Ciceri e tria sono un primo piatto tipico della tradizione salentina a base di ceci e pasta di semola di grano duro. La particolarità è nella cottura della pasta che viene in parte fritta e in parte bollita.
Si tratta di un piatto molto antico che veniva preparato già nell’antica Roma.
Il termine tria invece deriva dall’arabo e sta ad indicare la pasta secca, fritta: come sempre la commistione di culture ha arricchito le nostre tradizioni! Questa ricetta veniva preparata per utilizzare i legumi vecchi e far posto al nuovo raccolto, ed è diventata nel tempo una tradizione per la festa di San Giuseppe, il 19 marzo. Oggi si trova in tutti i ristoranti salentini, con nomi differenti a seconda delle zone: “ciciri“, “ciciari“ o “ciceri“ si accompagnano però sempre al termine tria! Scopri la ricetta!
Se anche tu non sai resistere ai piatti pugliesi, guarda le mie ricette!
Ingredienti
Per la pasta
- Farina 00 150 g
- Farina di semola rimacinata di grano duro 150 g
- Olio extravergine d’oliva 20 g
- Acqua fresca160 g
Per il condimento
- Ceci precotti240 g
- Cipolla 80 g
- Sedano 50 g
- Carote 80 g
- Alloro 3 foglie
- Rosmarino 3 rametti
- Aglio 2 spicchi
- Peperoncino 1
- Olio extravergine d’oliva 70 g
- Sale q.b.
Per friggere
- Olio di semi 1 l
Allergeni
Procedimento
Per la pasta
Nella ciotola di una planetaria munita di gancio unisci le farine. Aziona la macchina e versa acqua e olio. *
Una volta incordato, ribaltalo sul piano e forma una pallina. Avvolgila nella pellicola e fai riposare per 30 minuti al fresco.
Stendi l’impasto con la sfogliatrice a uno spessore di 2 mm, ricavando delle sfoglie lunghe 40 cm. Infarina e sovrapponi un paio di sfoglie e con un coltello taglia nel senso della lunghezza delle strisce larghe 1,5 cm. Ricava ora delle striscioline lunghe 8 cm. Attorcigliale, facendo un paio di giri. Disponile sul piano infarinato e lasciale seccare circa 2 ore.
Per il condimento
In una pentola dal fondo largo scalda l’olio e l’aglio schiacciato. Quando sarà rosolato, unisci le verdure a cubetti. Elimina l’aglio e soffriggi per 10/15 minuti. Aggiungi il peperoncino tritato, le foglie di alloro spezzate, il rosmarino e i ceci. Cuoci a fiamma media per 10/15 minuti.
Scalda l’olio di semi a 170° ** e friggi circa il 30% della pasta fino a farla dorare. Scolala su della carta assorbente da cucina.
Lessa il resto della pasta in acqua bollente salata per qualche minuto, scolala e aggiungila nella pentola dei ceci.
Impiatta e completa con la pasta fritta per dare croccantezza***. Ciceri e tria è pronta!
Note & consigli
* Se vuoi puoi leggere la ricetta della mia pasta fresca per scoprire tutti i miei trucchi per un risultato perfetto!
** Per un fritto perfetto un termometro è indispensabile: leggi il mio tutorial per non fare errori!
*** Aggiungi solo all’ultimo la pasta fritta, per evitare che si ammorbidisca eccessivamente con il resto della ricetta perdendo la sua croccantezza.
Conservazione
Ciceri e tria è deliziosa appena fatta. Puoi conservare la parte non fritta della pasta anche per un giorno in frigorifero, chiusa in un contenitore ermetico.
Curiosità
Come dicevamo, ciceri e tria è un piatto davvero dalle origini antichissime, che in passato veniva preparato con la pasta a base di farro, cereale disponibile in abbondanza sul nostro territorio. Addirittura il poeta latino Orazio ne parlava già nelle sue Satire, scritte tra il 30 e il 35 a.C.