La versione estiva del classico strudel tipico della tradizione altoatesina. In questo caso ripieno di ciliegie, profumate al maraschino, alla cannella e alla scorza di limone.

Strudel di ciliegie

  • Preparazione: 1h 0m
  • Cottura: 1h 0m
  • Riposo: 1h 0m
  • Difficoltà: media
  • Costo: medio
  • Porzioni: 10 persone
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Altoatesina

È la versione estiva di uno dei dolci più noti della tradizione italiana e in particolare della cucina altoatesina. Proprio come lo strudel classico, si tratta di un rotolo di fragrante pasta (simile alla pasta sfoglia) che racchiude una golosa farcitura non di mele bensì di ciliegie, anche in questo caso profumata alla cannella e al limone. Ottimo da gustare anche freddo, è una buona alternativa ad altri dessert per la bella stagione, come la crostata di frutta o la torta biscotto con crema alle pesche.

Ingredienti per 8-10 persone

per la pasta

  • Farina manitoba 260 g
  • Acqua 100 g
  • Uovo medio 1
  • Olio di semi di girasole 20 g
  • Sale 5 g

PER IL RIPENO

  • Ciliegie di Vignola IGP intere1.7 kg
  • Burro 100 g
  • Zucchero di canna 160 g
  • Amido di mais 30 g
  • Maraschino 50 g
  • Scorza di limone 1

PER COMPLETARE

  • Burro 10 g
  • Pangrattato 25 g
  • Cannella in polvere 1 pizzico

Allergeni

Cereali e derivati Uova Latte

Procedimento

PER LA PASTA

Metti la farina in una ciotola, fai una conca nel mezzo e versaci l’acqua con disciolto il sale e l’olio. Rompici anche un uovo e impasta tutto fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Dagli la forma di una pallina, mettila in una ciotola leggermente oliata e ungila in superficie con dell’olio di semi. Quindi lasciala riposare per un’ora coprendo con pellicola trasparente.

PER IL RIPIENO

Lava le ciliegie, elimina il picciolo ed estrai i noccioli (a mano o aiutandoti con uno snocciolatore).

In una padella antiaderente fai sciogliere il burro, quindi aggiungi lo zucchero di canna e la scorza del limone grattugiata. Unisci le ciliegie e lascia cuocere il tutto in modo da farne ammorbidire la polpa.

Solo all’ultimo momento, per rendere cremoso il fondo di cottura delle ciliegie, sciogli l’amido di mais in una ciotolina con il maraschino, mescola bene per eliminare i grumi e versalo nella padella. Lascia cuocere ancora per una decina di minuti e tieni da parte per farle intiepidire.

PER COMPLETARE

In una padella sciogli il burro e fai tostare il pangrattato per 5 minuti a fuoco dolce assieme alla cannella, mescolando di continuo, poi toglilo dal fuoco e lascialo intiepidire.

COMPOSIZIONE

Prendi l’impasto dello strudel, infarinalo leggermente e, aiutandoti con un matterello, schiaccialo in modo da conferirgli una forma rettangolare. Quindi tiralo leggermente per iniziare ad allargarlo e, poi continua a lavorarlo, facendolo ricadere delicatamente sul dorso delle mani infarinate, distanziandole di volta in volta in modo tale che la gravità allunghi e distenda l’impasto. Tieni le dita rivolte verso il basso per evitare di bucarlo e prosegui fino a ottenere un rettangolo di 60×40 cm.

Adagia il tuo rettangolo di pasta su un canovaccio pulito e infarinato, disponendolo davanti a te in modo che i lati lunghi siano alla tua destra e sinistra. Spolverizza con il pane tostato un ipotetico rettangolo largo 15 cm e lungo per tutta larghezza della pasta arrivando a 3 cm dai entrambi i bordi poi, mettici sopra le ciliegie. Inizia ad arrotolare lo strudel partendo dal lato farcito, con l’aiuto del canovaccio. Arrotola fino al lato opposto e assicurati che la chiusura del dolce resti al di sotto di esso.

Infine prendi le estremità della pasta, attorcigliale a formare una sorta di caramella e poi infilale dentro allo strudel, da entrambe le parti.

cottura

Metti lo strudel sulla leccarda foderata con carta forno, realizza qualche taglietto di sbieco sulla sua superficie per far uscire il vapore che si formerà durante la cottura e inforna in forno statico preriscaldato a 180° per 40 minuti, fino a quando la parte superiore non risulterà ben dorata.

Una volta estratto dal forno lascialo intiepidire prima di servirlo.

Note & consigli

*Quella usata in questa ricetta è una pasta strudel, leggermente diversa dalla classica pasta sfoglia, ma nulla ti vieta di utilizzare quest’ultima, acquistandola giù pronta oppure preparandola da te in base alle indicazioni che trovi nel mio tutorial pasta sfoglia.

*L’aggiunta del pangrattato serve a evitare che l’umidità del ripieno bagni la pasta togliendole fragranza. Ma fai attenzione a non esagerare, altrimenti il dolce risulterà troppo asciutto e assumerà una consistenza granulosa all’interno.

Varianti della ricetta

Quella dello strudel è una delle ricette più versatili, che puoi declinare anche in versione salata. Se sei in cerca di ispirazione prova il mio strudel salato con scarola, salsiccia e prugne, o quello con patate e asparagi.

Conservazione

Puoi conservare il tuo strudel di ciliegie per 2-3 giorni a temperatura ambiente, coperto con una campana per dolci. Evita di metterlo in frigorifero, altrimenti l’umidità toglierà friabilità alla pasta sfoglia, rendendola gommosa.

Curiosità

Il nome “ciliegia” deriva dal greco κέρασος (kérasos), nome della città del Ponto (Turchia) dalla quale, secondo fonti antiche sarebbero giunti a Roma i primi esemplari di albero di ciliegie.

In quanto frutto tipicamente primaverile, la ciliegia è considerata simbolo di vita, rinascita e fertilità in diverse culture. Nella letteratura antica, la ciliegia è indicata come “Frutto del Paradiso” e in Giappone (dove ogni anno si festeggia la cerimonia della fioritura del ciliegio “Hanami”) è ritenuta un frutto sacro, capace di influenzare profondamente le energie dell’organismo, ma anche un emblema della beatitudine, della transitorietà della vita e della disposizione a sacrificarla per una giusta causa (come fanno i samurai). Sempre nel Sol Levante, i fiori del ciliegio (sakura) sono usati per preparare un tè che si offre da bere agli sposi il giorno delle loro nozze augurio di felicità e fertilità.

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