetto composto da un impasto di cioccolato e nocciole, da tagliare e accompagnare con due fette di pane e lo chiamò Giandujot (nome tipicamente piemontese che richiama il gianduia). In seguito corresse la ricetta, aggiungendo all’impasto anche del burro di cacao, che diede all’amalgama una consistenza più soffice. Ma fu solo nel 1949, per opera del figlio Michele Ferrero (e del gran caldo di una torrida estate) che nacque, per caso, la Nutella in versione “spalmabile”. Osservando i panetti sciogliersi naturalmente al sole, Michele Ferrero decise di correggere la ricetta per rendere questa caratteristica stabile. Sostituì così il burro di cacao con degli oli vegetali e realizzò quella che fu battezzata Supercrema, la vera e propria antenata della Nutella, che sarebbe nata ufficialmente nel 1964.