Quanto io ami la Liguria te l’ho già raccontato parlandoti dei baci di Alassio e della focaccia. Sono un po’ ripetitiva forse, ma davvero non credo esista al mondo un territorio come questo: una striscia di terra racchiusa tra mare e monte, che resiste. In cui l’uomo ha saputo trasformare le asperità in occasione, costruendo serre in cui coltivare il basilico che sa di mare, e unendo terra e acqua come mai nessuno prima.
Anche queste acciughe a ben guardare lo testimoniano: un pesce povero di per sè, che richiede tempo per essere pulito e cucinato, trasformato in una pietanza golosissima, perfetta per un aperitivo o per una cena tra amici, gustata osservando le onde frangersi sugli scogli.
Oggi è quasi un piatto gourmet, ma in verità viene dalla tradizione contadina, e come sempre i liguri hanno creato da pochi ingredienti poverissimi, qualcosa per cui leccarsi i baffi: vieni in cucina a scoprirlo con me?
PREPARAZIONE: 60 min. COTTURA: 20 min. DIFFICOLTÀ:bassa COSTO: basso
Ingredienti per circa 35 acciughe
pane raffermo 360 g
acciughe sotto sale 6
acciughe fresche 1 kg
uova medie 3
aglio 1 spicchio
prezzemolo 40 g
latte 100 g
olio extravergine d’oliva 60 g
capperi sotto sale 50 g
sale q.b.
pepe q.b
Per infarinare
farina di semola rimacinata di grano duro 100 g
Per friggere
olio di arachidi 1 litro
Procedimento
Per prima cosa pulisci le acciughe: elimina la testa, eviscerale e riumuovi la lisca centrale lasciando la coda. Sciacquale bene e asciugale con carta da cucina*.
Per il ripieno elimina la crosta del pane, taglia grossolanamente la mollica e tritala. Unisci le uova, il latte, le acciughe e i capperi dissalati, l’aglio sbucciato senza anima, il prezzemolo e l’olio.Trita nuovamente fino ad ottenere un impasto uniforme.
Aggiusta di sale e pepe.
Ora riempi le acciughe: prendi circa 30 g di impasto e adagialo all’interno dell’acciuga aperta a libro. Con le dita pizzica entrambe le estremità, chiudendole bene.
Passe le acciughe nella farina di semola, scalda l’olio e friggile ** per qualche minuto fino a farle dorare. Scolale su un foglio di carta assorbente, salale e servile ben calde.
Note
* Se hai ancora qualche dubbio su come pulire le acciughe, guarda la mia scheda tematica su questo argomento!
** Il fritto perfetto: esiste! Basta seguire attentamente i miei consigli!
Vuoi provare un altro antipasto di pesce della tradizione ligure? Scopri il brandacujun!
Acciughe, alici e sarde: bontà senza uguali!
Acciughe, sarde e alici sono tre dei pesci azzurri più amati in Italia, per il loro basso costo, il loro sapore pieno e gustoso e la semplicità con cui si possono cucinare. Da Nord a Sud questo pesce viene preparato in mille versioni, che spesso si somigliano. Io ne ho esplorate un po’: ancora non ho compreso quale sia la mia preferita: assaggia le mie ricette e aiutami a scegliere!
- Tortino di alici e patate
- Alici marinate
- Pasta con le sarde
- Arancine di couscous con sarde e finocchietto
- Spaghettoni con polpettine di alici
Conservazione
Le tue acciughe ripiene vanno gustate immediatamente, calde appena fritte. Se dovessero avanzare, puoi conservarle in frigorifero ben sigillate per 24 ore, e poi scaldarle nel forno tradizionale per farle tornare appetitose.