Una ricetta che assomiglia a un calzone ripieno o a una focaccia farcita con agnello e patate, tipica della cucina siciliana e tradizionale nel periodo di Pasqua

Impanata di agnello e patate

  • Preparazione: 1h 0m
  • Cottura: 0h 40m
  • Riposo: 2h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 4 pezzi
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Siciliana

Le impanate (o “mpanate” in dialetto) sono una ricetta tipica della cucina siciliana, in particolare della provincia di Ragusa. Si tratta di una sorta di piccole torte salate, focacce farcite o calzoni al forno, molto simili alle panadas della tradizione sarda o ai falagoni lucani della cucina tipica della Basilicata. Si possono considerare uno street food, ma nella versione che ti propongo qui (con agnello e patate) sono una presenza immancabile anche sulla tavola di Pasqua

Ingredienti per 4 pezzi

PER L’IMPASTO

  • Semola rimacinata di grano duro 450 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Lievito di birra disidratato 4 g
  • Sale 12 g
  • Acqua 225 g

PER IL RIPIENO

  • Coscia di agnello 600 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • prezzemolo essiccato 1 pizzico
  • Aglio 1 spicchio
  • Lardo 80 g
  • Patate 300 g

Allergeni

Cereali e derivati

Procedimento

PER IL RIPIENO

Taglia la coscia di agnello a pezzetti di 2,5-3 cm e mettile in una ciotola insieme all’olio, all’aglio schiacciato, al sale, al pepe, al prezzemolo e al lardo tritato grossolanamente al coltello. Mescola bene il tutto e lascia marinare per 2 ore in frigorifero, coprendo con pellicola.

PER L’IMPASTO

Nella ciotola della planetaria munita di foglia metti la farina, l’olio e il lievito. Quindi sciogli il sale nell’acqua e versala a filo nella macchina in azione.

Attendi che l’impasto si compatti, quindi trasferiscilo sul piano della cucina, finisci di lavorarlo a mano e dividilo in 4 porzioni.

Forma 8 palline (4 da 100 g e 4 da 80 g), appoggiale su una placca foderata di carta forno con la “pizzicatura” rivolta verso il basso e mettile a lievitare in forno spento per 2 ore coprendole con pellicola.

Trascorso il tempo indicato, stendi le palline più grandi con un mattarello fino a formare dei dischi da 18 cm (che fungeranno da base delle impanate) e quelle più piccole fino a ottenere dei dischi da 10 cm (che saranno i coperchi).

A questo punto recupera la carne e unisci le patate crude, sbucciate e tagliate anch’esse a dadini da 2 cm. Aggiungi un altro po’ di sale e un goccio d’olio e mescola bene.

Disponi al centro di ogni disco grande di impasto 250 g del ripieno preparato, poi coprilo con disco di pasta più piccolo e sigilla i bordi dei due dischi realizzando un cordoncino decorativo.

Inforna in forno statico a 180° per 40 minuti e servi le tue impanate ancora calde.

Varianti della ricetta

Esistono anche altre versioni di impanate siciliane, che si distinguono tra loro per il contenuto della farcitura (solitamente si tratta comunque di carne e verdure). La versione “natalizia” che si prepara tradizionalmente per la Vigilia di Natale con due diversi ripieni: con bietole (“zarche”) e salsiccia e con patate e cavolfiori (“brocculi”)

 

Conservazione

Puoi conservare le tue panate per 2-3 giorni in frigorifero e rigenerarle in forno prima di servirle. Ti sconsiglio di congelarle.

Curiosità

Insieme alla “scacciata” e alla “scaccia”, anche la storia dell’impanata si lega alla dominazione spagnola e araba. Lo si deduce dall’assonanza tra il nome di questa torta rustica e il termine “empanadas”, il piatto tipico dell’America Latina, in particolare di Cile e Argentina, e che ritroviamo nella storia iberica fin dall’XI secolo, ma anche dal legame tra questa ricetta e le feste religiose, che sembrerebbe riflettere l’usanza ottomana di mangiare carne finemente tagliata dentro un fagotto di pane (come dimostrano piatti quali il kebab o la pita gyros).

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