Il burek (chiamato anche börek , byrek o lakror) è un piatto tradizionale turco simile a una torta salata, che ha come ingrediente principale la yufka, una sorta di pasta fillo, sottilissima, farcita con carne macinata e altri ingredienti a piacere, poi arrotolata su se stessa e avvolta a formare una spirale, cosparsa di sesamo e cotta in forno. Generalmente viene servito caldo, come piatto unico o come spezzafame, accompagnato con un contorno di verdure fresche, tzatziki o altre salse.
Ingredienti
per una teglia rotonda con base di 22 cm di diametro, altezza 4 cm e diametro superiore di 25 cm
- Pasta fillo 4 fogli
- Macinato di manzo 800 g
- Cipolla dorata 220 g
- Burro 50 g
- uovo medio 1
- Sale e pepe q.b.
- Olio extravergine d’oliva 80 g
per completare
- Uovo piccolo 1
- Acqua 2 cucchiai
- Sesamo bianco e nero q.b.
Allergeni
Procedimento
Per la realizzazione del tuo Burek, inizia prima di tutto sbucciando e tritando una cipolla, poi mettila in una padella dove avrai fatto sciogliere il burro e lasciala appassire a fuoco dolce per 10-15 min. Quindi toglila dalla padella e lasciala raffreddare.
In una ciotola sbatti l’uovo, aggiungi il soffritto di cipolla ormai freddo, la carne macinata, correggi di sale e pepe e amalgama bene.
Versa un po’ d’olio in una ciotolina e usa un pennello da cucina per ungere per bene 4 fogli di pasta fillo (che tende a seccarsi molto velocemente).
Dividi il ripieno in 4 parti uguali e forma con ciascuna di esse dei salsicciotti lunghi come i fogli di pasta fillo.
Poni ogni salsicciotto alla base del foglio e poi arrotolalo lasciando però liberi dalla farcitura qualche cm di pasta sulle estremità.
composizione
Infine prendi i 4 rotolini, inserisci l’estremità dell’uno in quella dell’altro per poter in seguito formare con tutti loro, arrotolandoli, una chiocciola.
cottura
Prendi la tortiera, ungila leggermente (o spruzzala con lo staccante spray) e foderala con la carta forno. Quindi trasferiscici il tuo burek, spennella tutta la superficie con l’uovo sbattuto insieme a 2 cucchiai di acqua, cospargi con il mix di semi di sesamo bianchi e neri e inforna a 180°C in forno statico per 50 minuti. Lascia riposare il tuo burek per 20 minuti prima di tagliarlo.
Il tuo burek è pronto per essere gustato!
Note & consigli
*Se vuoi preparare in casa la pasta fillo, trovi la ricetta a questo link.
*Il soffritto di cipolla risulterà un po’ brodoso per la presenza del burro, ma non preoccuparti perché il ripieno non prevede l’aggiunta di altri liquidi.
*Se hai a disposizione un piano di lavoro liscio e lungo almeno 2 mt, puoi disporre quattro fogli di pasta fillo in successione, lievemente sovrapposti tra di loro dalla parte del lato più corto, fino a raggiungere la lunghezza di circa 180 cm. Forma un cordoncino lungo altrettanto di ripieno, ponendolo sulla parte bassa dei fogli e poi arrotolali per avvolgere il ripieno e poi formare una chiocciola.
Varianti della ricetta
La ricetta del burek varia a seconda del Paese in cui viene preparata. In Grecia per esempio il ripieno prevede l’uso di feta e spinaci; nei Balcani viene preparata con 10 strati di pasta fillo, farcita con solo formaggio non stagionato e tagliata a triangoli. Nei Paesi non musulmani (come la Serbia) può contenere anche carne di maiale (assente invece nei Paesi musulmani, in quanto proibita dal Corano).
Se vuoi provare altre ricette a base di pasta fillo, ti suggerisco la baklava e il fagottino con patate, funghi, Stelvio e crema di zucca.
Conservazione
Puoi conservare il tuo burek per un paio di giorni in frigorifero, coperto con pellicola. Prima di servirlo puoi rigenerarlo in forno per qualche minuto. Non congelarlo.
Curiosità
Il burek è una ricetta dalle origini antichissime, che risalgono a prima delle migrazioni dei Turchi dell’Asia centrale verso occidente e più precisamente verso l’Anatolia. A seguito dell’espansione ottomana, dalla Turchia il burek si è diffuso anche nei Paesi balcanici (soprattutto in Albania, Macedonia del Nord, Bosnia e Serbia), dove è diventato piatto nazionale .
*In realtà in turco con il termine burek non si indica una ricetta specifica, ma qualsiasi preparazione a base di yufka arrotolata. L’etimologia del nome contiene infatti la radice “bur”, che significa “arrotolare”. Per questo in turco il termine è talvolta accompagnato da un’altra parola che specifica la forma, gli ingredienti, il metodo di cottura utilizzato oppure la variante specifica di una regione del Paese dove viene preparato.