Antipasto piemontese in ciotolina bianca con verdure intere sullo sfondo e vasetto con conserva

Antipasto piemontese

  • Preparazione: 0h 30m
  • Cottura: 1h 30m
  • Riposo: 1h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: molto basso
  • Porzioni: 10 vasetti
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Italiana, Piemontese

Una sorta di “giardiniera” che in origine era un contorno, realizzato dai contadini con ingredienti poveri, raccolti direttamente nell’orto, con lo scopo di conservarli a lungo e renderli disponibili tutto l’anno. Ancora oggi si mantiene questa tradizione di riporre gli ortaggi cotti in olio o aceto, con l’aggiunta di sale e zucchero, e di utilizzarli come antipasto o come accompagnamento a pietanze “nobili” come gli arrosti e il bollito misto, insieme o come alternativa alla classica salsa verde o alla salsa al prezzemolo.

Ingredienti per 10 vasetti da 300 g

  • Pomodori ramati maturi1.5 g
  • Peperoni gialli 300 g
  • Sedano 300 g
  • Carote 300 g
  • Cipolline borettane 300 g
  • Cavolfiore 300 g
  • Fagiolini 300 g
  • Aceto di vino rosso 200 g
  • Olio extravergine d’oliva 50 g
  • Zucchero 1 cucchiaio
  • Sale grosso 1 cucchiaio
  • Noce moscata 1 pizzico
  • Alloro 4 foglie

Allergeni

Sedano Anidride solforosa e solfiti

Procedimento

Lava e monda tutte le verdure, quindi tagliale in modo da conferire ai vari pezzi una dimensione abbastanza simile: riduci peperoni, sedano e carote a cubetti da circa 1,5-2 cm per lato; separa le cimette del cavolfiore in modo che abbiano una dimensione analoga e dividi a metà i fagiolini. Se non sono troppo grandi puoi invece lasciare intere le cipolline.

A questo punto incidi la buccia dei pomodori, falli sbollentare in acqua per 1-2 minuti; poi trasferiscili in acqua e ghiaccio per creare uno shock termico che renda più facile la rimozione della buccia, quindi pelali e tagliali a pezzi grossolani.

cottura

In una pentola capiente metti olio, aceto, zucchero e alloro, fai scaldare e, alla comparsa delle prime bollicine, introduci i pomodori. Appena questo sugo comincia a sobbollire, inserisci carote e sedano.

Dopo 15 minuti aggiungi i fagiolini e il cavolfiore. Lascia cuocere per altri 10 minuti a fuoco medio con coperchio e poi inserisci le cipolline. Infine, dopo altro 10 minuti, completa con i peperoni, lasciando cuocere anch’essi per lo stesso tempo.

Aggiusta di sale, aggiungi la noce moscata e il sale grosso e prosegui la cottura per gli ultimi 10 minuti.

Infine versa nei barattoli sterilizzati la giardiniera ancora calda. Lasciala raffreddare, copri la superficie con un filo d’olio, chiudi bene con i coperchi e metti i barattoli in una pentola capiente piena d’acqua. Portala sul fuoco e lascia bollire per 30 minuti in modo da ottenere un effetto “sotto vuoto”.

Note & consigli

*La sterilizzazione dei barattoli di vetro è un passaggio fondamentale per garantire la lunga durata e la sicurezza del tuo antipasto piemontese (così come di tutte le conserve). Per effettuarla puoi scegliere tra diverse tecniche: oltre alla classica bollitura in una pentola d’acqua, puoi optare per un passaggio nel forno tradizionale o a microonde, o persino utilizzare la lavastoviglie, effettuando un lavaggio ad alta temperatura.

*Oltre alla sterilizzazione dei vasetti (ovviamente scegliendo quelli di vetro temperato, cioè resistente alle alte temperature) ti consiglio di acquistare tappi o coperchi nuovi ogni volta che decidi di preparare una nuova conserva, e non di riciclare quelli già utilizzati in precedenza. In questo modo ti assicurerai che siano perfettamente puliti e che mantengano la chiusura ermetica e il sottovuoto.

Varianti della ricetta

Se ti piacciono le conserve di verdure o le preparazioni agrodolci da accompagnare alla carne, ti suggerisco di provare la mia giardiniera (anche nella versione in agrodolce sottovuoto), i peperoni in agrodolce, le mie cipolline, le cipolle caramellate o il chutney di mele, cipolle e zenzero.

Conservazione

Le verdure del tuo antipasto piemontese possono durare anche più di 2 mesi nel vasetto chiuso ermeticamente e sottovuoto. Una volta aperto il vasetto, puoi conservarle in frigorifero e consumarle entro 1 settimana.

 

Curiosità

Sale, zucchero e aceto sono dei conservanti naturali. Quest’ultimo in particolare vanta proprietà antisettiche e battericide dimostrate scientificamente e dovute al suo contenuto di composti bioattivi antiossidanti e di acido acetico, una sostanza in grado di limitare la sviluppo di microrganismi potenzialmente pericolosi per la salute umana.

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