Con un po’ di fantasia – e, lo ammetto, qualche anno di esperienza ed esperimenti alle spalle – si possono ottenere zuppe e vellutate davvero strepitose. Mai sottovalutare, quindi, la semplicità che solitamente le contraddistingue perché al loro interno può davvero verificarsi un’esplosione inaspettata di gusto, conferita dalla scelta di determinati ingredienti. Assaggia ad esempio la mia zuppa di farro con grissini di sfoglia, la mia vellutata di patate dolci oppure questa mia zuppa di porri, finocchi e mele. Esatto, proprio le mele: accanto al salato regalano il meglio di sé per la loro dolcezza unica e fresca. Le ho usate anche nella mia zuppa di orzo con funghi e mele, e devo dire che ha avuto un grande successo.
Se stai cercando quindi l’idea perfetta per servire un piatto da degustazione, mascherato da semplice e genuina zuppa per una calda coccola serale, eccola! Io non perdo mai l’occasione per farle ed inventarne di nuove, sono il mio comfort food per eccellenza cui mai rinuncerei dopo una lunga e fredda e frenetica giornata fuori casa.
Lasciati conquistare da questo impiattamento irresistibile, che lascia presagire poi un sapore unico e originale che crea dipendenza. Prova la mia zuppa di porri, finocchi e mele e te ne innamorerai. Fammi sapere!
PREPARAZIONE: 30 min. COTTURA: 40 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: economico
Zuppa di porri, finocchi e mele: ingredienti per 4 persone
Per la zuppa
porri 400 g al netto degli scarti
aglio 1 spicchio
finocchi 300 g al netto degli scarti
mele 500 g
carote 200 g
alloro 1 foglia
salvia 4 foglie
rosmarino 1 rametto
paprika affumicata in polvere ½ cucchiaino
sale q.b.
pepe q.b.
Per il brodo vegetale
acqua 1 lt
porri gli scarti verdi
finocchi gli scarti
carote le bucce
sedano 1 costa
prezzemolo 1 ciuffo
Per servire
pancarrè 4 fette
mandorle in petali tostate 2 cucchiai
germogli (alfa-alfa, ravanello e barbabietola) 4 ciuffi
olio extravergine di oliva un filo
pepe macinato a piacere
Zuppa di porri, finocchi e mele: procedimento
Per fare questa deliziosa zuppa, inizia dalla pulizia delle verdure: con i loro scarti puoi preparare uno strepitoso brodo con cui poi cuocerle.
Il brodo vegetale
Monda e rimuovi l’estremità verde e coriacea dai porri: lava le foglie, riducile a tocchetti e immergile in una pentola riempita con il litro d’acqua.
Lava bene e sbuccia le carote con un pela verdure, per immergere la pelle nell’acqua assieme alle foglie del porro.
Occupati dei finocchi, seguendo il mio tutorial su come pulire i finocchi. Puoi aggiungere anche i suoi scarti in pentola. Immergi anche il sedano e il ciuffo di prezzemolo fresco: porta a bollore e mantieni il brodo al caldo.
La zuppa
Riduci a cubetti le carote e il finocchio.
Infine le mele. Sbucciale e tagliale in quarti dopo aver rimosso il torsolo, quindi riducile a dadini.
Porta a bollore abbondante acqua in un tegame e sbianchisci i cubetti di mela: immergine un po’ per volta e, appena l’acqua riprende il bollore, scolali bene*.
Occupati ora della zuppa. Affetta sottilmente la parte bianca del porro pulita in precedenza, quindi falla rosolare per 15 minuti a fuoco lento, in un tegame antiaderente assieme agli odori: olio extravergine di oliva, aghi di rosmarino, salvia, alloro e spicchio d’aglio.
Puoi aggiungere ora i dadini di carota, di finocchio e di mela, per farli rosolare bene. Aggiungi il brodo vegetale e cuoci tutto per 15 minuti, coprendo con il coperchio. Aggiusta di sale e di pepe.
Con un frullatore a immersione, frulla tutto ottenendo così una zuppa cremosa e vellutata. Arricchisci la zuppa con la paprika, frulla nuovamente e tienila da parte al caldo.
Tosta il pane
Elimina i bordi dal pan carré, taglia prima a striscioline e poi a cubetti. Distribuiscili su una leccarda o teglia foderata con carta forno e tosta in forno statico preriscaldato a 200° per 5 minuti.
Impiatta
Non ti resta che versare la zuppa nei piatti da portata, condire con un filo d’olio e adagiando qualche cubetto di pane tostato. Al centro di ogni porzione adagia qualche germoglio e delle mandorle a lamelle.
Zuppa di porri, finocchi e mele: note
*Sbianchire le mele serve a mantenere intatto il loro candore.
Volendo, si può arricchire la zuppa di porri con dei piccoli ditalini rigati o del riso pilaf!
Se vuoi, puoi anche accompagnare la tua zuppa con sfiziosi grissini di sfoglia!
Zuppa di porri, finocchi e mele: conservazione
Consiglio di consumare la zuppa appena pronta ma, se non hai alternative puoi conservarla in frigorifero ben chiusa in un contenitore ermetico oppure congelarla nella stessa modalità. Congelata, dura 3 mesi al massimo.
Appena gustata, é buonissima ☺
Ciao Sonia! Ho provato a fare la zuppa omettendo solo la paprika affumicata e le decorazioni per servire, ma il sapore non era per niente buono, si sentiva una nota acida fastidiosa e il resto del sapore era piuttosto piatto. Alla fine mi è dispiaciuto ma l’ho buttata.. secondo te cos’è andato storto? Baci e grazie per tutte le tue ricette!
Fatto. Il sapore straordinario!!! Soltanto due piccoli osservazioni, la prima il finocchio si poteva sentire in bocca, forse non l’ho cucinato abbastanza o il mio frullatore non è buono. E l’altra: prima di frullare il tutto, ho rimosso le foglie di alloro e il rosmarino.
Ciao Silvana! Grazie per i consigli 🙂