Tartarughine dolci

Le giornate uggiose, spesso, portano davvero a grandi risultati: la mia più grande soddisfazione? Le tartarughine dolci, nate in un timido pomeriggio trascorso in compagnia di mia figlia Laura. La mia idea, devi sapere, era quella di creare un lievitato perfetto per la merenda, per il cestino del pic-nic o una festa di complelanno, capace di stupire alla vista e a anche all’assaggio… e sai cosa ti dico? Missione compiuta!

Sono certa che i piccoli di casa ne andranno matti per queste tartarughe dolci, soprattutto se li coinvolgerai direttamente nella loro realizzazione: corpo, teste, zampette, poco a poco prenderanno vita, e la tua cucina sarà invasa da questi divertenti creature pronte a stupirti quando meno te lo aspetti!

Tartarughine dolci lievitate dolci

PREPARAZIONE: 120 min. COTTURA: 40 min. DIFFICOLTÀ: media COSTO: economico

Ingredienti per 15 tartarughine

Per l’impasto di 15 tartarughine

farina 00 250 g
farina manitoba 250 g
zucchero 100 g
lievito di birra disidratato 7 g
latte fresco intero 170 g
uova medie 2
burro 60 g
vaniglia 1 bacca
sale 1 pizzico
tè matcha 10 g (per colorarle di verde, opzionale)

Per la copertura

acqua calda 100 g
zucchero 12 g
olio di semi 12 g
lievito in polvere per dolci 3
farina di riso 50 g
cacao amaro in polvere 8 g
sale 1 pizzico

Per decorare

semi di sesamo neri 30

Procedimento

Per l’impasto

In una planetaria munita di gancio versa le farine, lo zucchero, il tè matcha e il lievito di birra*. Mischia in una ciotola le uova, i semini interni della bacca di vaniglia, il sale e il latte fresco, sbatti con una forchetta, poi aziona la planetaria e aggiungi il composto di latte e uova poco alla volta. Quando l’impasto si sarà incordato attorno al gancio e staccato dalle pareti della ciotola, aggiungi il burro un cubetto alla volta, aspettando che sia stato bene assorbito dall’impasto prima di aggiungerne altro.

Trasferisci l’impasto sulla spianatoia e lavoralo a mano per formare una sfera che andrai a collocare in una ciotola leggermente imburrata coperta con pellicola trasparente. Lascia lievitare per 2 ore e mezzo nel forno spento.

Per il guscio delle tartarughe

Prepara questa crema solo quando le tartarughine saranno pronte per essere infornate. In una ciotola mescola la farina di riso, il sale, lo zucchero, il cacao e il lievito setacciati; versa poco alla volta l’acqua calda e l’olio mischiando energicamente per ottenere un crema liscia e senza grumi.

Per le tartarughine e la cottura

Prendi l’impasto lievitato e forma un filoncino, poi con un tarocco dividilo in 15 pezzetti di 50 g ciascuno con i quali formerai delle palline che schiaccerai leggermente per formare il corpo delle tartarughe. Siccome la lavorazione richiederà tempo, ricordati di coprire l’impasto con della pellicola mano a mano che lo lavorerai e di coprire immediatamente con la pellicola anche la teglia con le tartarughine già formate.

Con una pallina più piccola del peso di 4 g forma la testa, mentre con altre 4 da 1 g l’una le zampette. In tutto dovrai quindi preparare 15 palline da 4 g l’una (teste) e 60 palline da 1 g (zampette).

Adagia il corpo delle tartarughe su una teglia foderata con carta forno distanziandole di 10 cm una dall’altra (io ne ho messe massimo 9 per teglia) e poi attacca testa e zampette al corpo della tartaruga spennellando con un po’ di albume (che fungerà da collante) là dove andrai ad attaccare la pasta.

Quando avrai formato le tartarughine, mettile a lievitare in forno spento per circa un’ora.

Distribuisci con un cucchiaino la pastella al cacao al centro di ogni tartaruga e spalmala per bene in modo da formare il guscio di colore scuro.

Per creare gli occhietti, invece, spennella la testa con l’albume e poi fai aderire delicatamente i semini di sesamo nero.

Una volta pronte, cuocile in forno statico preriscaldato a 170° per 7 minuti , poi abbassa a 165° e continua la cottura per altri 7-8 minuti, quindi sforna le tue dolci tartarughine, lasciale raffreddare, e infine gustale in tutta la loro bontà!

Note

* I lievitati, mia grande passione! Se vuoi conoscere tutto sui tipi di lievito, ecco per te il mio tutorial!

Questa ricetta è davvero perfetta per stupire i tuoi bambini! Se vuoi avere qualche altro spunto originale  edivertente, prova anche:

Conservazione

Ti suggerisco di conservare le tue tartarughine dolci per 2 giorni al massimo chiuse in un contenitore di latta in in un luogo asciutto senz aumidità. Puoi congelare l’impasto e le tartarughine cotte.

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6 Commenti

  1. Ma non bisogna prima spennellarlo il corpo della tartaruga? nella foto sembra bello rossiccio come la testa e le zampette

  2. Ciao Sonia. Dopo che le tartarughine sono formate, non viene fatta fare una seconda lievitazione? Grazie

  3. Ciao Sonia, sarebbe un problema per te aggiungere anche l’informazione sulle calorie delle tue ricette? Grazie

  4. Ciao Sonia. Ultimamente – mi era già successo con un’ altra ricetta – la versione pdf una volta scaricata perde le foto. Non è un problema del mio lettore pdf perchè per essere sicuro l’ ho aperta sia con Adobe Acrobat Reader DC che con PDF-XCange Viewer. Niente, come l’ altra volta, foto sparite. Cosa è successo? Per favore ci tengo molto al PDF di questa ricetta, altrimenti me la devo rieditare tutta. Auguri di buon lavoro e resto in attesa….

    1. Ciao Vincenzo! Non riscontro problemi in merito ma nello specifico questa ricetta (come altre sul mio sito) hanno solamente la fotografia finale e non gli step 🙂

      1. Sì, certo. Rimane comunque il prblema che avevo riscontrato anche con l’ altra ricetta che invece conteneva diverse foto. Riproverò le prossime volte,

I commenti sono chiusi.

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