Crostata di roselline di mele

Non vedevo l’ora di fare questa crostata: incredibilmente bella ma, soprattutto, incredibilmente buona nella sua semplicità al pari della classica torta di mele e forse di più!

Le rose fatte con la mela ormai sono davvero un classico anche per le occasioni speciali – così graziose ed eleganti conquistano sempre tutti – e io le ho volute rendere protagoniste in questa crostata di roselline di mele, abbinandole ai sapori tipici del mio Trentino Alto Adige: la cannella, piacevolmente presente nella frolla, si sposa alla perfezione con la freschezza della mela ed è esaltata dalla delicata crema pasticcera. 

Assaggiarne una fetta è però doveroso, una lunga coccola dal sapore intenso e indimenticabile: ecco la mia ricetta della crostata di roselline di mele, sono sicura che te ne innamorerai, proprio come con la mia crostata di frutta, quella alla nutella, alle fragole e la mia preferita, quella classica con confettura di albicocche!

PREPARAZIONE: 60 min. RIPOSO: 60 min COTTURA: 35 min. DIFFICOLTÀ: media COSTO: economico

Ingredienti per una tortiera a fondo removibile di 24 cm di diametro

Per la frolla alla cannella

farina 00 200 g
burro 140 g
zucchero bruno di canna 80 g*
tuorli 2 (40 g)
cannella in polvere 1 cucchiaino colmo
sale 1 bel pizzico

Per la crema pasticcera

latte fresco intero 300 g
panna fresca liquida 100 g
amido di riso 40 g
tuorli 4 (80 g)
vaniglia 1 bacca
zucchero semolato 100 g

per le roselline di mele

mele Red Delicious 4 (da circa 220-250 g l’una)
acqua 1 l
zucchero 500 g
limone succo di 1/2
gelatina spray q.b.**

Procedimento

Per la frolla alla cannella

Per fare la crostata di roselline di mele, inizia con la frolla. In un food processor (un robot da cucina, munito di lame) metti il burro freddo a tocchetti e la farina: aziona per 10 secondi in modo da ottenere una consistenza sabbiosa, che in gergo si chiama sabbiatura. Aggiungi ora zucchero e cannella.

Crostata di roselline di mele

Unisci anche il sale, i tuorli*** e frulla di nuovo per ottenere una consistenza più spessa. Trasferisci tutto sul piano di lavoro e impasta per compattare gli ingredienti, forma una palla che schiaccerai e che stenderai tra due fogli di carta forno ad un diametro di circa 30 cm. Portala in frigorifero per almeno mezzora a rassodare.

Trascorso il tempo necessario, prendi la frolla e mettila nello stampo: io ne ho usato uno comodo con il fondo removibile e forato, che non necessita di essere imburrato o infarinato, ma se ne hai uno classico non saltare questo passaggio! Elimina i bordi in eccesso e bucherella leggermente la frolla con i rebbi di una forchetta.

Crostata di roselline di mele

Coprila con un foglio di carta forno. Riempi ora lo stampo con le apposite sferette di ceramica, oppure con dei fagioli secchi: nel mio tutorial trovare tutti i miei consigli per effettuare la cottura alla cieca oppure anche qui sotto nel mio video.

Inforna la crostata in forno statico preriscaldato a 180° per 25 minuti. Quando è cotta, estraila ed elimina sferette e carta forno per rimetterla poi in forno altri 5 minuti. Una volta pronta, lasciala raffreddare completamente e tienila da parte.

Crostata di roselline di mele

Per la crema

Per la crema pasticcera: in un tegame versa latte e panna, poi aggiungi i semini interni della bacca di vaniglia assieme alla bacca intera. Scalda e rimuovi poi la bacca: conservala, perché ci sono molti modi per riciclarla!

Crostata di roselline di mele

In una ciotola mischia i tuorli assieme allo zucchero. Aggiungi ora l’amido e poi versa sul composto di uova panna e latte caldi, amalgama bene tutto.

Metti il composto ottenuto nella pentola e mescola fino a fare addensare la crema. Spegni ora il fuoco e travasa la crema in una pirofila bassa e larga, coprendola a contatto con la pellicola trasparente e lasciala raffreddare a temperatura ambiente. Riponila poi in una sac a poche e nel frigorifero per almeno due ore. Crostata di roselline di mele

Per le roselline di mele

Lava le mele e tagliale quindi a metà, eliminando il centro con uno scavino a semisfera, poi togli il picciolo e la parte sottostante al torsolo. Con una mandolina affetta le mele ad uno spessore di 1-2 mm al massimo.

Crostata di roselline di mele

Prepara uno sciroppo scaldando l’acqua, lo zucchero e il succo di limone: al bollore abbassa il fuoco e immergi un po’ alla volta le fettine di mela per 2-3 minuti ovvero il tempo necessario per ammorbidirle.

Scola le fettine di mela e lasciale raffreddare ed asciugare su una gratella, foderata con un canovaccio pulito. Quando le mele saranno fredde, prendi 5 fettine e sovrapponile per metà ottenendo una striscia di circa 15 cm di lunghezza: arrotolala per formare una rosa. Procedi così con tutte le fettine di mela.

Crostata di roselline di mele

Composizione

Spremi la crema pasticcera sul fondo della crostata e livellala con una spatolina.

Crostata di roselline di mele

Adagia le roselline sulla crema, partendo dalla circonferenza esterna e procedendo concentricamente. Come tocco finale, vaporizza su tutte le roselline la gelatina spray. La tua crostata di roselline di mele è pronta per incantare tutti!

Crostata di roselline di mele

Note

* Lo zucchero bruno di canna è un tipo di zucchero particolarmente umido che rende gli impasti morbidi ed elastici

** Se non hai la gelatina spray, niente paura: mescola 2 cucchiai di confettura di pesche assieme a 1 cucchiaio di acqua, per ottenere una perfetta lucidatura da spalmare delicatamente su ogni rosellina di mela

*** Tra frolla e crema pasticcera, ti avanzano gli albumi: puoi usarli per fare delle ottime e stupende meringhe alla francese!

Per arricchire la crema, puoi aggiungere dei pinoli e dell’uvetta (precedentemente ammollata nel rum e poi strizzata): in questo modo ti avvicinerai molto al sapore tipico dello strudel!

Conservazione

Puoi conservare la crostata di roselline di mele per 3-4 giorni al massimo in frigorifero, chiusa in un contenitore ben sigillato. Non consiglio di congelarla fatta, puoi però congelare il panetto di pasta frolla e conservarlo in congelatore per 1 mese.

Sapevi che…

Conosci la marisa? Se la risposta è no, forse ti risulterà più familiare come “leccapentole”. Il nome marisa (per intenderci, la comune spatola in gomma molto diffusa in cucina) nasconde, in realtà, una storia davvero affascinate che ci porta nella Francia del 1500. Maryse, infatti, era il nome di una pasticciera che lavorava alla corte di Francesco I: proprio a lei è attribuita l’invenzione di questo strumento che iniziò ad essere venduto già sul finire del 1800.

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