Pad thai in 2 ciotole con bacchette cinesi, salsa di soia e ciotolina di anacardi e lime

Pad thai

  • Preparazione: 0h 15m
  • Cottura: 0h 30m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 4 persone
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Thailandese

Il pad thai è l’equivalente thailandese di un piatto di pasta occidentale, che in Asia è tanto diffuso quanto in Italia la pasta fresca all’uovo.  Ma a differenza di un comune primo piatto nostrano, include carne, pesce, uova e molti altri condimenti. Il risultato è una pietanza speziata, dal profumo e dal gusto esotici, che però è sempre più apprezzata anche in Europa, proprio come i curry e il celebre ramen. Al pari di questi piatti, anche per mangiare il pad thai  non devi per forza andare al ristorante etnico: puoi prepararlo anche a casa per stupire gli amici con una ricetta che ti porterà subito in vacanza!

Ingredienti per 4 persone

  • Spaghetti di riso 150 g
  • Petto di pollo 350 g
  • Gamberi 200 g
  • uova medie 4
  • Cipollotti 2
  • Aglio 2 spicchi
  • Salsa di soia 20 g
  • Succo di tamarindo 50 g
  • Salsa di pesce 15 g
  • Pasta di gamberi 1 cucchiaino
  • Arachidi tostate (o anacardi)2 cucchiai
  • Sale q.b.
  • Lime succo3
  • Scorza di lime metà
  • Peperoncino rosso fresco 1

PER DECORARE

  • Arachidi tostate (o anacardi)2 cucchiai
  • Lime 6 fettine

Allergeni

Cereali e derivati Crostacei Uova Soia Pesce Arachidi Frutta a guscio

Procedimento

Per preparare il tuo pad thai metti su a scaldare sul fuoco una pentola antiaderente con dell’olio di semi e rompici all’interno le uova, salale leggermente e strapazzale fino a quando saranno cotte, rigirandole con un mestolo a pezzi piccoli come briciole. Quindi tienile da parte.

Nella stessa pentola aggiungi un altro poco d’olio di semi e facci soffriggere l’aglio tritato, insieme al peperoncino fresco tagliato a rondelle sottili e il cipollotto affettato sottilmente (tenendone però da parte un cucchiaio).

Quando saranno dorati, inserisci il petto di pollo tagliato a cubetti di circa 1 cm e fallo scottare leggermente senza lasciarlo cuocere completamente.

Aggiusta di sale, aggiungi la salsa di soia e i inserisci in pentola anche i gamberi tagliati a tocchetti di 1 cm. Continua aggiungendo anche la salsa al tamarindo e lo zucchero.

Infine aggiungi anche la salsa di pesce e la pasta di gamberi. Completa con i cipollotti tenuti da parte e con le uova strapazzate preparate in precedenza, amalgamando bene il tutto.

A questo punto metti sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e, quando avrà raggiunto il bollore, tuffaci i tuoi spaghetti di riso e lasciali cuocere per 1 minuto. Poi scolali direttamente nella padella con il condimento, aggiungi gli anacardi interi e il succo di lime e falli saltare per qualche minuto.

DECORAZIONE

Impiatta il tuo pad thai completando con gli anacardi tritati e le fettine di lime divise a metà e servilo ben caldo!

Note & consigli

*La pentola ideale per preparare il pad thai è la wok, un tegame particolare dalla forma quasi semi sferica usato tradizionalmente nella cucina cinese, giapponese, malesiana e in quella filippina.

Varianti della ricetta

Esistono molte versioni di pad thai, quindi anche tu puoi personalizzarlo a tuo piacimento, per esempio realizzandolo solo con pesce e/o verdure, oppure senza gamberi.

Conservazione

Puoi conservare il condimento del tuo pad thai già cotto per un paio di giorni in frigorifero, chiuso in un contenitore ermetico. Ti sconsiglio invece di conservare gli spaghetti di riso già cotti.

Curiosità

*In origine la wok aveva una forma perfettamente semisferica (oggi invece ha una parte di fondo in piano per farlo stare ben stabile sui fornelli) ed era realizzato in ferro o in ghisa per mantenere a lungo il calore (oggi ne esistono invece in materiali più leggeri). Gli orientali lo usano praticamente per qualsiasi tipo di cottura (dalla frittura alla cottura al vapore), mentre in Occidente è utilizzato soprattutto per saltare velocemente e rosolare gli ingredienti, oltre che per far addensare le salse. Una particolarità di questo strumento riguarda la sua manutenzione: infatti non dovrebbe mai essere lavato ma solo surriscaldato, pulito con uno straccio e unto con dell’olio per proteggerlo dalla ruggine.

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