Lo stocco alla mammolese è una ricetta a base di pesce tipica della Calabria, in particolare della città di Mammola, da cui prende il nome. Ricco di ingredienti dal sapore forte e deciso, puoi servirlo come seconda portata o come piatto unico, accompagnandolo con del pane abbrustolito, per raccogliere il delizioso sughetto di pomodoro, cipolle di Tropea, olive, capperi e altri prodotti mediterranei.
Ingredienti per 4 persone
- Baccalà già dissalato e ammollato600 g
- Patate 600 g
- Pomodori pelati 600 g
- Cipolla rossa di Tropea80 g
- Olive nere 80 g
- Capperi in salamoia 60 g
- Acciughe sott’olio 4 filetti
- Peperoncino fresco 1
- Aglio 2 spicchi
- Timo 6 rametti
- Alloro 2 foglie
- Sale q.b.
Allergeni
Procedimento
Metti sul fornello una casseruola capiente, versaci l’olio e la cipolla affettata, lasciandola imbiondire a fuoco dolce insieme ai filetti d’acciuga, che si scioglieranno col calore.
Aggiungi l’aglio schiacciato, l’alloro, il peperoncino e il timo sfogliato. Fai rosolare per qualche minuto dopo di che aggiungi le patate a pezzetti e falle insaporire in tegame per 5 minuti.
Unisci quindi i pomodori pelati e schiacciali con una forchetta, poi i capperi, le olive e lascia sobbollire per altri 20 minuti con coperchio.
Trascorso il tempo indicato, inserisci nella pirofila anche il baccalà tagliato a tocchetti, mescola e continua la cottura con coperchio per 10 minuti, poi per altri 10 minuti senza coperchio, per fare addensare il sugo.
Servi il piatto accompagnandolo da crostoni di pane abbrustolito.
Note & consigli
Per sapere tutto sullo stoccafisso e a capire come lavorarlo e utilizzarlo al meglio in cucina, ti consiglio la mia guida <a href=”https://www.soniaperonaci.it/stoccafisso-norvegese-2/”>stoccafisso norvegese</a>
Domande frequenti
Qual’è la differenza tra baccalà e stoccafisso?
Se vuoi approfondire l’argomento, ti suggerisco di consultare la mia guida differenze tra stoccafisso e baccalà.
Varianti della ricetta
Se non trovi lo stocco già pronto all’uso, puoi iniziare la preparazione a partire dal cosiddetto “baccalà”, essiccato sotto sale. In questo caso considera che occorrerà dissalarlo lasciandolo immerso in una bacinella d’acqua fredda e in frigorifero per almeno 2 giorni, cambiando frequentemente l’acqua.
Se invece vuoi provare altre ricette regionali a base di stoccafisso o baccalà, ti suggerisco di provare anche il brandacujun ligure, il baccalà mantecato alla veneziana o gli strascinati con baccalà, cime di rapa e peperoni cruschi della Basilicata.