Se ti dicessi insalata di arance e finocchi o brioscia col tuppo? Quale splendida terra ti viene in mente? Ovviamente la Sicilia! Ecco, oggi voglio parlarti di un altro piatto tipico della tradizione siciliana che si prepara da anni e anni e che non smette mai di affascinare. Ti confesso che riconoscerei il suo profumo anche a distanza, perchè la pasta con le sarde ha davvero il suo perchè.
Della pasta con le sarde esistono innumerevoli versioni, bianca, rossa, alla trappitara, proprio come ogni famiglia che tramanda la propria ricetta di generazione in generazione. Ecco, io ti regalo la mia, con la speranza di portare anche sulla tua tavola un angolo di Sicilia! Se ami la Sicilia, prova altri primi caratteristici come la pasta alla norma o la pasta con le melanzane.
ingredienti per 4 persone
Spaghetti 320 g
Finocchietto selvatico 100 g
Sarde fresche 500 g
Zafferano in polvere 2 bustine
Uva passa 40 g
Aglio 1 spicchio
Pinoli 20 g
Cipollotto fresco 80 g
Acciughe 4 filetti
Sale e pepe q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
per completare
Mollica di pane 100 g
Aglio 1 spicchio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale 1 pizzico
procedimento
Per la pasta con le sarde metti a reidratare l’uvetta in una ciotolina piena di acqua per almeno 2 ore. Prosegui con la pulizia delle sarde eliminando la testa, la coda e le interiora .
Quindi aprile per togliere la lisca centrale, che devi estrarre delicatamente con le dita. Sciacqua bene sotto l’acqua corrente i filetti ottenuti e tagliali in tre parti. Tienili al fresco.
Per il condimento
Elimina lo stelo dal finocchietto, ma non buttarlo. Trita metà del finocchietto e tienilo per dopo, usa invece il rimanente e gli steli: fai bollire entrambi nell’acqua leggermente salata destinata alla cottura della pasta per 5 minuti. Poi scola tutto e tieni da parte.
In una padella tosta a fiamma dolce i pinoli per circa 7 minuti, fino a farli diventare dorati.
Metti lo zafferano in una ciotolina e scioglilo con un mestolino dell’acqua al finocchietto; scola l’uvetta e lasciala da parte in una ciotolina.
Monda l’aglio, rimuovi l’anima e mettilo a soffriggere insieme al cipollotto in una pentola antiaderente con un po’ di olio extravergine di oliva e le acciughe.
Quando saranno appassiti, aggiungi le sarde tagliate a tocchetti e falle saltare per 3-4 minuti per cuocerle uniformemente. Unisci anche l’uvetta strizzata, lo zafferano e il finocchietto tritato in precedenza.
In una padella a parte fai scaldare un filo d’olio, con l’aglio schiacciato, poi elimina quest’ultimo e metti a tostare la mollica di pane sbriciolata, aggiustando di sale. Poi tieni da parte e dedicati alla pasta.
La pasta
Cuoci gli spaghetti nell’acqua aromatizzata al finocchietto. Scolali al dente e direttamente nel condimento con le sarde, senza buttare l’acqua di cottura; aggiungi anche un mestolino di acqua di cottura e salta tutto quanto a fuoco vivo. Gli spaghetti devono ora finire la cottura in questo modo rilascerà l’amido e la bella cremina. Manteca con un filo d’olio e servi, completando i piatti con un po’ di pinoli e di mollica di pane tostata.
note
Per la pasta con le sarde generalmente si usano tre formati di pasta: i bucatini, i mezzi ziti e i maccheroni; a te la scelta!
conservazione
Ti consiglio di gustare al momento la tua pasta; se dovesse avanzare, puoi conservarla per 1 giorno al massimo in un contenitore a chiusura ermetica in frigorifero. Ti sconsiglio la congelazione.
Sapevi che…
La leggenda narra che questo piatto fu inventato dal cuoco Eufemio di Messina il quale, durante la campagna araba, si trovò a dover sfamare le truppe con il poco che aveva a disposizione; la fantasia e la necessità fecero il resto: terra e mare; sarde, finocchietto e frutta secca, uniti per un risultato strepitoso!
Con cosa posso sostituire il finocchietto?
Ciao, il finocchietto è uno degli ingredienti fondamentali per questa ricetta , che è un classico della cucina siciliana.Per cui se proprio non ti piace
prova ad aggiungere un po del tuo estro e personalizzarla. 🙂
Ai miei tempi e in casa, si faceva con bucatini, meglio bucati o bucatoni.
OTTIMA RICETTA COME SEMPRE, MA SE VOLESSI UN TOCCO DI ROSSO AGGIUNGENDO IL POMODORO E LA VOLESSI FARE AL FORNO, COME DOVREI PROCEDERE ? DOVREI USARE L’ESTRATTO DI POMODORO O IL POMODORO FRESCO OPPURE LA PASSATA DI POMODORO ? E PER FARLA AL FORNO ?