Le bocche di lupo sono un dolce lievitato originale della toscana, farcito con liquore alchermes e crema pasticcera

Bocche di lupo

  • Preparazione: 1h 30m
  • Cottura: 0h 30m
  • Riposo: 5h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 8 pezzi
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Toscana

Le bocche di lupo sono dei dolci, in tutto e per tutto simili a delle brioche farcite alla crema pasticcera e profumate all’alchermes. Sebbene assomiglino ai tipici maritozzi della cucina laziale, sembrano piuttosto originarie delle cucina toscana, dove un tempo erano diffusi in tutte le pasticcerie. Oggi reperirle è più difficile e questo è un buon motivo per prepararle a casa, come una coccola dolce da concedersi in qualsiasi momento!

Ingredienti per 8 pezzi

PER IL PREIMPASTO

  • Farina manitoba 190 g
  • Acqua 120 g
  • Lievito di birra disidratato 4 g

PER IL SECONDO IMPASTO

  • Farina 0 nuvola 110 g
  • Burro a temperatura ambiente45 g
  • Zucchero 65 g
  • Tuorli d’uovo (40 g)2
  • Latte 45 g
  • Sale 2 g
  • Estratto di vaniglia 1 cucchiaino

PER LA CREMA PASTICCERA

  • Tuorli d’uovo (120 g)6
  • Amido di mais 40 g
  • Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
  • Zucchero 130 g
  • Latte 350 g
  • Panna fresca liquida 150 g

PER LA BAGNA

  • Alchermes 200 g
  • Acqua 100 g
  • Zucchero 100 g
  • Colorante alimentare idrosolubile rosso q.b.

PER DECORARE

  • Zucchero a velo q.b.

Allergeni

Cereali e derivati Latte Uova Anidride solforosa e solfiti

Procedimento

PER IL PREIMPASTO

Nella ciotola della planetaria munita di gancio metti la farina con il lievito, aziona la macchina e versa a filo l’acqua. Continua a lavorare fino a ottenere un composto omogeneo. Quindi trasferisci l’impasto sul piano di lavoro, forma una pallina e mettila a lievitare per 2 ore in forno spento all’interno di una ciotola imburrata e coperta con pellicola.

preparazione impasto bocche di lupo

PER IL SECONDO IMPASTO

Nella ciotola della planetaria munita di gancio metti il preimpasto ormai lievitato; in una brocchetta a parte sbatti i tuorli con il latte e versa il tutto a filo nella macchina in azione. Poi, unisci anche lo zucchero, l’estratto di vaniglia e poco alla volta, incorpora anche la farina. Ottenuto un impasto liscio e omogeneo unisci il burro morbido un fiocchetto alla volta, alternando ogni aggiunta a un pizzico di sale. Attendi che il burro che venga completamente incorporato prima di aggiungerne altro.

impasto bocche di lupo

Una volta che l’impasto risulterà elastico e si sarà incordato (cioè si avvolgerà attorno al gancio della planetaria, staccandosi dalle pareti della ciotola), trasferiscilo sul piano di lavoro leggermente imburrato, ridagli una forma tonda e mettilo a lievitare per un’altra ora e mezza in forno spento, all’interno di una ciotola imburrata coperta con pellicola.

lievitazione impasto bocche di lupo

Trascorso questo tempo recupera l’impasto ormai lievitato, dividilo in porzioni da 50 g ciascuna e dai a ognuna la forma di una pallina. Man mano che procedi adagiale su una placca rivestita di carta forno, distanziate l’una dall’altra e rimettile a lievitare in forno spento per gli ultimi 30 minuti.

formazione panetti bocche di lupo

COTTURA

Inforna le tue palline in forno statico preriscaldato a 170° e cuocile per 15-20 minuti. Quindi sfornale e lasciale raffreddare prima di farcirle.

PER LA CREMA PASTICCERA

Versa in un pentolino il latte e la panna, aggiungi l’estratto di vaniglia e fai a scaldare a fuoco dolce.

Nel frattempo metti i tuorli in una ciotola, insieme allo zucchero, all’amido di mais e mescola bene con una frusta a mano per amalgamare tutti gli ingredienti.

crema per bocche di lupo

Non appena il latte e la panna sfiorano il bollore, versali nel composto di uova, sempre mescolando. Infine riporta il tutto sul fuoco e attendi che la panna si addensi, continuando a mescolarla in modo da renderla liscia e senza grumi. A questo punto, versala in terrina bassa e larga con pellicola a contatto per farla raffreddare, poi trasferiscila in sac à poche con bocchetta liscia da 12 mm e tienila da parte in frigorifero.

crema per bocche di lupo pronta

PER LA BAGNA

Per realizzare la bagna, metti sul fuoco un padellino con l’acqua e lo zucchero, fallo sciogliere a fuoco dolce, mescolando fino a ottenere uno sciroppo. Quindi aggiungi l’alchermes e una punta di colorante alimentare idrosolubile, per mantenere il bel colore rosso vivo originario del liquore.

COMPOSIZIONE

Pratica su ogni bocca di lupo un’incisione orizzontale sulla calotta, a tre quarti dalla base, in modo da lasciarla attaccata ma da consentire di aprirla, proprio come una “bocca”.

formazione bocche di lupo

Poi immergile una a una nella bagna in modo da inzuppare la parte interna e quella immediatamente circostante all’apertura. Infine farciscile con la crema pasticcera spatolando i bordi per appiattire la farcitura (proprio come si fa con i maritozzi). Spolverizza i dolcetti con lo zucchero a velo e…le tue bocche di lupo sono pronte!

bocche di lupo pronte

DECORAZIONE

Note & consigli

*Coprire la crema pasticcera con pellicola a contatto serve a evitare la formazione della pellicina lucida e compatta che tende a formarsi sulla superficie durante il raffreddamento.

*Se vuoi risparmiare la bagna, puoi utilizzare un biberon per inumidire le tue bocche di lupo, anziché intingerle. In questo modo ti basterà metà della dose.

 

Varianti della ricetta

Se vuoi puoi farcire le tue bocche di lupo con della crema pasticcera al cioccolato, al limone, al limoncello o con della panna montata. In alternativa all’alchermes puoi invece utilizzare un altro liquore a tua scelta, ma anche del semplice succo d’arancia.

 

Conservazione

Ti consiglio di gustare subito le tue bocche di lupo dopo averle farcite. Ma puoi conservare separatamente la crema pasticcera già pronta per 3-4 giorni in frigorifero. Lo stesso vale per le basi di brioche già cotte, che resistono bene per qualche giorno a temperatura ambiente, ben avvolte dalla pellicola trasparente.

Curiosità

L’origine delle bocche di lupo è incerta, ma il nome allude evidentemente alla loro forma e all’aspetto “sanguinolento” conferito dall’alchermes. Un tempo questi dolci erano molto diffusi in Toscana, dove erano preparati in occasione delle feste paesane e religiose locali, nonché in occasione della Festa del Perdono.

 

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