Una conserva semplice fatta apposta per avere a disposizione le melanzane tutto l'anno come antipasto o contorno

Melanzane sott’olio

  • Preparazione: 0h 15m
  • Cottura: 0h 20m
  • Riposo: 24h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 2 vasetti
  • Metodo cottura: Senza cottura
  • Cucina: Italiana

Olio, aceto, sale e poco altro: no, non sto parlando del più classico condimento delle insalate, ma degli ingredienti necessari a preparare le melanzane sott’olio. Una ricetta che permette di conservare in barattolo questo ortaggio delizioso e averlo a disposizione tutto l’anno per preparare deliziosi antipasti o saporiti contorni, magari insieme ad altre bontà “a lunga conservazione” come la tradizionale giardiniera, il tonno di coniglio, l’antipasto piemontese e così via. 

Ingredienti

per 2 barattoli da 500 g

  • Melanzane 1 kg
  • Aceto di vino bianco 1 l
  • Aglio 2 spicchi
  • Peperoncino fresco 1
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Menta fresca q.b.

Allergeni

Anidride solforosa e solfiti

Procedimento

Per preparare le melanzane sott’olio, per prima cosa lava e asciuga le melanzane, rimuovi il picciolo ed elimina la buccia con un pelapatate. Quindi tagliale a bastoncini spessi 1 cm, mettile in colino sospeso su una ciotola, cospargile di sale e lasciale spurgare per tutta la notte sotto un peso, all’interno del frigorifero per fargli perdere la loro acqua.

Il giorno dopo distribuiscile sul fondo in una pirofila bassa e larga, coprile con l’aceto e lasciale marinare per 12 ore.

Trascorso questo tempo, metti le melanzane all’interno di un canovaccio pulito, strizzale per bene e comincia a riempire i vasetti sterilizzati alternando uno strato di melanzane, qualche fettina di aglio, qualche pezzetto di peperoncino e qualche fogliolina di menta fresca.

Prosegui con un altro strato di melanzane e con gli altri ingredienti nello stesso ordine fino a riempire entrambi i vasetti lasciando un paio di cm dal bordo superiore.

A questo punto riempi entrambi i vasetti d’olio fino a coprire completamente il contenuto. Metti un pressino di plastica in superficie che spinga le melanzane sotto l’olio, chiudi con il tappo e crea il sottovuoto facendoli bollire immersi nell’acqua per 20 minuti e poi lasciandoli raffreddare capovolti.

Le tue melanzane sott’olio sono pronte!

Note & consigli

*Per sterilizzare correttamente i barattoli, falli bollire per 20 minuti insieme ai loro tappi in una pentola colma d’acqua in modo che siano perfettamente immersi, avvolgendoli in un canovaccio pulito per evitare che si rompano scontrandosi tra loro.

Per farli asciugare l’ideale sarebbe farli scolare a testa in giù su un canovaccio pulito e poi porli qualche minuto in forno a bassa temperatura senza toccarli con mani o canovacci non sterili.

Un’altra soluzione per sterilizzarli, potrebbe essere quella di riempirli con due dita di acqua e farli andare in microonde alla massima temperatura per almeno 2-3 minuti. Eliminate l’acqua e lasciateli scolare a testa in giù.

In alternativa puoi procedere con un lavaggio veloce ma ad alta temperatura in lavastoviglie dove ci siano solo i vasetti e non altre stoviglie.

*Per avere la certezza di aver creato correttamente il vuoto all’interno dei contenitori pieni, verifica che premendo al centro del tappo NON si senta il classico rumore “click clack”.
Se il tappo pressato non farà rumore vuol dire che il sottovuoto si è verificato correttamente.

 

Varianti della ricetta

In alternativa alla menta puoi insaporite la tua conserva con del basilico o dell’origano secco.

Conservazione

Conserva i tuoi vasetti al fresco e al buio.

Il sottovuoto permette di conservare le melanzane sott’olio da 6 a 12 mesi, ma se aprirai il vasetto, poi conservarlo in frigorifero rabboccando l’olio in modo che le melanzane siano sempre coperte.

Nulla vieta di consumare le melanzane anche subito, ma per un risultato più ricco di gusto ti consiglio di aspettare 1-2 settimane dalla preparazione. 

Curiosità

A differenza di quanto comunemente si creda le melanzane non sono ortaggi bensì frutti. Infatti, a differenza delle verdure, non crescono dalle radici, dalle foglie o dagli steli della pianta, bensì dai fiori. 

Originaria di Cina e India, la melanzana è stata importata in Medio Oriente e nel Mediterraneo dagli Arabi nel VII secolo. In Italia fu chiamata dapprima “petonciana” o “petonciano” o anche “petronciano” (nomi ancora oggi utilizzati in alcuni dialetti, soprattutto in Toscana).

 

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