Krumiri su piatto tondo bianco decorato di rosso, con tazza di tè al limone, zucchero e fette di limone tagliate

Krumiri

  • Preparazione: 0h 30m
  • Cottura: 0h 12m
  • Riposo: 0h 30m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 24 pezzi
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Piemontese

I krumiri (o crumiri) sono biscotti tipici piemontesi, dall’impasto semplice e dalla forma caratteristica. Buoni nel tè, nel caffè o nel latte, sono l’ideale per la colazione o la merenda del pomeriggio, in alternativa ai più celebri biscotti da inzuppo, ai biscotti di frolla o ad altri dolcetti come le paste di mandorla.

Ingredienti per 24 pezzi

  • Farina 00 360 g
  • Burro 160 g
  • Zucchero 150 g
  • Uovo medio 1
  • Tuorli d’uovo 2
  • Estratto di vaniglia 1 cucchiaino

Allergeni

Cereali e derivati Latte Uova

Procedimento

Nella ciotola della planetaria munita di frusta monta il burro a temperatura ambiente con lo zucchero fino a ottenere un composto molto spumoso. A questo punto, sempre montando, incorpora anche l’uovo, i tuorli e l’estratto di vaniglia e infine aggiungi anche la farina setacciata.

Mescola il tutto e trasferisci l’impasto in una sac à poche con bocchetta stellata da 1,5 cm e spremi dei bastoncini curvi (“a manubrio”) lunghi circa 10 cm su una placca rivesta di carta forno. Metti in frigorifero per almeno 30 minuti a rassodare.

cottura

Inforna i tuoi krumiri in forno statico preriscaldato a 190° per 12 minuti, quindi sfornali e lasciali raffreddare.

I tuoi krumiri sono pronti per essere serviti!

Note & consigli

Come per tutti i biscotti, il riposo in frigorifero prima della cottura è fondamentale affiché i krumiri non perdano la forma durante la permanenza in forno.

Varianti della ricetta

Puoi rendere più golosa la ricetta dei tuoi krumiri aggiungendo all’impasto anche delle gocce di cioccolato.

Conservazione

Puoi conservare i krumiri per 15 giorni a temperatura ambiente chiusi in un barattolo o in una scatola per biscotti.

 

Curiosità

I krumiri sono nati nel 1878 nel Comune piemontese di Casale Monferrato. Probabilmente furono ideati in omaggio a re Vittorio Emanuele II, morto quell’anno, dei cui baffi riprenderebbero la forma. Il loro nome deriverebbe però dal termine “crumiro” con cui erano indicati i lavoratori in sciopero, con riferimento ai membri della tribù tunisina dei Khrumir, noti per la loro bellicosità.

Ideati dal pasticciere casalese Domenico Rossi, dal 1972 i krumiri sono protetti da un brevetto e dal 2012 sono inclusi nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) del Piemonte.

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