La panzanella è un piatto estivo, tipico della cucina toscana ma diffuso in tutta Italia in diverse varianti. Si tratta di un’insalata di origine contadina, nata come ricetta povera e di recupero, per non buttare il pane raffermo e i pomodori maturi. Tradizionalmente si prepara con il pane “sciocco” (o “sciapo”), ammollato nell’acqua e poi unito alle verdure estive, condito con olio e aceto di vino e profumato al basilico. In questa forma rappresenta un fresco antipasto, ma non mancano le varianti (con aggiunta di uova sode e formaggio) che possono trasformarlo in un gustoso piatto unico.
Ingredienti per 4 persone
- Pane toscano raffermo 300 g
- Pomodori ramati maturi500 g
- Cipolle rosse 180 g
- Cetrioli 200 g
- Basilico 20 foglie
- Olio extravergine d’oliva 50 g
- Aceto di vino bianco 20 g
- Sale q.b.
- Pane q.b.
Allergeni
Procedimento
Monda le cipolle rosse e tagliale a fette sottili, quindi lasciale da parte. Lava anche i pomodori e tagliali a tocchetti non troppo piccoli.
Pela il cetriolo e riducilo in cubetti di mezzo centimetro di lato. Affetta il pane toscano lasciando la crosta, quindi riducilo a pezzetti irregolari.
Mettilo in uno scolapasta e inumidiscilo con un getto di acqua a pioggia, non a cascata, per non inzupparlo troppo. Quindi trasferiscilo in una ciotola capiente, sgranandolo a mano.
Condiscilo con olio extravergine di oliva, sale e pepe nero macinato, amalgamando tutto delicatamente.
Completa con i pomodori, i cetrioli, la cipolla e le foglioline di basilico intere o spezzate grossolanamente a mano.
Aggiusta di nuovo di sale e pepe e insaporisci con l’aceto di vino bianco.
Mescola bene la panzanella e lasciala riposare in frigorifero per almeno un’ora (ma l’ideale sarebbe tutta la notte) in modo che tutti i sapori si amalghimino. Ecco pronta la tua panzanella! Lasciala stemperare un po’ a temperatura ambiente e servila!
Note & consigli
*In alternativa ai pomodori ramati puoi utilizzare anche quelli della varietà “cuore di bue”.
*Mettere il pane raffermo in un colapasta serve a eliminare subito l’acqua e a non lasciarlo in ammollo. Infatti per quanto possa essere secco, il pane toscano tende a inumidirsi in fretta tornando molto morbido. Tuttavia questo pane non si inzuppa fino a sgretolarsi ma rimane compatto e quindi può essere sgranato come il cous cous. Per questo motivo questo tipo di pane è considerato il più adatto alla preparazione della panzanella.
*La cipolla rossa ha un aroma molto intenso, se non lo gradisci puoi alleggerirlo lasciandola in ammollo mezz’ora o potare per la cipolla di Tropea, molto più dolce.
Conservazione
Puoi conservare 2 giorni la panzanella in frigorifero, chiusa in un contenitore ermetico. Lasciala stemperare 15 minuti a temperatura ambiente prima di servirla.
Curiosità
*Il termine “panzanella” deriva da “zanelle”, il nome con cui erano chiamati i fossi di scolo delle acque piovane vicino ai quali si sedevano i contadini per consumare il loro pranzo a base di pane raffermo e verdure dell’orto.
*Tanto semplice, quanto buona, la panzanella è entrata ufficialmente nel cuore di grandi poeti e pittori del calibro del Boccaccio (che nelle sue opere fa riferimento ad una ricetta molto simile, il “pan lavato”) e del Bronzino, celebre artista alla corte dei Medici; nella lirica “in lode delle cipolle” leggiamo, infatti, un elogio di questa “insalata di cipolla trita” che addirittura, secondo l’autore fiorentino, “vince ogni altro piacer di questa vita”. Sull’origine di questa piatto c’è chi sostiene sia da collegare alla campagna, dove il pane veniva insaporito con le verdure dell’orto, e invece chi pensa sia opera dei marinai, che erano soliti bagnare il pane con acqua di mare.