L’estate è la stagione ideale per trasformare i primi piatti in deliziosi piatti unici. Come? Con le insalate di pasta o riso! Ottime fredde e comode da portare ovunque, per un pic nic o un pranzo veloce all’aperto come in ufficio, in alternativa alle classiche torte salate. Ma nulla vieta di servirle anche a tavola o sul buffet per un aperitivo sfizioso. Oggi ti propongo una ricetta che unisce nel condimento il profumo mediterraneo dell’insalata caprese con la sferzata di gusto dei pomodorini confit e del tonno, il tutto arricchito da un condimento che reinterpreta in modo originalissimo il pesto, declinandolo in versione “rossa”.
Ingredienti per 4 persone
- Mezze maniche 320 g
- Mozzarella fiordilatte 300 g
- Tonno all’olio di oliva Nostromo 200 g
- Basilico fresco 20 g
PER IL PESTO
- Pomodori ciliegini 300 g
- Ricotta 120 g
- Basilico fresco 25 g
- Formaggio grattugiato 40 g
- Pecorino grattugiato 40 g
- Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
PER I POMODORINI CONFIT
- Pomodori datterini gialli 250 g
- Pomodori datterini rossi 250 g
- Timo 10 g
- Sale q.b.
- Zucchero a velo 20 g
- Olio extravergine d’oliva q.b.
PER DECORARE
- Basilico fresco q.b.
Allergeni
Procedimento
PER I POMODORINI CONFIT
Lava e asciuga i pomodori datterini, tagliali a metà e privali dei semi.
Rivesti una placca con la carta da forno, adagiavi i pomodorini con la parte tagliata rivolta verso l’alto e spolverizzata con sale e con lo zucchero a velo, timo e irrora con un filo d’olio.
Quindi inforna in forno statico preriscaldato a 100° e lascia cuocere per almeno 3-4 ore, affinché i pomodorini perdano gran parte della loro acqua, diventando un concentrato di sapore.
PER IL PESTO
Taglia i pomodorini ciliegini lavati e asciugati, privali dei semi e mettili in un cutter (robot da cucina munito di lame), insieme alla ricotta, ai formaggi grattugiati e al basilico fresco. Frulla tutto fino a ottenere un composto omogeneo. Regola di sale e pepe, aggiungi l’olio e frulla ancora per qualche istante in modo da far amalgamare il tutto e rendere il pesto cremoso.
Tienilo da parte.
COTTURA E COMPOSIZIONE
Metti sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e, quando avrà raggiunto il bollore lessaci le mezzemaniche. Poi scolale (lasciandole al dente) e mettile immediatamente sotto l’acqua corrente fredda per bloccare la cottura.
Scola bene la pasta, mettila in una ciotola insieme al pesto, mescolando per bene. Aggiungi poi gli altri ingredienti (avendo cura di tenerne un po’ da parte per la decorazione finale): il tonno, i pomodorini confit, la mozzarella tagliata a cubetti di mezzo cm e il basilico spezzettato.
Servi nei singoli piatti da portata e completa decorando con gli ingredienti tenuti da parte: qualche pomodorino confit, qualche cubetto di mozzarella, dei pezzetti di tonno e qualche fogliolina di basilico spezzettato a mano.
La tua insalata di pasta con pesto rosso, tonno, mozzarella e pomodorini confit è pronta!
Note & consigli
Per le insalate la scelta della tipologia di pasta non è casuale: l’ideale è optare per un formato corto, di pasta secca (non fresca né all’uovo), con una buona tenuta della cottura e una buona callosità. In questo modo, scolandola 1 minuto prima della cottura e bloccando la cottura sotto acqua corrente, si avrà la certezza che non risulti scotta.
Varianti della ricetta
Le insalate di pasta sono ricette estremamente versatili, che si possono personalizzare sia per quanto riguarda il formato di pasta (purché corto) e la tipologia (di grano, di cereali, integrale, di legumi, ecc), sia per quanto riguarda gli altri ingredienti aggiunti e gli ingredienti. Per trarre ispirazione ti suggerisco di dare un’occhiata alle mie ricette dell’insalata di pasta in versione “base”, dell’insalata di pasta tiepida con ortaggi, salmone e burrata o della pasta fredda con crema di insalata, pomodori, capperi e olive.
Conservazione
Puoi conservare la tua insalata di pasta per un paio di giorni in frigorifero, chiusa in un contenitore ermetico.
Curiosità
Il termine confit (letteralmente “candito”) indica un metodo di cottura e di conservazione tipico della cucina francese, che prevede la cottura prolungata e a bassa temperatura degli alimenti all’interno di una base che, in origine era caratterizzata dalla presenza di zucchero (infatti Il verbo francese confire fu utilizzato per la prima nel Medioevo per indicare la conservazione della frutta nello zucchero), come suggeriscono anche le parole italiane “confetto” e “confettura”. Oggi invece il termine è utilizzato anche per gli alimenti che vengono cotti nel loro stesso grasso. In particolare, i francesi considerano confit veri e propri solo le ricette a base di oca e anatra, mentre per tutti gli altri alimenti cucinati con lo stesso metodo (con aggiunta di olio e/o zucchero) sono definiti en confit.