Un dolce colorato e freschissimo, ma al tempo stesso goloso e appagante: la torta biscotto con crema alle pesche è un dessert a strati che si compone come un tiramisù classico, ma sostituendo ai savoiardi i biscotti secchi, e utilizzando la crema pasticcera invece di quella al mascarpone. Il tutto arricchito dal gusto estivo delle pesche, sia aggiunte alla farcitura sottoforma di purea, sia utilizzate come copertura e decorazione. Insomma una valida alternativa alle più comuni crostate alla frutta o alle cheesecake, ideale per il fine pasto o la merenda durante la bella stagione.
Ingredienti per UN ANELLO DA 20 X 24 CM (ALTO 6 CM)
PER GLI STRATI
- Biscotti secchi (200 g)40
PER LA PUREA DI PESCHE
- Pesche gialle (solo la polpa)1 kg
- Zucchero 150 g
- Succo di limone 1 cucchiaio
PER LA CREMA PASTICCERA
- purea di pesche preparata 1 kg
- Latte 280 g
- Zucchero 180 g
- Tuorli d’uovo 150 g
- Amido di mais 120 g
PER DECORARE
- Biscotti secchi 20
- Pesche noci 3
- Gelatina spray q.b.
- Menta fresca qualche foglia
Allergeni
Procedimento
PER LA PUREA DI PESCHE
Taglia le pesche già pulite e denocciolate a dadini e mettili in una padella insieme allo zucchero e al succo di limone. Lascia cuocere a fuoco medio, mescolando, fino a quando l’acqua rilasciata dalle pesche non sarà in parte evaporata e la polpa non risulterà morbida.
A questo punto frulla tutto con un frullatore ad immersione per ottenere un composto cremoso e omogeneo.
PER LA CREMA PASTICCERA
Versa il latte in un pentolino, aggiungi la purea di pesche e fai a scaldare a fuoco dolce.
Nel frattempo metti i tuorli in una ciotola a parte, insieme allo zucchero e all’amido di mais e mescola bene con una frusta a mano per amalgamare tutti gli ingredienti.
Non appena il latte sfiorerà il bollore, versalo nel composto di uova, sempre mescolando, infine riporta il tutto sul fuoco e attendi che la crema si addensi, continuando a mescolarla in modo da renderla densa e senza grumi.
A questo punto versala in terrina bassa e larga, coprila con pellicola a contatto e falla raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero.
COMPOSIZIONE
Prendi il tuo anello da pasticcere rettangolare e poggialo su un vassoio foderato di carta forno, e realizza la base del dolce disponendovi all’interno 20 biscotti secchi in modo da riempirlo completamente. A questo punto sbatti con le fruste la crema pasticcera ormai raffreddata per renderla di nuovo cremosa e versane metà sulla base. Copri con un secondo strato di biscotti e poi con la restante crema pasticcera.
Metti tutto a raffreddare in freezer per 2 ore.
Trascorso questo tempo estrai la torta dall’anello e taglia i restanti biscotti secchi lungo uno dei lati corti per renderli della stessa altezza della torta.
Disponili lungo tutti i lati del dolce, con la parte tagliata poggiata in basso e la faccia più bombata rivolta verso l’esterno. Man mano che li posizioni premili leggermente per farli aderire alla crema.
DECORAZIONE
Taglia a fettine sottili le pesche noci e disponile su tutta la superficie della torta realizzando un disegno secondo la tua fantasia, o copiando il mio.
Completa lucidando il tutto con della gelatina spray e decorando con qualche fogliolina di menta fresca.
Note & consigli
*Per ottenere delle fettine di pesca abbastanza sottili e precise con cui decorare la torta, ti consiglio di scegliere dei frutti non troppo maturi ma piuttosto croccanti. Non preoccuparti se risulteranno un po’ acidi: il loro gusto asprigno sarà smorzato dalla dolcezza della crema.
Varianti della ricetta
Per un tocco di gusto in più puoi aromatizzare la crema con dell’amaretto o inserire all’interno della farcitura degli amaretti sbriciolati, il cui gusto si sposa benissimo con quello delle pesche. Ne sono un esempio il tiramisù pesche e amaretti e la ciambella con pesche e amaretti.
Conservazione
Puoi conservare la tua torta biscotto con crema alle pesche in frigorifero per un paio di giorni, coperta da una campana per dolci. Considera però che, inumidendosi, i biscotti secchi perderanno croccantezza e friabilità.
Curiosità
La pesca noce (o nettarina) è originaria dell’Asia Minore, in particolare della Cina, dove era coltivata già 5.000 anni fa e dove questo frutto è simbolo di immortalità. Importata in Europa dai Romani attraverso la Persia, oggi è coltivata anche in Italia, secondo produttore mondiale di pesche nettarine del mondo, con le zone più calde concentrate in Emilia Romagna.
In nome “pesca noce” unisce la traduzione dal latino dell’albero “Prunus Persica” al termine “noce” che si deve alla conformazione della buccia, priva della peluria tipica delle altre varietà di pesche e somiglia al mallo delle noci. Le varietà più popolari sono essere Indipendence, Stark Red Gold e Fantasia.