I gamberoni in padella sono un piatto di mare semplice ma gustoso, in cui questi crostacei sono cotti brevemente e conditi con prezzemolo e limone

Gamberoni in padella

  • Preparazione: 0h 10m
  • Cottura: 0h 5m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: medio
  • Porzioni: 4 persone
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Italiana

Una ricetta semplicissima da preparare ma che porta in tavola tutto il gusto del mare attraverso un ingrediente pregiato: i gamberoni. Semplicemente scottati in padella e conditi con prezzemolo e limone, possono rappresentare un delizioso antipasto (ideale anche per il menù di Natale e Capodanno) o un secondo piatto, da accompagnare con un contorno delicato o una fresca insalata e da gustare in tutta la sua semplicità. 

Ingredienti per 4 persone

  • Gamberoni 12
  • Prezzemolo 1 ciuffo
  • Aglio 2 spicchi
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Vino bianco 80 g
  • Scorza di limone 1
  • Sale in fiocchi q.b.
  • Pepe (o peperoncino) q.b.

Allergeni

Crostacei Anidride solforosa e solfiti

Procedimento

Per prima cosa elimina l’intestino dei gamberoni: ti basterà penetrare il dorso con uno stuzzicadenti (senza rimuovere il carapace) ed estrarre il filo nero che si intravede appena sotto la superficie della polpa.

Trita il prezzemolo, sbuccia l’aglio, taglia ogni spicchio a metà e mettili a dorare in un’ampia padella con un po’ di olio extravergine d’oliva. Poi unisci i gamberoni, scottandoli da entrambi i lati per pochi secondi.

Insaporisci con il prezzemolo, la scorza di limone, il sale in fiocchi e una spolverata di pepe. Sfuma con il vino bianco e lascialo evaporare.

Quindi copri la padella con il coperchio e prosegui la cottura per 2-3 minuti.

Impiatta i tuoi gamberoni, condiscili con un filo di olio a crudo e servili ben caldi!

Note & consigli

I crostacei non vanno cotti troppo a lungo, altrimenti la loro carne si secca troppo rendendoli duri e stopposi. Lasciare il carapace è funzionale a ottenere la giusta cottura, non solo perché protegge la polpa dal calore eccessivo della pentola, ma anche perché cambiando colore aiuta a stabilire il punto di cottura ottimale: quando diventa di un bel rosa intenso, è ora di spegnere il fuoco!

Varianti della ricetta

Se vuoi provare altre ricette con i gamberoni, ti suggerisco anche i miei gamberoni al forno e i gamberoni in pasta kataifi.

Conservazione

Ti consiglio di consumare i tuoi gamberoni appena pronti, finché sono ancora caldi e succosi. Se dovessero avanzarti, puoi conservarli in frigorifero per un giorno all’interno di un contenitore ermetico. Per “riutilizzarli” la soluzione ideale è quella di lasciarli stemperare a temperatura ambiente e aggiungerli a un’insalata di mare oppure tagliarli a tocchetti e inserirli nel condimento di un risotto o in un sugo per la pasta, introducendoveli però all’ultimo minuto per evitare che cuociano troppo. 

 

Curiosità

La pregiatezza dei gamberoni dipende dal calibro, dal fatto di essere fresco o surgelato e da altre caratteristiche indicate con le sigle L (che sta per Langostinos e indica che il gamberone è intero, con la testa e la coda) oppure C (che indicano le “code”, cioè gli esemplari venduti senza testa). Le dimensioni (pezzatura) invece sono indicate con i numeri 1, 2, e 3, in cui l’1 è riconducibile ad una pezzatura di 10/20 pezzi per chilo, il numero 2 ad una pezzatura di 20/30 pezzi per chilo ed il numero 3 ad una pezzatura di 30/40 pezzi per chilo. Tanto più alti sono i numeri tanto più piccoli (e quindi meno pregiati) sono i crostacei in questione. 

 

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