Foto stocco alla mammolese

Stocco alla mammolese

  • Preparazione: 0h 40m
  • Cottura: 0h 45m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: medio
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Italiana, Calabrese

Lo stocco alla mammolese è una ricetta a base di pesce tipica della Calabria, in particolare della città di Mammola, da cui prende il nome. Ricco di ingredienti dal sapore forte e deciso, puoi servirlo come seconda portata o come piatto unico, accompagnandolo con del pane abbrustolito, per raccogliere il delizioso sughetto di pomodoro, cipolle di Tropea, olive, capperi e altri prodotti mediterranei.

Ingredienti per 4 persone

  • Baccalà già dissalato e ammollato600 g
  • Patate 600 g
  • Pomodori pelati 600 g
  • Cipolla rossa di Tropea80 g
  • Olive nere 80 g
  • Capperi in salamoia 60 g
  • Acciughe sott’olio 4 filetti
  • Peperoncino fresco 1
  • Aglio 2 spicchi
  • Timo 6 rametti
  • Alloro 2 foglie
  • Sale q.b.

Allergeni

Pesce Anidride solforosa e solfiti

Procedimento

Metti sul fornello una casseruola capiente, versaci l’olio e la cipolla affettata, lasciandola imbiondire a fuoco dolce insieme ai filetti d’acciuga, che si scioglieranno col calore.

Aggiungi l’aglio schiacciato, l’alloro, il peperoncino e il timo sfogliato. Fai rosolare per qualche minuto dopo di che aggiungi le patate a pezzetti e falle insaporire in tegame per 5 minuti.

Unisci quindi i pomodori pelati e schiacciali con una forchetta, poi i capperi, le olive e lascia sobbollire per altri 20 minuti con coperchio.

Trascorso il tempo indicato, inserisci nella pirofila anche il baccalà tagliato a tocchetti, mescola e continua la cottura con coperchio per 10 minuti, poi per altri 10 minuti senza coperchio, per fare addensare il sugo.

Servi il piatto accompagnandolo da crostoni di pane abbrustolito.

Note & consigli

Per sapere tutto sullo stoccafisso e a capire come lavorarlo e utilizzarlo al meglio in cucina, ti consiglio la mia guida <a href=”https://www.soniaperonaci.it/stoccafisso-norvegese-2/”>stoccafisso norvegese</a>

Domande frequenti

Qual’è la differenza tra baccalà e stoccafisso?

Se vuoi approfondire l’argomento, ti suggerisco di consultare la mia guida differenze tra stoccafisso e baccalà.

Varianti della ricetta

Se non trovi lo stocco già pronto all’uso, puoi iniziare la preparazione a partire dal cosiddetto “baccalà”, essiccato sotto sale. In questo caso considera che occorrerà dissalarlo lasciandolo immerso in una bacinella d’acqua fredda e in frigorifero per almeno 2 giorni, cambiando frequentemente l’acqua.

Se invece vuoi provare altre ricette regionali a base di stoccafisso o baccalà, ti suggerisco di provare anche il brandacujun ligure, il baccalà mantecato alla veneziana o gli strascinati con baccalà, cime di rapa e peperoni cruschi della Basilicata.

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